ADM pubblica un Comunicato su LAN e Fiere: addetti ai lavori molto preoccupati
A seguito della recente operazione scattata in tutta Italia da parte dell’ADM, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, numerose sale lan hanno visto apporre i sigilli ai propri computer, perchè non “omologati” con quanto riportato nell’art.110 comma 7 del TULPS.
Abbiamo affrontato dettagliatamente la questione in uno speciale (che troverete qui) ed anche in un’intervista che ci è stata rilasciata da Alessio Cicolari, proprietario dell’Esport Palace.
Da pochi minuti è invece giunta la nota stampa pubblicata dall’ADM, un tentativo abbastanza maldestro di cercare di fare chiarezza in tutta questa situazione. In questo comunicato infatti, l’ADM spiega che non è vero che tutte le sale lan sono a rischio, e che neanche le fiere “se svolte nel rispetto delle regole di settore” hanno nulla da temere.
Peccato che tutte le sale lan d’Italia, cosi come tutte le fiere che si svolgeranno prossimamente, dovrebbero rispettare quelle stesse norme che hanno determinato il sequestro dei computer delle sale lan lo scorso weekend. Se non erano “omologati” i PC dell’EsportPalace, come potrebbero esserlo tutti gli altri?
WeArena supera i controlli: “pronti a partecipare ad un gruppo di lavoro”
Sempre nel comunicato, ADM riporta che “una delle 4 sale lan” ha superato i controlli, riuscendo ad evitare le sanzioni che hanno invece colpito Esport Palace e PC-TEKLAB.
Nello specifico stiamo parlando della realtà di WeArena, che attraverso i suoi social ha infatti commentato: “Venerdì pomeriggio e fino a tarda sera abbiamo avuto la visita dell’ADM, che si è presentata all’interno di WeArena Ferrara dichiarando la volontà di procedere al sequestro dei nostri beni in funzione del noto esposto del sig. Milesi che segnalava la nostra attività come “fuori legge”.
Fortunatamente, dopo una lunga e molto tesa discussione con i funzionari dell’ADM siamo riusciti a dimostrare che la nostra autorizzazione era in regola perchè rilasciata con un procedimento amministrativo studiato e realizzato dai nostri consulenti in un percorso durato oltre un anno e che ha visto coinvolti numerosi enti e funzionari pubblici.
Per noi, come per tutti, è stato uno choc enorme e siamo rimasti davvero colpiti da questo attacco.
Va però anche riconosciuto, nel nostro caso, la sensibilità dei funzionari dell’ADM che si sono mostrati disposti a visionare e ragionare sulla documentazione da noi prodotta comprendendo le nostre ragioni; in altri casi non è stato così. Siamo sconcertati e allibiti come tutti, disponibili e pronti a partecipare a un gruppo di lavoro che aiuti a risolvere questa situazione” (Fonte).
Secondo quanto riferito dalla stessa WeArena, i controlli sono quindi stati superati grazie ad un’autorizzazione rilasciata con un procedimento amministrativo ad hoc. Una notizia che speriamo possa essere positiva per tutta la categoria, vista anche la disponibilità manifestata da WeArena a partecipare attivamente ad un gruppo di lavoro congiunto.
Tornando al comunicato stampa dell’ADM, questa nota ha generato più dubbi che chiarimenti tra molti degli addetti ai lavori. Oltre agli amici delle sale lan già colpite nel weekend, si uniscono alla classe di lavoratori coinvolti anche le tante realtà attive nelle fiere, al momento particolarmente preoccupate per gli sviluppi di questa vicenda.
SALE LAN di tutta Italia a rischio chiusura: una vergogna, ora serve la CLASS ACTION degli esports!
Il principale quesito che sta dilaniando questi professionisti è “potremo attrezzare regolarmente le aree delle fiere con i computer ed i simulatori?“. Il comunicato stampa di ADM, almeno in questo senso, purtroppo non aiuta. Non fa chiarezza, e non è quindi di alcun aiuto al fine di programmare le attività future.
L’ADM continua a parlare di “certificazioni” ed “omologazioni” che sono semplicemente inconcepibili ed inconciliabili con il mondo dell’intrattenimento digitale. Questo deve essere il “nodo centrale” della situazione.
L’ipotetico “ente regolatore” a cui l’ADM fa riferimento, non esiste, a chi dovrebbe rispondere?
Proveremo comunque a metterci in contatto proprio con l’ADM, al fine di presentare alcuni quesiti che speriamo possano trovare risposta.
Per il momento, riportiamo integralmente qui di seguito la nota stampa:
Il comunicato Stampa integrale di ADM sulle Sale Lan
In merito ad alcune notizie di stampa apparse su alcune testate giornalistiche e sui social media nelle ultime ore, l’Agenzia intende precisare lo sviluppo delle attività che hanno visto impegnato il personale dell’Amministrazione finanziaria nello scorso fine settimana, in una azione di controllo in materia di gioco pubblico.
L’attività, a seguito di esposto/denuncia, è stata sviluppata al fine di verificare l’osservanza delle imposizioni tributarie in materia di gioco e con riguardo alla corretta applicazione della normativa volta alla tutela e alla salute dei minori. Ha interessato, esclusivamente, 4 esercizi commerciali all’interno dei quali, a titolo oneroso, venivano messe a disposizione del pubblico apparecchiature da intrattenimento tra cui rientrano anche i c.d. videogiochi.
Giova evidenziare che le notizie diffuse in merito alla chiusura di tutte le sale Local Area Network (LAN) del territorio nazionale sono totalmente destituite di ogni fondamento.
A dimostrazione della mancata veridicità delle notizie diffuse da alcuni destinatari dei provvedimenti, in uno dei 4 casi sottoposti a controllo, l’operatore commerciale ha esibito e messo a disposizione degli ispettori, la documentazione amministrativa attualmente riconosciuta corretta per l’esercizio dell’attività di gioco nella sala LAN. Ciò ha permesso alla Direzione Giochi, di riconoscere la legittimità dell’attività posta in essere dal soggetto privato e, pertanto, di concludere l’ispezione amministrativa senza alcun rilievo né contabile né amministrativo.
Quindi, è di tutta evidenza che lo scopo dei controlli eseguiti lo scorso fine settimana è stato quello di accertare il rispetto delle norme attualmente vigenti, con il fine di tutelare proprio gli operatori del mercato delle sale LAN che mettono a disposizione la strumentazione di gioco in modo legale e responsabile.
Negli altri tre casi, ADM ha, invece, provveduto a redigere verbali di sequestro amministrativo ai sensi della legge 689/81, per le apparecchiature destinate al gioco, prive di ogni forma di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato.
In uno di questi tre casi in particolare, lo stesso operatore, all’atto della presentazione della segnalazione certificata d’inizio attività all’Ente comunale, dichiarava di installare videogiochi che, tuttavia, erano completamente privi di certificazione e titoli autorizzatori.
In ragione di quanto sopra comunicato, ne deriva che tutte le manifestazioni di settore, comprese le fiere tematiche e l’esercizio del gioco nelle stesse sale LAN, non sono in alcun Ufficio eventi e relazioni esterne modo pregiudicate se svolte nel rispetto delle regole di settore e che le notizie diffuse non rispondono alla realtà dei fatti.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli fornisce le corrette informazioni agli operatori economici che, in un contesto altamente tecnologico, vogliono investire in maniera legale e responsabile nel settore garantendo in tal modo lo sviluppo dell’industria dell’intrattenimento e la libera iniziativa imprenditoriale.