Gli eSport trionfano all’Hackathon di Sky: l’intervista ai Soliti Sospetti!
La recente manifestazione Hackathon, organizzato dalla nota compagnia televisiva Sky, ha visto il grandioso team de I Soliti Sospetti vincere grazie al suo innovativo ed entusiasmante progetto dedicato al mondo degli eSports!
Ma in cosa consiste l’Hackathon?
L’Hackathon è un evento al quale partecipano diversi esperti di diversi settori dell’informatica: tra questi vi sono sviluppatori di software, programmatori e grafici web.
Gli Hackathon possono durare dalle 24 finanche alle 72 ore e sono caratterizzati da una partecipazione molto attiva e da un intenso lavoro sostenuto da parte di tutti gli attori coinvolti per l’intera durata dell’attività.
In questo caso, l’Hackathon protagonista nella nostra news è stato quello organizzato da Sky per premiare quella che sarebbe stata l’idea migliore è più innovativa. Ovviamente questa doveva essere direttamente collegata alla nota compagnia di comunicazione ed al suo “settore”. Pertanto il progetto proposto doveva trovare credito nell’ambito televisivo, informativo e d’intrattenimento.
La grande notizia è che questa edizione dell’Hackathon Sky è stata vinta da Amir, Maurizio, Angelo e Giulio (grazie anche al supporto morale e di consulenza di Nicolas). I 4 fenomenali ragazzi de I Soliti Sospetti hanno scalato la vetta presentando un progetto dedicato agli eSports!
Questa fenomenale notizia dovrebbe ancora una volta farci capire come anche in Italia le gigantesche compagnie del mondo si stiano velocemente interessando al nostro amato settore. Per celebrare quella che deve essere la prima grande festa per tutta la community italiana dei videogiocatori (speriamo ovviamente prima di una lunghissima serie), abbiamo avuto l’onore di intervistare questi fantastici ragazzi.
Lasciamo immediatamente la parola a loro augurandovi una buona lettura!
1 – Presentatevi, chi è il team che ha vinto e quali sono i vostri ruoli?
Ciao a tutti, siamo il team I soliti sospetti (nome d’arte usato per questo Hackathon) e siamo il team vincitore dello #SkySportHack ovvero il primo hackathon organizzato da Sky Sport.
Il team è costituito ufficialmente da quattro persone ovvero Amir Hajar, Angelo Sirica, Maurizio Natalia e Giulio Maria Pezzini!
Angelo: Ciao a tutti sono Sir (Angelo Sirica) come tutti voi videogiocatore da quando sono nato oltre che IT Consultant, videomaker e disegnatore a tempo perso. Per anni sono stato nel panorama competitive di FIFA come giocatore ed organizzatore, ed insieme ad Amir e agli altri ragazzi abbiamo portato al cospetto di un colosso della televisione nazionale l’idea per il primo canale di Gaming Competitivo. Io credo nell’eSport e sarei felicissimo se, grazie a quanto fatto durante questo evento, nascesse in Italia la realtà del gaming competitivo ad alti livelli.
Amir: Hello guys! Sono Amir Hajar e sono un appassionato di esport in tutte le sue forme. Da videogiocatore a coach, passando poi da organizzatore di gaming events a tech streamer, sono stato il portavoce di questo gruppo che con il suo spirito instancabile ha portato a casa un risultato così importante. A noi va sicuramente aggiunto Nicolas Hammer che ci è stato di supporto per tutto il tempo! Un vero Gladiatore.
Maurizio: Ciao, sono Maurizio e studio Informatica. E’ da un po di tempo che ho abbandonato il mondo dei videogiochi quindi non mi posso giudicare gamers a tutti gli effetti. Non sapevo e non conoscevo minimamente quanto Amir ha raccontato nel suo pitch di introduzione ma, appena ascoltato, ho capito che era la persona giusta ed il progetto giusto al quale partecipare e al quale dare supporto. Mi ha appassionato e coinvolto tanto, anche con il suo modo di essere: deciso e sicuro di quello che stava proponendo. Una persona fantastica. Sono davvero felice di aver sviluppato un prototipo di applicazione che darà supporto al nuovo, speriamo, futuro format televisivo di Sky Sport!
“Credo nell’eSport e sarei felicissimo se, grazie a quanto fatto durante questo evento, nascesse in Italia la realtà del gaming competitivo ad alti livelli”
Giulio: Salve gente! Sono Giulio e sono un informatico, amo i videogiochi ma solo quelli “vintage” quelli di “quando ero bambino”, adesso ammetto di non essere né un gamer né un appassionato di questo mondo, ma semplicemente uno che capisce cosa vuol dire avere una passione ed aver difficoltà a seguirla.
È per questo che ho deciso di impegnarmi in questo progetto nel quale credo veramente, son sicuro che presto questa nostra visione sarà reale ed il nostro compito adesso è quello di portarla avanti per favorirne la realizzazione!
2 – Com’è nato il team e come si è conosciuto.
Angelo: Gli Hackathon sono eventi ai quali partecipano esperti e non di settori diversi. La finalità di un hackathon (che può essere visto a tutti gli effetti come una gara) è quella di arrivare a scegliere tra le varie proposte fatte dai team in gara un progetto che risulti innovativo, utile e realizzabile (da chi indice l’evento, in questo caso Sky). L’evento consiste solitamente in 24h/48h di lavoro continuato. Si partecipa all’ hackathon come singolo o come team. Chi non ha un team si unisce ad altri partecipanti per la creazione di un nuovo team. Questo è proprio quello che è successo nel nostro caso. Io ed Amir abbiamo presentato la stessa idea e per questo motivo abbiamo deciso di lavorare insieme (evitando di farci concorrenza). Giulio e Maurizio hanno deciso di seguirci nonostante non fossero totalmente nel mondo degli eSports. Essendo in 4 e non in 6 come richiesto, ci siamo avvalsi del supporto in remoto di Nicolas.
Amir: Il nostro team si è formato durante il primo Hackathon di Sky Sport. Angelo e Io eravamo due perfetti sconosciuti ma lì, con lo stesso sogno. Forse è solo per la grinta con la quale ho espresso questo ideale che ho avuto modo d’essere il portavoce di questo progetto. Proprio con lui ci siamo riuniti già nei primi momenti di selezione dei compagni di lavoro e poco dopo Maurizio e Giulio mi si sono presentati con le loro esperienze e il loro intento d’aiutarci a finalizzare il progetto. Non scorderò mai lo sguardo sicuro di Maurizio in quel momento.
“Le richieste di questo Hackathon erano due: creare nuovi e innovativi format sportivi ed elaborare nuovi modelli di fruizione dei contenuti sportivi. Forse è proprio per questo che siamo riusciti a portare a casa questo risultato”
3 – Parlatemi del progetto che avete presentato.
Amir: Non possiamo dare informazioni a riguardo. Il titolo che ormai è uscito dice molto…anche troppo ed è forse forviante. Il progetto parla si di E-SPORT, di videogiochi e dello spettacolo unico che riescono a dare negli appassionati. Posso solo dire che è un progetto a lungo termine e molto complesso.
4 – Cosa succede ora?
Amir: Ora c’è da fare la cosa più complicata del mondo, attendere con il cuore in gola. Come con una bella donna al primo appuntamento! La fase di selezione del progetto è stata fatta e ci ha visto vincitori, ma la vera selezione inizia adesso. Il prossimo passo è dimostrare le fattibilità del progetto in sé e le fasi di realizzazione. Non posso nascondere le emozioni contrastanti che stiamo vivendo, dall’euforia incontrollata alla consapevolezza del durissimo lavoro che dovremo affrontare. Ma non ci fermerà nulla, siamo sicuri di quel che facciamo.
5 – Perché avete vinto? Che ruolo avranno gli eSports nei media?
Amir: Le richieste di questo Hackathon erano due, creare nuovi e innovativi format sportivi ed elaborare nuovi modelli di fruizione dei contenuti sportivi. Forse è proprio per questo che siamo riusciti a portare a casa questo risultato. Presentare un nuovo format basato però sull’esport è stato per loro innovativo e interessante. Non nascondiamo che il grande lavoro è stato presentare l’E-Sport per quello che è e per il grande lavoro che occorre per raccontarlo al meglio. Ci ha piacevolmente stupito vedere come un colosso come Sky fosse informato e attento all’argomento. Non possiamo raccontarlo ma è stato presentato anche qualcosa di innovativo per smartphone! Che ruolo avranno gli E-Sports nei media sfortunatamente non sta a noi deciderlo ma il mondo sta cambiando, l’Italia siamo abituati a vederla sempre molto indietro, ma questa volta potrebbe essere al passo con i tempi.
Nicolas: Abbiamo vinto perché è un’idea innovativa, un mercato completamente nuovo in Italia che ha la possibilità di creare infinite forme di intrattenimento. Abbiamo diverse volte provato a portare all’attenzione dei media gli ESPORTS, con realtà come ad esempio Vasacast ma, visto il terreno arido su cui si appoggia l’Italia in questo settore, molti tentativi sono stati vani. Il principale obiettivo al momento è sensibilizzare quel target di utenti che non conoscono o conoscono molto poco l’ambito ESPORT. All’estero il mondo del gaming competitivo è già una realtà ben nota e definita tanto da portare uno dei principali network televisivi americani (ESPN) ad aprire una propria sezione dedicata agli ESPORT.
“…non ci fermerà nulla, siamo sicuri di quel che facciamo”
6 – Gli eSports in Italia: cosa potrebbe essere protagonista in quello che, speriamo, un giorno sarà il primo canale interamente dedicato al nostro settore
Amir: I veri protagonisti saranno i giocatori professionisti e i grandi eventi sportivi. Poterli raccontare poi. in lingua italiana e con la qualità che solo Sky sa dare, basta per capire che questo potrebbe essere il veicolo del più grande avvicinamento fra le masse e l’ E-SPORT. Tutto sta nei prossimi passi, che cercheremo di fare attenti e sicuri.Dal nostro lato c’è che siamo certi di quello che i videogiocatori vogliono e farò di tutto per raccontarlo al meglio.
7 – Volete aggiungere qualcosa?
Amir: La vera vittoria è aver attirato l’interesse di chi produce i migliori prodotti di intrattenimento sportivo e anche solo l’aver destato l’interesse di un colosso come SKY è un risultato unico. Ci vorrà del tempo per programmare, realizzare e testare se quello che abbiamo mostrato è vero. Saranno mesi di durissimo lavoro e sono fiducioso nella risposta degli appassionati. Non perdete l’Hype ragazzi, gioite di questo passo insieme a noi e speriamo che un giorno faremo tutti parte del più grande passo dell’E-SPORT in Italia.
Vi ringraziamo ragazzi per questo straordinario successo e vi auguriamo tutto il meglio possibile! Tutta la community eSport italiana è con voi!
Grazie a te Stak, a tutta la community per il supporto e l’entusiasmo che ci ha trasmesso in questi giorni ed a tutto lo staff di Powned! Alla prossima!!!