Diablo Immortal scatena la controversia tra i fan durante la Blizzcon
Si sa ancora poco del futuro titolo Blizzard, l’unica certezza è che sarà un gioco mobile
La Blizzcon ha portato numerosissime novità per tutti i titoli Blizzard, a partire dal remake di Warcraft III fino all’annuncio del ventinovesimo eroi di Overwatch. In tutti questi casi la community ha fatto salti di gioia, ma un nuovo titolo in arrivo nel futuro ha lasciato molto scontento tra i fan della casa americana.
Questa novità ha riscosso così poco consenso che il cinematic che ne annunciava l’uscita è stato reso non elencato su Youtube per la gran quantità di commenti negativi e dislike che ha ricevuto. Molti giocatori sono rimasti infatti scontenti, e si sono domandati se questo titolo sarà un vero gioco o se si tratta semplicemente di un modo per la Blizzard di monetizzare sul franchise.
Questa domanda sorge da qualche particolare evidenziato dalla community: Diablo Immortal, infatti, sembra essere solamente un reskin del gioco NetEase Crusaders of Light, anche se Blizzard ha chiaramente annunciato che questo titolo è stato creato da zero. Secondo alcuni membri della community che hanno potuto provare in anteprima il titolo alla Blizzcon, Diablo Immortal “non sembra come un Diablo, e non sembra nemmeno un titolo Blizzard”. I fan sono arrivati addirittura a fischiare gli sviluppatori quando è stato rivelato che non c’è in progetto un porting su PC per il titolo, e qualcuno ha anche chiesto se si trattava di un pesce d’aprile “fuori stagione”.
Ma quali sono le ragioni della casa di produzione per il lancio di questo, per ora sfortunato, titolo? Secondo gli sviluppatori DI dovrebbe essere un po’ come il “Rogue One” della serie, essendo sì un gioco canonico che prende posto nell’universo di gioco ma con delle capacità standalone, ovvero chiaro e autoconclusivo anche per chi non ha mai giocato prima ad un Diablo. Nella visione della casa americana Diablo Infinite dovrebbe coprire parte del buco di vent’anni che si apre tra il secondo ed il terzo capitolo della saga.
Non si sa molto del gioco, se non la sua piattaforma e qualche elemento grafico e di gameplay. Non si sa, ad esempio, se sarà un gioco gratis o free-to-play, se all’interno del titolo saranno contenute delle microtransazioni o se sarà tutto gratis, se ci saranno dei rientri di personaggi ricorrenti o se si tratterà di un gioco ex novo nella saga. Non sembra però che questo trend sia destinato a finire: Allen Adham, cofondatore di Blizzard, ha infatti dichiarato che ci sono in progetto grandi rinnovamenti che puntano a rendere la casa di produzione e, di conseguenza, i suoi titoli molto più “mobile friendly”. “Potete aspettarvi titoli mobile di tutte le nostre serie in qualche punto del nostro futuro”, ha dichiarato Adham in una intervista con Digital Trends.
Nonostante lo scetticismo di moltissimi fan il titolo è per ora ancora un mistero. Senza una prova vera e propria del gioco non siamo in grado di darne una valutazione oggettiva per quanto riguarda contenuti, gameplay e aspetti grafici. Purtroppo dovremo aspettare una fase di open (o closed) beta per sapere di più per quanto riguarda Diablo Immortal.