La crisi tra Ucraina e Russia ha innescato diverse reazioni a livello internazionale, coinvolgendo anche il mondo dei videogiochi e di internet in generale. In queste ore, il presidente Vladimir Putin, ha deciso che la Federazione si staccherà dalla rete globale, spostandosi completamente sul proprio intranet.
Una mossa decisamente inaspettata, visto che già il vice-premier ucraino Fedorov aveva chiesto una cosa simile all’Icann (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), ma senza trovare successo. Questa decisione avrà diverse ripercussioni, ed alcune sono al momento imprevedibile.
Sicuramente anche il settore dei videogiochi online subirà il colpo, ma ancora non si sa cosa succederà di preciso nel prossimo futuro.
La Russia si disconnette da internet: conseguenze anche per il gaming?
La comunicazione del vice ministro Cernenko
In queste ore, il vice ministro Cernenko, che si occupa dello sviluppo digitale, della comunicazione e dei mass media, ha inviato una comunicazione formale a tutte le autorità russe. Un messaggio davvero imprevisto ed imprevedibile che annuncia, tramite diversi punti, la disconnessione della Russia dalla rete globale di internet.
Il comunicato è stato scovato dai servizi d’intelligence occidentali, che ne hanno fornito una traduzione in inglese. Qui sotto ve li riportiamo in italiano.
- Verificare la presenza dell’accesso degli account personali degli amministratori dei domini dei siti pubblici in rete Internet. In caso di assenza dell’accesso eseguire le azioni richieste su ripristina accesso.
- Aggiornamento e (o) rendere più complessa la politica della password, modifica password account personale del registratore dei domini, password degli amministratori di risorse pubbliche e, se possibile, introdurre fattori di autentificazione aggiuntivi per gli utenti.
- Passare ad utilizzare i server di DNS localizzati sul territorio della Federazione Russa .
- Cancellare da pagine HTML tutti i codici Javascript scaricati da risorse estere.
- In caso di utilizzo di hosting estero, spostare le risorse pubbliche posizionate su di esso verso un hosting russo.
- In caso di inserimento di una risorsa pubblica nella zona di dominio diverso dalla zona di dominio russo se possibile spostarlo alla zone di dominio “ru”.
- Comunicare a tutti gli enti dipendenti l’elenco delle misure di potenziamento delle risorse pubbliche.
- Informare con lettera ufficiale indirizzata al ministero dello sviluppo digitale della Russia l’esecuzione delle misure entro il 15 marzo. In caso di rifiuti che comportano indisponibilità delle risorse pubbliche segnalare al ministero dello sviluppo digitale.
Cosa significa tutto questo?
In questo periodo drammatico per tutto il mondo, le sanzioni contro la Russia hanno progressivamente isolato il paese a livello economico. Molte grandi aziende hanno già lasciato il territorio della Federazione, aumentando ancora di più questo isolazionismo.
Anche tanti colossi del gaming hanno deciso d’intraprendere delle personali azioni contro la Russia, vietando la vendita dei propri titoli o addirittura rendendo irraggiungibili i propri store digitali. Ve ne avevamo parlato più volte nei giorni scorsi, ma questa mossa del presidente Putin potrebbe essere devastante per i gamer.
Infatti alcuni videogiochi online non hanno server locali in Russia, oppure si appoggiano ad infrastrutture che non rientrano nell’intranet del paese. Questo vuol dire inasprire, ancora di più, l’isolazionismo venutosi a creare dopo l’invasione dell’Ucraina.
Una “Cortina di Ferro” digitale, che non permetterebbe ai cittadini russi d’informarsi su fonti diverse da quelle governative entro l’11 marzo. Circa 140 milioni di persone sarebbero del tutto tagliate fuori dalla comunicazione e dall’informazione mondiale e dal gaming in generale.
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