Fortnite: Cosa deve fare Epic Games per tenere stretti i pro player
A causa della mancanza di supporto competitivo da parte di Epic Games, i professionisti di Fortnite stanno minacciando di lasciare la scena dopo la Coppa del Mondo. Ecco alcune cose che Epic può, e forse deve fare per correre ai ripari.
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COMBATTERE I CHEATER
Non è il compito più facile, è ovvio, poichè l’industria dei cheat è in continua evoluzione e troverà sempre un modo per superare le barriere che si troverà davanti. Epic Games, però, dovrebbe trovare un modo per aumentare sensibilmente queste difese, soprattutto dopo gli ultimi due casi che sono venuti a galla.
Due pro player, Johnny TK e DubsFN, sono stati recentemente scoperti per aver cheattato durante la prima qualificazione alla Coppa del Mondo. DubsFN è anche riuscito a qualificarsi, ma i sospetti su di lui non sono ancora stati confermati, a differenza del primo giocatore.
Questo problema, comunque, affligge soprattutto i PC, in quanto è più facile sviluppare e soprattutto installare un cheat su questa piattaforma.
Tieni presente che le console hanno quasi eliminato tutti i cheater dalle loro piattaforme (con comunque alcune eccezioni), ma l’evento rimane sempre multi-piattaforma. Forse Epic potrebbe chiedere indicazioni a Microsoft o Sony?
PIU’ EVENTI LAN E MENO ONLINE
Gli eventi online corrono sempre il rischio, in qualsiasi gioco, di avere dei cheater tra i loro partecipanti. Questo non è il caso, tuttavia, per gli eventi LAN, o almeno la maggior parte.
Quasi tutti i giochi esports, ormai, svolgono i loro principali tornei in eventi LAN, con i giocatori che viaggiano in ogni parte del mondo per vincere il montepremi e vivere esperienze uniche in giro per il mondo.
L’elenco di giochi che eseguono eventi LAN, anche per le qualificazioni, è ampio ed include CSGO, League of Legends, DOTA 2, Halo, Overwatch e molti altri.
Questo genere di eventi permettono più controllo ad Epic e consentono loro di impostare eventi sicuri che dispongono solo di hardware/software approvati dalla società. Tutto è impostato prima dell’arrivo dei giocatori e ai giocatori non è permesso installare/portare nessun software non autorizzato.
PATCH DIVERSE PER NORMAL E COMPETITIVO
Alcuni dei contenuti di Fortnite sono molto divertenti se giocati in normal, ma assumono tutt’altro aspetto quando si parla di competitivo.
Epic è stato completamente riluttante ad avere un programma di patch diverso per la scena competitiva. Allo stesso tempo, continuano a pompare nuovi contenuti nel gioco senza prendere in considerazione l’impatto sulle prestazioni e sul competitivo.
Crediamo che Epic dovrebbe continuare a offrire il suo incredibile ritmo di contenuti per il gioco casual, ma sviluppare un sistema a due livelli che permetta ai nuovi elementi di stabilizzarsi un po ‘prima di essere aggiunti alle modalità competitive.
La Girosfera è un eccellente esempio. Mentre non è un grosso problema nelle partite normali, la minaccia per il gameplay competitivo è sotto gli occhi di tutti, come potete vedere nel seguente articolo.
UNA MIGLIORE COMUNICAZIONE DA PARTE DI EPIC GAMES
Epic Games è sempre stato abbastanza brava a comunicare i propri problemi e le proprie idee alla comunità sin dall’inizio. È per questo che hanno raggiunto una tale popolarità. Mentre gli sviluppatori di altri giochi hanno ignorato la maggior parte delle idee della community, Epic le ha abbracciate apertamente.
Ma recentemente, le cose sono iniziate a cambiare. Epic Games ha preso decisioni direttamente in contrasto con ciò che la comunità stava cercando o chiedendo.
In particolare, da quando la comunità competitiva ha chiesto un’esperienza di concorrenza più solida, Epic è rimasta quasi completamente in silenzio.
Gli sviluppatori devono avere delle ragioni per questo cambiamento, eppure sembra così illogico. Cosa sta succedendo? Hanno raggiunto l’apice del successo, si sono arricchiti ed adesso vogliono vivere di rendita? Potrebbe essere una visione abbastanza crudele, ma è ciò che la community inizia a pensare.
Grazie per la lettura