Polemiche tra FIDE e Federesports: il percorso per il riconoscimento della Federazione inizia in salita

Polemiche tra FIDE e Federesports: il percorso per il riconoscimento della Federazione inizia in salita

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Sono durate solo una manciata di giorni la “gioia” e l’entusiasmo relative al riconoscimento del CONI per una nuova Federazione Esport, perchè è da questa mattina (dalla tarda sera di ieri per gli organi di stampa e gli addetti ai lavori) che sui social è infuriata la polemica tra due dei soggetti protagonisti del nostro settore.

Come molti di voi sapranno, 3 giorni fa il Presidente del Coni Giovanni Malagò ha inviato una lettera in cui delega il dott. Michele Barbone (Presidente Comitato Promotore E-Sport italia) a sovraintendere il percorso di riconoscimento della Federazione Esport all’interno del CONI, andando ad attivare, di fatto, il primo sostanziale passo in avanti per il definitivo e tanto desiderato riconoscimento degli esport nella nostra nazione.

La notizia è rapidamente circolata sui social a seguito della condivisione di una foto della lettera, che Federesports aveva precedentemente inviato anche a IeSF e WESCO, ma solo a titolo informativo…un’immagine quindi che non avrebbe dovuto circolare in rete. Ma cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sui nomi coinvolti e sui ruoli che rispettivamente ricoprono.

In questa storia vi è certamente il CONI ed il suo Presidente Malagò, una figura imprescindibile per poter portare a termine il processo di creazione e di legittimo riconoscimento di qualsiasi nuova Federazione sportiva.
Oltre a Malagò vi è anche il dott. Michele Barbone, che è il Presidente di Federesports oltre ad essere anche il Presidente del Comitato Promotore E-Sport Italia e persona incaricata da Malagò a sovraintendere il tutto.

Oltre a Federesports, org nata col desiderio di dare una struttura organizzativa al settore, vi è però anche FIDE, nuova organizzazione che racchiude sia ITeSPA che GEC, ovvero le due principali realtà che in questi primi anni di esport, tra alti ed altrettanti bassi, hanno seguito il settore tesserando, di anno in anno, decine di migliaia di atleti.

Federesports e FIDE hanno quindi lo stesso obiettivo, ovvero portare a compimento la realizzazione ed il riconoscimento della Federazione Esport Italiana (o perchè no…Federazione Italiana Esport – FIE), ed è certamente questo anche il motivo che ha alimentato una forte polemica in queste ultime ore, sui social.

Ieri sera è giunto a tutti i principali organi di stampa un contro comunicato di Federesports in cui veniva chiesta la rettifica di alcune informazioni rilasciate dalla stessa FIDE nel suo primo comunicato.

In questo, Federesports chiede prima la rimozione della foto della lettera di Malagò, in quanto materiale che non doveva essere divulgato, e tiene poi anche a ribadire (troverete il comunicato in forma integrale poco sotto):

con il presente comunicato si invitano gli organi di informazione […], a voler rettificare le infondate notizie pubblicate a proposito della lettera del Presidente del CONI sopra indicata, precisando che l’incarico al Comm. Barbone, nei termini di cui alla comunicazione del Presidente del CONI, non fa alcun riferimento ad una o all’altra preesistente organizzazione nazionale, ma ad un percorso avviato dal Comitato Promotore e da proseguire lungo le linee e le impostazioni già tracciate dal Comitato stesso e condivise dal CONI, le quali sono in linea con un corretto approccio al mondo degli Esports sotto il profilo del rispetto dei valori olimpici, del tutto estranei ad altre organizzazioni che si propongono da sole in tale ruolo senza tuttavia poter vantare alcuna legittimazione in tal senso“.

In sostanza quindi, Federesports chiarisce che, dei soggetti citati da FIDE nel suo comunicato, nessuno può vantare alcuna legittimazione di alcun tipo…parole molto severe, che testimoniano un’evidente verità: è chiaro che le due organizzazioni in questione, ovvero Federesports e FIDE, non sono ancora riuscite a trovare una forma di collaborazione…un fatto questo che preoccupa e che potrebbe anche degenerare in uno scontro aperto che penalizzerà unicamente il corretto sviluppo di un settore.

L’aria che si respira è infatti molto pesante, ed è di questa mattina l’ultima importante novità sotto questo fronte.
Dall’account ufficiale FIDE infatti, è stato pubblicato l’intero comunicato stampa di Federesports di cui abbiamo parlato sopra (troverete la versione integrale cliccando qui), con un messaggio allegato al post che non lascia spazio alle interpretazioni:

Il CONI chiarisca l’entità del ruolo conferito al Presidente della Federazione Italiana Danza Sportiva Michele Barbone e da quale delibera di Giunta emergerebbe, poiché il comportamento della fantomatica Federesports Federazione E-Sports – che dovrebbe a quanto sappiamo riuninere gli attori principali del mondo #esport, ma di fatto è ad oggi una scatola vuota di scatole vuote, essendo raggruppati in #FIDE la quasi totalità dei rappresentanti delle attività in Italia – invece di unire destabilizza anzitutto le società che sono interessate a svolgere attività e non a operazioni verticistiche e poltronistiche di cui, peraltro i presunti pseudo rappresentanti – non si capisce eletti da chi – si vantano sui profili social, seguiti fortunatamente da nessuno“.

Ricapitolando:

  1. FIDE fa sapere a tutti che Malagò ha scritto a Barbone per il riconoscimento della Federazione, e sottolinea con un comunicato che è l’IeSF (e quindi ITeSpa, e di conseguenza la stessa FIDE) il solo ed unico governing body per gli esport
  2. Federesports risponde con un comunicato stampa in cui afferma che l’immagine della lettera era confidenziale, e che la lettera di Malagò “non fa alcun riferimento ad una o all’altra preesistente organizzazione nazionale, ma ad un percorso avviato dal Comitato Promotore […]” di cui Barbone, Presidente di Federesports, è anche Presidente.
  3. A questo punto è FIDE ad alzare nuovamente l’asticella della tensione, con un post molto duro in cui, taggando anche l’account ufficiale del CONI, accusa di conflitto di interesse, di mancanza di competenze e autoreferenzialità il Comitato promotore.

La storia non è quindi purtroppo finita qui, e moltissime nuvole si profilano attorno alla vicenda.
Chi deve trovare un accordo per la rapida risoluzione di questa faccenda (a prescindere da chi pensa di aver ragione o torto), farebbe bene a trovarlo…gli esport italiani hanno urgentemente bisogno di buone notizie e di segnali concreti, sarebbe un danno incalcolabile per tutto il settore se alla già drammatica crisi che questo 2020 ci ha riservato si andasse ad aggiungere anche una “crisi interna al settore” che (come abbiamo già visto in passato) congelerebbe ancora una volta attività e sviluppo.

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Comunicato Stampa Federesports – Federazione Esport Italia

In data 22 maggio 2020 il Presidente del CONI Dott. Giovanni Malagò, con una lettera al Comm. Michele Barbone, Presidente del Comitato Promotore per il riconoscimento degli E Sports in Italia, ha dato atto del lavoro sin qui svolto dal medesimo Comitato e dalle strutture dallo stesso aggregate, incoraggiandolo ed invitandolo a proseguire e sviluppare il percorso tracciato al fine di realizzare le condizioni, in accordo con gli uffici preposti del CONI, per il riconoscimento da parte del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Di tale notizia è stata data – in via comunque riservata – tempestiva e doverosa comunicazione sia ad IESF che a WESCO quali organizzazioni internazionali attualmente operanti nel settore degli E – Sports, nonché ad altra organizzazione esistente in Italia, al fine di avviare un confronto positivo e costruttivo finalizzato all’ unificazione del nascente movimento sportivo avviato dal Comitato Promotore di cui sopra. Inopinatamente, la comunicazione a firma del Presidente del CONI è stata, senza alcuna autorizzazione, divulgata attraverso numerosi strumenti di comunicazione e social media e testate giornalistiche, accompagnata da considerazioni, commenti ed affermazioni del tutto strumentali e distorte, comunque non rispondenti al vero, le quali, eludendo qualunque indispensabile politica di confronto e programmazione, pretenderebbero di affermare, sulla base della indicazione del Presidente del CONI, l’esistenza di propri “status” e riconoscimenti , invero del tutto estranei alla realtà dell’ordinamento sportivo italiano.

Considerato che la diffusione di tali notizie crea notevole confusione fra gli addetti ai lavori e fra gli interessati al mondo dello sport elettronico, dipingendo una realtà totalmente non veritiera, con il presente comunicato si invitano gli organi di informazione in indirizzo, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di stampa, a voler rettificare le infondate notizie pubblicate a proposito della lettera del Presidente del CONI sopra indicata,  precisando che l’incarico al Comm. Barbone, nei termini di cui alla comunicazione del Presidente del CONI, non fa alcun riferimento ad una o all’altra preesistente organizzazione nazionale, ma ad un percorso avviato dal Comitato Promotore e da proseguire lungo le linee e le impostazioni già tracciate dal Comitato stesso e condivise dal CONI, le quali sono in linea con un corretto approccio al mondo degli Esports sotto il profilo del rispetto dei valori olimpici, del tutto estranei ad altre organizzazioni che si propongono da sole in tale ruolo senza tuttavia poter vantare alcuna legittimazione in tal senso. Per questi motivi Federesports, ritenendo di essere stata  anneggiata nel proprio ruolo e nelle proprie legittime aspettative, auspica che, attraverso le opportune rettifiche che la testata in indirizzo vorrà fare su tale spiacevole episodio, sarà possibile evitare l’avvio di iniziative legali, che, in caso diverso, dovrebbero necessariamente essere prese in considerazione.

60 milioni di Dollari in palio per l’Esports World Cup 2024 di Riyadh: è record

60 milioni di Dollari in palio per l’Esports World Cup 2024 di Riyadh: è record

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17/04/2024 16:21 di Marco "Stak" Cresta
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Con un comunicato stampa pubblicato solo una manciata di ore fa su X, l’Esports World Cup annuncia un montepremi record per la prossima edizione 2024 del mondiale.

L’edizione 2024 verrà ospitata dalla città di Riyadh, ed al suo interno vedrà coinvolti 19 titoli competitivi per un totale di 20 tornei. Il montepremi totale stanziato per tutto l’evento è di ben 60 milioni di Dollari… Ben 15 milioni in più rispetto al precedente record ottenuto da Gamers8 nel corso del 2023.

La grande novità è però rappresentata dal Club Championship… Ovvero un formato competitivo cross-game esclusivo del mondiale, che assegnerà 20 milioni di dollari ai primi 16 club in base alle loro prestazioni complessive sui vari titoli in gara.

Per quanto riguarda appunto i titoli coinvolti, sappiamo che al momento la lista comprende, tra gli altri, anche: Apex Legends, Counter-Strike 2, Dota 2, EA Sports FC 24, Fortnite, League of Legends, Overwatch 2, PUBG Battlegrounds, PUBG MOBILE, Rainbow Six Siege, Rocket League, StarCraft II, Street Fighter 6, Teamfight Tactics e TEKKEN 8.

Il comunicato ufficiale dell’Esports World Cup sul montepremi di Riyadh 2024

Siamo orgogliosi di annunciare un montepremi totale senza precedenti di oltre 60 milioni di dollari per la prima Coppa del mondo di eSport questa estate a Riyadh, in Arabia Saudita. Questa somma che cambia la vita è il montepremi più grande mai assegnato nella storia degli eSports… Ed infrange il precedente record di 45 milioni di dollari stabilito da Gamers8 nel 2023.

Lo storico montepremi della Coppa del mondo eSports è all’altezza delle sue dimensioni: l’evento presenterà i migliori club e giocatori del mondo in 20 tornei distinti in 19 titoli competitivi, con altri da annunciare, durante il suo programma di otto settimane.

La considerevole ricompensa rappresenta un significativo passo avanti nell’impegno della Esports World Cup Foundation di far crescere l’industria globale degli eSports fornendo allo stesso tempo opzioni di carriera più sostenibili per giocatori competitivi e club di eSport multidisciplinari. Contribuirà inoltre a sostenere l’EWC come piattaforma che riunisce i migliori giocatori, squadre e organizzazioni per una celebrazione internazionale dell’eccellenza e del fandom degli eSports.

Il dettaglio sul campionato del mondo esports per club: 

Il Club Championship, un innovativo formato competitivo cross-game esclusivo dell’EWC, assegnerà 20 milioni di dollari ai primi 16 club in base alle loro prestazioni complessive. Il Campionato per club è un nuovo formato incentrato su competizioni multi-gioco… In cui ogni club ha l’opportunità di schierare le proprie squadre in più titoli. Alla conclusione dell’evento, il club con le migliori prestazioni nei vari campionati di gioco verrà incoronato primo campione del mondo per club della Coppa del mondo di eSport.

Il restante montepremi sarà suddiviso in tre categorie di distribuzione aggiuntive: Campionati di gioco, Ricompense dei giocatori e Qualificazioni. Ognuna delle 20 competizioni dei Game Championships avrà il proprio montepremi per un totale combinato superiore a 33 milioni di dollari. Inoltre, un premio di $ 50.000 per il giocatore MVP verrà assegnato a un partecipante eccezionale in ogni competizione. Più di 7 milioni di dollari verranno assegnati prima dell’inizio dei Campionati di gioco… Ovvero mentre squadre e giocatori competono per qualificarsi per i posti disponibili nei tornei attraverso eventi di qualificazione idonei gestiti da editori partner e organizzatori di eventi.

L’innovativa line-up dell’EWC di 19 titoli partecipanti è composta da Apex Legends, Counter-Strike 2, Dota 2, EA Sports FC 24, Fortnite, Free Fire, Honor of Kings, League of Legends, Mobile Legends: Bang Bang, Overwatch 2, PUBG Battlegrounds , PUBG MOBILE, Tom Clancy’s Rainbow Six Siege, RENNSPORT, Rocket League, StarCraft II, Street Fighter 6, Teamfight Tactics e TEKKEN 8. Altri titoli saranno annunciati presto.

Oltre a concentrarsi sull’eccellenza competitiva, l’EWC trasformerà Riyadh nell’epicentro del fandom degli eSport e della cultura del gioco con un enorme festival coinvolgente con attivazioni di gioco, tornei comunitari, celebrazioni della cultura pop, esperienze internazionali e molto altro. Ulteriori informazioni sull’EWC Festival saranno rilasciate in un secondo momento.

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Pow3r entra nel team NOVO Esports, sarà Presidente e Co-Owner

Pow3r entra nel team NOVO Esports, sarà Presidente e Co-Owner

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02/04/2024 17:21 di Marco "Stak" Cresta
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Anche se in molti hanno pensato (almeno per le singolari tempistiche) ad un pesce d’Aprile, viene invece assolutamente confermata la notizia per la quale il celebre Pow3r è entrato a far parte dei Novo Esports.

Novo è una realtà relativamente giovane per gli esports italiani dato che è attiva solo dallo scorso anno, sempre sotto la guida del suo CEO Emanuele Acerbis.

Pur essendo ancora nel loro primo anno di attività, Novo Esports è riuscita a vincere la stagione numero 10 dell’Italian Rocket Championship… Ed oggi si affaccia nuovamente sul grande palco dell’esports segnalando questa clamorosa novità.

Pow3r è tra i più stimati ed autorevoli personaggi della scena esports italiana, e si appresta ad impegnarsi in Novo in modo diverso rispetto a quanto fatto nella sua precedente esperienza con il celebre team Fnatic. Giorgio Calandrelli entra infatti in Novo Esports come Presidente e Co-Owner, cosi da seguire da vicino ed assistere lo sviluppo e la crescita dell’intera ORG negli anni a venire.

Pow3r in Novo Esports come Presidente e Co-Owner

Non è chiaro se da questa decisione deriverà anche un “ritorno” in campo del “Pow3r giocatore” (cosa che chiaramente sperano in tantissimi)… Anche se nella prima intervista che lo streamer ha rilasciato sull’accaduto al nostro amico Deugemo (la troverete cliccando qui), non sembra che il buon Giorgio abbia lasciato intendere nulla.

Vengono poi sottolineate dal CEO Emanuele Acerbis le qualità che Pow3r ha maturato grazie alla pluriennale esperienza in una realtà di fama internazionale come Fnatic. Che saranno ora assolutamente fondamentali per permettere quel “salto di qualità” che si è prefissato la ORG.

Novo Esports & Pow3r: il trailer ufficiale

Voi cosa ne pensate di questa nuova partnership community? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo dedicato, la discussione è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

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28/03/2024 16:58 di  "maretta72"
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Speciale Dark Souls 3 – Ben tornati lettori in questi speciale, oggi andremo a parlare di una mod che ha fatto tornare molte persone a giocare un vecchio titolo di casa FromSoftware.

Stiamo parlando di Dark Souls 3, un titolo apprezzatissimo dai fan della serie, che nel corso del tempo ha ricevuto miriadi di mod, sia estetiche e semplici che aggiungono nuovi elementi di gioco come oggetti, sia sotto forma di vere e proprie modifiche al gameplay, ma oggi ci soffermiamo sulla mod Archthrones, l’ultima arrivata.

DARK SOULS ARCHTHRONES

MA COS’È QUESTA MOD?

Archthrones è una mod che va a riscrivere completamente il gioco. Ci sono voluti ben 4 anni prima di vedere questo progetto a compimento, e seppur ora si tratti ancora di una beta abbastanza corposa, visto il suo perso di 11 gigabyte di memoria, i fan hanno preso molto bene il suo arrivo estasiati dall’ottimo lavoro svolto su di essa.

Già dopo la selezione della nuova partita, saremmo introdotti in uno scenario diverso da quello che conoscevamo del gioco con una storia riscritta da zero tutta da scoprire. Saremo catapultati in una nuova avventura che però sarà anche familiare, infatti il gioco inizierà a Boletaria, luogo dove ha inizio l’avventura di Demon Souls, il tutto ‘rimodellato’ sul gioco attuale dove poi si potrà arrivare all’hub di gioco, anch’esso rimodellato, dalla quale poi inizia la strada del protagonista verso il suo cammino.

CARATTERISTICHE DELLA MOD

Ma cosa caratterizza questa mod e la differenzia da quelle che già conosciamo?

Tralasciando la storia per evitare eventuali ‘spolier’, la peculiarità di questa nuova avventura è l’unione di tutti i titoli della sua categoria, ed il fatto che sono raggruppati luoghi e meccaniche presenti nei vari Dark Souls, Bloodborne, Elden Ring ed a tratti anche Sekiro, in un unico gioco.

Il livello di dettaglio è davvero molto alto, sia per le zone inedite che per quelle rivisitate, rendendo anche le zone più luminose siccome i giochi originali avevano un’ambientazione più cupa.

Anche se molti nemici sono stati ripresi da vari titoli, altri invece hanno subito dei trattamenti di ‘reskin’ e modifiche al loro move set, citandone uno, il boss del tutorial è il modello del Demone Vagante di Dark Souls 1 modificato nell’aspetto come se fosse il Demone Avanguardia di Demon Souls, ma con l’aggiunta di una seconda fase inedita.

Sono state aggiunte anche nuove armi, armature ed NPC mai visti prima, portando il giocatore ad esplorare le varie zone alla loro ricerca. La mod possiede anche dei server dedicati, così da poter permettere la possibilità di cooperare senza nessun problema.

DOVE POSSO PROVARE LA MOD?

La mod è totalmente gratuita ed è disponibile dal sito degli sviluppatori: archthrones.com

Detto questo, spero che questa mod possa essere di vostro gradimento e che vi abbia invogliato a provarla e supportarla, con una nuova sfida tutta da scoprire in attesa dell’uscita della mod completa.

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