Accuse di prove truccate per la nuova lega NBA 2K League
La nuova lega esportiva della NBA accusata di prove truccate nella selezione. Numerose le contestazioni ai membri dello staff.
Il campionato, NBA 2K League, vantava di essere il primo vero campionato esportivo di uno sport tradizionale, con ben 72.000 praticanti che puntavano a diventare professionisti.
La NBA 2K League aveva messo a disposizione un sistema di scelta dei giocatori simile alla vera NBA. Una selezione che permetteva ai giocatori con determinati criteri di mostrare le prestazioni prima di essere valutati per il round successivo, della selezione.
L’inizio della polemica
Pochi giorni dopo la conclusione della prima scrematura di Febbraio, sono state inviate circa 250 e-mail ai giocatori che avevano superato questo primo step.
I giocatori e gli streamer più famosi, che non sono riusciti a superare questa prima fase, hanno caricato dei video in vui sostenevano che la selezione fosse truccata.
Questi hanno riportato screen di messaggi privati tra altri giocatori e il general menager dei Cavas Legion (la squadra dei Cleveland Cavaliers).
Tramite questi messaggi i giocatori scartati hanno mosso l’accusa delle prove truccate per la partecipazione alla lega. Dicendo che la lega sapeva già chi sarebbe già dovuto passare e chi no.
Tra i tanti “White Chocolate”, giocatore e streamer popolare, è stato uno dei principali sostenitori della teoria. Tramite un video su Youtube ha evidenziato qeulle che lui considera prove, tra cui audio e confronto delle statistiche.
Da sottolineare la distanza presa dal giocatore alle minaccie inviate al rappresentante dei Cavs, poichè queste sono inutili.
La risposta alla polemica
Paranjape a Dot Esports, ha rifiutato l’idea delle prove truccate sostenendo che le squadre non avessero nessuna capacità di influenzare la scelta. Aggiungendo che la polemica è iniziata per giustificare la loro non presenza nei migliori 250.
Alle accuse del giocatore White Chocolate in merito alla comparazione delle statistiche, Paranjape ha risposto che non sono solo quelle a fare la differenza, ma che sono stati anche altri i criteri di valutazione, come la loro presenza nei social media. Infatti, come per gli sport tradizionali, se un giocatore non si pone in modo professionale questo non viene proprio considerato.
La risposta degli avvocati
Alcuni giocatori respinti dalla selezione, hanno contattato degli avvocati per cercare una soluizione alla cosa, con un pessimo risultato. Infatti “Sulla base dei dati raccolti non c’è molto da fare a livello legale”. Ha detto Morrison (uno degli avvocati coinvolti). “Il problema è che questi team hanno assunto manager inesperti e poco professionali. I manager hanno l’autorità di legare le loro squadre a promesse e decisioni”.
La resa dei conti
Il 06/03 c’è stato un aggiornamento sulla vicenda da parte di Brendan Donohue, delegato della NBA 2K League. Tramite dei tweet ha portato chiarezza sulla questione tramite una lettera aperta a tutta la community 2K, nella quale spiega la situzione e come sono stati scelti i 250 candidati.
Il prossimo passo del processo di selezione sarà un ulterriore scrematura dei canditati, restringendoli a 102. Così inizierà la bozza delle squadre, piazzando 6 giocatori per ognuna delle 17 squadre partecipanti.
Fonte [Dot Esports]