Fortnite cala su Twitch – E’ solo colpa di Ninja e Tfue?
Molto spesso si tende ad osservare il numero di spettatori su Twitch per capire lo stato di salute di un gioco. Per quanto tutto ciò sia quasi sempre errato, come può dimostrare ad esempio il caso di Rocket League (pochissimi spettatori su Twitch ma 200.000 giocatori online ogni giorno), i Creatori di Contenuti sono uno degli aspetti fondamentali per un gioco, che può anche segnare la sua popolarità o meno. Basta vedere il caso di Pewdiepie, tornato su Minecraft e che ha fatto ri-esplodere il gioco su Twitch e Youtube ad anni di distanza dalla sua uscita (non che gli servisse, Minecraft rimane uno dei giochi più scaricati e giocati di sempre).
Fortnite ha dominato la classifica di Twitch sin dal rilascio della sua modalità battle royale nel 2017. Da quando ha superato i 100.000 spettatori simultanei nel febbraio 2018, il gioco è raramente sceso al di sotto di tale soglia.
Tuttavia, la recente partenza di Ninja su Mixer e la pausa di Tfue hanno colpito duramente le statistiche sulla piattaforma viola, che ora fa fatica a sfondare 90.000 spettatori simultanei, ed il declino non sembra fermarsi.
Secondo un rapporto di TheGamer, il pubblico di Fortnite è precipitato al suo livello più basso negli ultimi 18 mesi. In particolare, da giugno 2019 il numero di spettatori di Fortnite è diminuito in media di circa il 9% al mese, con il calo più consistente avvenuto questo mese con una forte riduzione del 22,5% degli spettatori.
Anche il numero di canali in streaming del gioco è diminuito da oltre 10.000 all’inizio dell’anno, a circa 4.800 in media.
Ma la colpa è veramente solo di Ninja e Tfue? Dopotutto, Fortnite ha avuto una relazione complicata con la sua comunità negli ultimi tempi, come dimostra l’introduzione del B.R.U.T.E. , mentre allo stesso tempo l’attenzione del gioco su Twitch si sta spostando pesantemente dal gameplay della community ad esport e tornei.
Eppure, non stiamo osservando tutto il tavolo delle possibilità. Fortnite non è l’unico gioco presente sulla piattaforma, e soprattutto non è l’unico ad organizzare tornei Esports. Nelle ultime settimane si sono svolti i mondiali di Dota 2, WoW Classic ha riaperto i battenti, CS:GO ha visto svolgersi una delle tappe più importanti del suo circuito competitivo, il DreamHack ha effettuato l’ultima tappa dell’anno a Montreal.
Molti elementi che tolgono, ovviamente, parte degli spettatori di Fortnite. Ciò che bisogna capire è se questi soggetti torneranno prima o poi a streammare o visualizzare una streaming del gioco. E su questo, Epic Games potrebbe avere una grossa arma a propria disposizione, come l’arrivo di una nuova mappa sempre più imminente. Anche un bilanciamento serve sempre, ma in qualsiasi titolo competitivo è un qualcosa di difficile da raggiungere per gli sviluppatori.
Allo stesso modo, non bisogna trascurare la nascita di nuove stelle della piattaforma di streaming Amazon, come il campione del mondo Bugha, che dopo la vittoria al mondiale ha visto il suo canale esplodere e continuare a crescere ancora tutt’oggi!
Ad ogni modo, ci stiamo basando sempre e solo su Twitch. Ninja, anche se su Mixer, continua a trasmettere il gioco che lo ha lanciato. Di conseguenza, i numeri si sono solo spostati, e forse la situazione è molto meno preoccupante di quel che sembra.
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