Aereo si, Aereo no: Ninja minaccia di lasciare Fortnite per colpa dell’X-4!
In una delle ultime dirette di Tyler Blevins, al secolo Ninja, è avvenuto un episodio che ha avuto molta risonanza su internet.
L’accaduto riguarda un momento della partita in cui Ninja viene sbattuto giù da una scala durante un build fight da un giocatore in aereo.
Questo ha scatenato una reazione negativa del celebre giocatore, che ha anche minacciato di non giocare più a Fortnite fino a quando l’aereo X-4 Stormwing non verrà rimosso dal gioco.
Queste sue dichiarazioni, fatte ovviamente in un momento di frustrazione e quindi da prendere con le pinze, mi hanno fatto riflettere.
Sono due i punti che voglio trattare in questo articolo, in primis il fatto che Fortnite si trovi ad un bivio tra gioco competitivo e gioco per tutti; il secondo punto riguarda l’influenza che hanno certi personaggi nel cambiare gli equilibri di un titolo che conta milioni di giocatori.
Partendo dagli aerei su Fortnite, vorrei farvi riflettere su un paio di cose.
Io da giocatore apprezzo gli aerei, le battaglie in volo sono divertenti, la possibilità di salvarsi dalla tempesta anche quando molto distante la trovo un ottima idea, dato che permette a tutti di poter morire combattendo e non per colpa del danno che si prende uscendo dalla tempesta con un HP dopo aver consumato trenta bende e due kit medici.
D’altro canto fornite sta commettendo molti errori sul lato competitivo come dimostra il Winter Skirmish, che ha visto decine di giocatori fingere una battaglia nei cieli per arrivare nelle fasi finali delle partite comodamente.
Evito di parlare della spada perché mi sembra superfluo.
Quello che si sta trovando ad affrontare Epic Games è la paura che i giocatori non professionisti possano perdere interesse per un titolo che ha puntato molto sulle novità continue e gli aggiornamenti frequenti per maniere un alto tasso di varietà in un gioco che ripropone sempre lo stesso gameplay.
Questo è sicuramente da lodare, senza dubbio la longevità di Fortnite è dovuta all’alto numero di aggiornamenti, alle piccole cose che Epic Games cura nel suo gioco.
Ma a questo punto ci sono elementi nel gioco che non si addicono ad un titolo che punta così tanto al formato competitivo.
Gli aerei sono sicuramente uno di questi e nonostante i numerosi nerf effettuati dal rilascio della stagione 7 continuano a seminare terrore nei cieli, ma sopratutto a terra.
Un gioco come questo, in cui dovrebbe venir premiata l’abilità dei giocatori che si affrontano appunto per elevarsi sopra gli avversari è davvero frustante dover morire senza aver la possibilità di cambiare la propria sorte, ed è anche sbagliato.
Immaginate di essere il più forte giocatore della lobby, avere 12 uccisioni all’attivo e venire lanciati fuori da un giocatore meno forte di voi, morendo e senza potersi difendere.
Bene, ora immaginate se eventualmente fosse presente un premio in denaro.
Diventa motivo di ira, giustamente.
Ma a questo punto Epic come dovrebbe comportarsi?
Secondo la mia modesta opinione, dovrebbe dividere le modalità.
Vuoi allenarti per giocare competitivo su Fortnite?
Bene, ti permettiamo di farlo creando una modalità che ricrei le stesse condizioni di un torneo ed in cui a tutti i giocatori vengono forniti gli stessi mezza in modo che l’abilità possa prevalere.
Non vuoi giocare competitivo? Puoi farlo tranquillamente nella modalità pubblica, in cui hai tutte le novità e gli esperimenti che i creatori vogliono farti sperimentare, dato che il tuo obiettivo è divertirti e staccare qualche ora dal mondo.
Ora, tornando ad inizio articolo, riprendo il secondo punto, ovvero quanto sia giusto che alcuni personaggi di una community abbiano così tanta influenza su un titolo a cui giocano milioni di giocatori.
Ninja ha “sbottato” in una delle sue ultime live per colpa di un aeroplano come scritto poco sopra.
Poco dopo, in preda alla frustrazione ha minacciato di non giocare più a Fortnite fino a che non verranno rimossi gli aerei.
Ovviamente era una minaccia fittizia, fatta solo in un momento di rabbia, ma ha scatenato in me un dubbio; e se togliessero davvero gli aerei su Fortnite, io come la prenderei?
Mi lascerebbe davvero stizzito l’idea che un titolo come questo possa essere cambiato per un “capriccio” di un singolo giocatore.
Sicuramente è vero che il pupillo di Epic Games ha fatto da cassa di risonanza del “fenomeno Fortnite” nell’ultimo anno, ma è altrettanto vero che ormai questo titolo conta milioni e milioni di giocatori.
In che misura è lecito per i creatori di contenuti online chiedere dei cambiamenti in un gioco che effettivamente gli da il pane.
Fino a che punto si possono spingere certe richieste e quanto Epic Games o più in generale i titoli che vanno per la maggiore su Twich debbano dare loro ascolto?
A me Fortnite piace così, perché vario, divertente e raramente scontato.
Anche con i suoi aggiornamenti sbilanciati.
Anche con gli avversari che passano in mezzo alle tue costruzioni.
Anche con gli aerei che ti lanciano giù dagli edifici.
Ed a voi, Fortnite piace ancora? Vi ringrazio per la lettura e vi invito a condividere con noi le vostre impressioni, pregandovi di manette un clima pacato in questo periodo natalizio.
P.S.
Colgo l’occasione per presentarmi e farvi gli auguri, io sono Davide, nuova leva della redazione di Powned e carico a mille per l’opportunità che mi è stata concessa.
Buone feste a tutti e congratulazioni per le vostre prossime vittorie!