ANDREW TATE pubblica il suo “Messaggio Finale” dopo il ban da TikTok, Youtube, Twitch, Instagram e Facebook
Andrew Tate, personalità estremamente influente sul web che negli ultimi mesi ha creato un vero e proprio movimento per il rilancio della mascolinità in una società che secondo lui la sta lentamente perdendo, ha lanciato il suo messaggio finale su Vimeo dopo il ban che ha interessato i suoi account TikTok, Youtube, Twitch, Instagram e Facebook.
Quello che era iniziato “solo” come un caso di censura da parte di Meta, si è rivelato essere un vero e proprio caso di SWATTING in versione digitale, abbracciato da tutti i principali social media.
In occasione di quanto accaduto, dopo un silenzio durato diversi giorni, Andrew Tate ha infine rilasciato un video della durata di circa 1 ora (CLICCA QUI PER VEDERLO IN VERSIONE INTEGRALE) in cui spiega il suo personale punto di vista sulla situazione in una veste tra l’altro del tutto nuova a come ci siamo abituati a vederlo nel corso degli ultimi mesi. Ecco le sue parole.
Andrew Tate, dal ban su TikTok, Youtube, Twitch, Instagram e Facebook all’ultimo messaggio: “Non mi tiro indietro”
“Sin dalla tenera età, mi è stato insegnato che andare dall’autorità, piangere e sperare che qualcun altro risolvesse i tuoi problemi non è il modo in cui un uomo dovrebbe comportarsi”.
“La coscienza collettiva è stata riempita di falsità fino al punto in cui mi è stata attribuita una narrazione assolutamente e totalmente falsa, e che sta avendo un impatto davvero negativo sulle persone a cui tengo”.
“Molti di questi attacchi contro di me vengono mascherati da un senso di virtù che si vanta di prendersi cura delle donne. Ma a nessuna di queste persone che mi attaccano interessano le donne. Nessuno di loro fa donazioni a enti di beneficenza femminili. Nessuno di loro fa beneficenza come me”.
Andrew Tate è un misogino? Secondo lui non c’è nulla di più falso e ci sono le prove – immotivato il ban da TikTok, Youtube, Twitch, Instagram e Facebook
Ed ha poi continuato affrontando le accuse di essere un misogino: “Ho detto che le donne dovrebbero essere protette e mantenute. Ma poiché una piccola clip è stata presa fuori contesto, usata contro di me e usata come arma, ora mi sembra che io abbia detto cose che in realtà non ho detto”.
“Fornirò presto un dettagliato resoconto della mia casella di posta elettronica con tutte le mie donazioni in beneficenza, e con tutti gli orfanotrofi che costruirò usando i ‘centinaia di milioni di dollari’ che ho guadagnato dalla fama su Internet ottenuta per giusta causa”.
“Ai miei fan chiedo di spiegare la verità in modo rispettoso, mentre a chi mi critica dico che tutti i miei canali social rimanenti saranno dedicati a cause di natura benefica.”
Insomma, la situazione, sebbene sembrasse arrivata ad un punto di chiusura, si riapre e la permanenza sul Web di Andrew Tate è di nuovo messa in discussione ed ora in mano a TikTok, Youtube, Twitch, Instagram e Facebook. Voi cosa ne pensate? Come al solito la discussione è aperta!
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