Fra 3 giorni a Losanna si terrà l’incontro più importante della storia esportiva: cosa augurarsi?
Tutti i più appassionati lettori di Powned.it sanno molto bene che fra pochi, pochissimi giorni, si terrà l’incontro più importante che la recente storia degli esports ricordi, quando il mondo politico ed istituzionale degli sport tradizionali incontrerà alcuni tra i più influenti ed importanti protagonisti del mondo degli sport elettronici.
Il grande incontro è fissato per il prossimo 21 Luglio nella sede di Losanna del Comitato Olimpico Internazionale.
Alla riunione con il CIO saranno presenti praticamente tutti i “nomi importanti” del mondo esportivo: confermata la partecipazione di Nicolo Laurent, CEO di Riot Games, quella di Mike Morhaime, presidente e co-fondatore di Blizzard Entertainment, quella di Nate Nanzer, commissario della Overwatch League ed anche quella di Justin Dellario, capo della sezione esport di Twitch.
Twitch, Blizzard e Riot saranno quindi i principali protagonisti con i quali dovrà relazionarsi il vertice olimpico internazionale. Ma di cosa parleranno durante questo vertice? Quali saranno i punti salienti all’ordine del giorno? E soprattutto, l’incontro sarà in qualche modo risolutivo o sarà solo un primo momento di confronto tra due diversi ma tutto sommato simili mondi sportivi?
Quello che possiamo ipotizzare è che, non essendo assolutamente casuali i nomi coinvolti, a Losanna si parlerà prima di ogni altra cosa di business e del fatto che, se non risponderà con una certa velocità a questo fenomeno di portata mondiale, sarà il CIO che rischierà di restare tagliato fuori dal mondo degli esports e non il contrario.
E’ probabile che il Comitato Olimpico manifesti un suo chiaro interessamento nel partecipare allo sviluppo dei giochi elettronici ed è quindi molto probabile che a Losanna si parlerà anche di Olimpiadi ed esports…bisognerà capire se il CIO, o i Publisher, indicheranno una strada da percorrere (esports “dentro” le Olimpiadi) o un’altra (esports fuori dalle Olimpiadi e con una manifestazione esclusiva).
Certamente tutte queste idee troveranno una loro dimensione in risposta a quelle che potranno essere le possibilità di investimento, il giro d’affari e le potenzialità di crescita e non alle problematiche “morali” o “ideali” rispetto all’annosa questione “esports=sport tradizionali SI/NO“.
Gli esports rappresentano una montagna di soldi, una grande possibilità di crescita economica…sono la versione 2.0 dell’intrattenimento e noi questo lo abbiamo sempre ribadito, fin dal principio e fin dall’ormai lontanissimo 2013. Questa situazione è da diverso tempo sotto gli occhi di tutti ed è certamente positivo che i principali attori protagonisti di questo mondo vengano ricevuti ed ascoltati nel tempio mondiale dello sport.
E’ però anche lecito aspettare con trepidante ansia gli esiti di un incontro ancora poco approfondito che tra i suoi tantissimi punti all’ordine del giorno speriamo possa anche avere quello inerente la gestione dei titoli esports, sia sul locale che sull’internazionale. Nello specifico, come si rapporteranno i publisher con le Federazioni nazionali? Come saranno regolamentati i cambiamenti alle meccaniche di gioco all’interno delle competizioni internazionali (non esistono “patch” di bilanciamento agli eroi nel calcio o nel basket, ndr)?
Queste e molte altre domande troveranno una risposta molto prima di quello che la maggior parte di noi pensa.
Speriamo che le risposte date saranno sempre assolutamente conformi allo spirito sportivo/competitivo perché è sempre stato questo, e resterà sempre, il principale motore che ha spinto miliardi di persone ad appassionarsi, a gioire, ad urlare ed a piangere per le prestazioni dei loro atleti o delle loro squadre del cuore.
Comunque vada a finire, ricorderemo sempre questo 21 Luglio…giorno in cui i vertici olimpici hanno accolto e dialogato, per la prima volta, con il vulcanico mondo degli sport elettronici.