Che l’8 Marzo sia l’inizio di un cambiamento, non solo una festa. Anche nel gaming!
Quest’oggi siamo in due a scrivere questo articolo, VinCesare e Victor, ispirati dall’8 Marzo, giorno Internazionale della Donna. Già perché questo giorno deve ispirare, ma non essere abusato, che non sia una gara a chi dimostra di più, ma un punto di partenza per un mondo migliore.
Powned é un sito di gaming ed esport e perciò proprio “approfittando” di questo giorno vorremmo sottolineare la presenza delle donne in questo settore. Sì, perché le gamer sono tutt’oggi discriminate nel mondo dei videogiochi.
La Discriminazione c’é ed é pesante
Vorremmo, quindi, porre l’accento sulla questione, poiché la situazione della donna in questo settore non é assolutamente positiva: tanta discriminazione dilaga! Basti pensare che, quando si è in squadra, molte gamer donna vengono costantemente discriminate con commenti e atteggiamenti sessisti, rovinando totalmente l’esperienza di gioco delle ragazze.
Non ci credete? Vorremmo lasciarvi un interessantissimo video fatto dalla WindTre con protagonista Tuberanza, in cui il noto streamer ha giocato qualche partita online, ma con la voce femminile. Lasciamo commentare voi tutti le parole ascoltate dal povero Youtuber e che molte ragazze si sentono dire giornalmente.
LINK VIDEO: WINDTRE | #VoceAlleGamer
Siamo rimasti colpiti da questo video, il quale è stato uno dei fattori che ci ha spinto a scrivere questo articolo. Infatti ci ha scossi vedere come la vera e cruda discriminazione sessista abbia demoralizzato e inquietato lo streamer protagonista del video.
Quindi, spinti anche dalle emozioni sopramenzionate, oggi abbiamo deciso di portarvi la testimonianza di una giocatrice professionista. Con la speranza, poi, che l’inclusività ed il messaggio veicolato dai nostri articoli possa sia essere d’aiuto a giocatrici col timore di esporsi, sia evitare gli episodi che causano questi timori, magari facendo comprendere ai colpevoli l’errore che stanno commettendo.
Quindi perché il 7 Marzo e non l’8? Perché non vogliamo che il tutto si esaurisca in un solo giorno, che basti festeggiare l’8 per aver fatto “il proprio dovere”; vorremmo che l’8 Marzo sia solo l’inizio di un cambiamento e di un pensiero che ci porti finalmente ad una condizione di assoluta uguaglianza, anche nel mondo del gaming/esport.