Questione hacking: EA rilascia un nuovo comunicato più dettagliato
Purtroppo la notizia che più ha attirato gli occhi su FIFA 22 non è una notizia di gioco, ma una questione spinosa che, come un tornado, ha risucchiato alcune delle eminenze di questo gioco (tra streamer e professionisti): parliamo della vicenda hacking.
Come vi abbiamo spiegato in questo articolo, molti giocatori hanno visto il loro account rubato e deprivato dei loro fondi, tra crediti e giocatori scambiabili. Tra questi spunta anche il nostro connazionale Zano che fortunatamente ha riavuto tutti i suoi averi del gioco.
Dopo un primo e veloce comunicato, in cui si annunciavano investigazioni, Electronic Arts ha nuovamente riaperto la questione con un più dettagliato Pitch Notes. In questo comunicato (che vi alleghiamo QUI) l’azienda si scusa e corre ai ripari. Come? In questo modo:
- tutti i dipendenti che lavorano per assistere gli account EA riceveranno nuovamente un training individuale e un training di squadra addizionale, con enfasi specifiche sulla sicurezza degli account ed i metodi di pishing (quelli utilizzati in questo caso)
- saranno introdotti step addizionali nel processo di verifica degli account, come per esempio un’approvazione obbligatoria di un manager
- i software di customer service saranno aggiornati per identificare meglio le attività sospette
EA si scusa anche per non aver detto molto nel precedente comunicato, ma erano in corso investigazioni. Proprio queste investigazioni hanno svelato che sono meno di 50 gli account colpiti e che gli hacker sono riusciti tramite tecniche di pishing ad eludere la sicurezza di EA, addirittura l’autenticazione a due fattori.
Speriamo che questa presa di posizione di EA possa evitare altre situazioni di hacking. Che ne pensate? Fateci sapere, come al solito, la vostra…