Suicidio di una dipendente Activision-Blizzard, i familiari puntano il dito verso la compagnia
Activision-Blizzard, il gigante del gaming recentemente entrato a far parte della grande famiglia di casa Microsoft per la spropositata cifra di 70 MILIARDI $, è di nuovo tornata a far parlare di sé dopo aver ricevuto una particolare lettera di denuncia da parte dei familiari di una dipendente che si tolse la vita nel 2017.
Stando a quanto dichiarato all’interno della denuncia, sporta giovedì scorso dagli stessi genitori della giovane che venne trovata senza vita durante uno dei frequenti ritiri aziendali, le responsabilità dell’estremo gesto compiuto dalla ragazza sarebbero quasi del tutto dell’azienda.
Perchè? A quanto pare i genitori avrebbero scoperto la scorsa settimana, a distanza di quasi quasi 5 anni dal decesso della trentaduenne, le molestie sessuali ricevute in azienda nel corso dell’esperienza lavorativa della ragazza, le quali avrebbero avuto un grande impatto sulla sua salute mentale.
Un impatto che la avrebbe spinta sempre più in là, fino a togliersi la vita.
Una pagina nera per la storia di Activision-Blizzard
Secondo quanto riferito dai genitori durante le fasi preliminari dell’udienza, questo ritardo nel denunciare sarebbe stato in parte causato dall’insabbiamento, da parte dei piani alti in Activision-Blizzard, delle denunce per molestie sessuali sporte dalla giovane quando era ancora in vita.
Ad aggravare il tutto, ci sarebbero anche le accuse per Greg Restituito, al tempo supervisore capo della ragazza, reo di aver mentito agli investigatori durante le indagini. In questa fase Restituito avrebbe omesso di aver parlato con la ragazza circa una mezz’ora prima della sua morte.
Non solo, perché ad aggravare il tutto sarebbero spuntati fuori dei messaggi che i due si sono apparentemente scambiati la sera del decesso della ragazza, in cui si evince chiaramente l’esistenza di un qualche tipo di rapporto intimo tra i due.
Secondo i genitori si tratterebbe di un rapporto di tipo sessuale, dettaglio del quale i detective non erano al corrente fino ad oggi.
Insomma, una pagina davvero nera per Activision-Blizzard, con lo spettro di “Microsoft” che dell’alto guarda tutto con preoccupazione. Cosa ne pensate? Come al solito la discussione è aperta!
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