The International 2019 di Dota 2: ecco le squadre cinesi qualificate.

The International 2019 di Dota 2: ecco le squadre cinesi qualificate.

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Proseguiamo la nostra rassegna di tutte le squadre partecipanti al The International 2019 con le quattro qualificate per la Cina: Vici Gaming, PSG.LGD, Keen Gaming e Royal Never Give Up.

Vici Gaming

  • Nome squadra: Vici Gaming;
  • Regione, nazione: Cina;
  • Migliore posizione raggiunta al TI: 2°, TI4;
  • Riassunto stagione 2018/2019:
    • The Kuala Lumpur Major: 7°-8°;
    • The Chongqing Major: 7°-8°;
    • DreamLeague Season 11: 1°;
    • MDL Disneyland® Paris Major: 7°-8°;
    • EPICENTER Major: 1°;

  • Giocatori:
Posizione Nickname Nome Età Vincite ($) Nazione Nella squadra da
1 Paparazi灬 Zhang Chengjun 23 629.424 Cina 06/09/2017
2 Ori Zeng Jiaoyang 24 450.876 Cina 09/01/2017
3 Yang Zhou Haiyang 22 444.044 Cina 09/09/2018
4 Fade Pan Yi 23 355.799 Cina 09/09/2018
5 Dy Ding Cong 22 214.790 Cina 09/09/2018
Coach rOtK Bai Fan 27 784.260 Cina 09/09/2018
  • Commento:

A partire dalla sconfitta nella finale del TI4, le fortune dei Vici Gaming nei successivi The International sono andate calando. Al TI5 hanno ottenuto un quarto posto per poi non riuscire a qualificarsi nei due anni successivi. Nell’edizione del 2018 sono riusciti a superare la fase a gironi per il rotto della cuffia ma sono stati eliminati al secondo round della lower bracket, terminando al 9°-12° posto.

All’inizio della stagione DPC 2018/2019 i vertici dell’organizzazione decidono di cambiare la formazione: arruolano Yang, Fade e Dy per dare manforte a Paparazi e Ori, e affidano le strategie e l’aspetto strategico del gioco al coach rOtk. Le cose si indirizzano immediatamente nella direzione voluta: i Vici si qualificano per il major di Kuala Lumpur. Qui però, dopo essere stati retrocessi in lower bracket dal Team Secret e aver vinto contro i paiN X, vengono sconfitti a sorpresa ed eliminati dai TNC Predator. La stagione di questa nuova formazione comincia con un 7°-8° posto.

Al torneo di Chongqing, il major successivo, ripetono il risultato precedente, perdendo in upper bracket contro i PSG.LGD, vincendo nella low bracket contro Chaos Esports Club e venendo infine eliminati dagli Evil Geniuses. Sebbene il loro torneo si sia concluso prima di quanto sperato, i Vici mostrano un buon gioco e promettono di crescere ancora nel corso della stagione.

I Vici Gaming non riescono però a qualificarsi direttamente per il major successivo e devono rincorrere l’invito attraverso lo StarLadder Minor di Kiev. In questo torneo dimostrano di essere nettamente superiori agli avversari e si aggiudicano la vittoria (e il pass per il major di Stoccolma) perdendo una sola partita in tutto l’evento. Al DreamLeague Season 11, spinti dall’ottimo risultato al minor, si qualificano per l’upper bracket e procedono a sconfiggere in serie il Team Secret, i PSG.LGD, i Fnatic e i Virtus.pro in finale. La vittoria di Stoccolma permette ai Vici di qualificarsi per il TI9 e dimostra al mondo quale sia la migliore squadra cinese in circolazione.

Al’MDL Disneyland® Paris Major fanno però un passo falso, perdendo il primo round dell’upper bracket contro i Ninjas in Pyjamas e venendo eliminato al terzo turno della lower bracket dal Team Liquid. I Vici non sono sicuramente soddisfatti del 7°-8° posto ottenuto, ma non si lasciano demoralizzare.

Il riscatto li attende all’EPICENTER Major di Mosca, ultimo torneo della stagione DPC. La squadra cinese vince il proprio girone superando Virtus.pro e Alliance, e poi sconfigge i Gambit Esports, i TNC Predator e due volte il Team Liquid, nella finale dell’upper bracket e in finalissima. I Vici ottengono il primo posto senza perdere neanche una serie in tutto il torneo.

Analizziamo ora la squadra dei Vici Gaming che parteciperà al prossimo The International.

Il carry in safelane è Paparazi灬, primo giocatore cinese ad avere superato quota 8.000 di MMR e celebrità di primo piano in patria. All’inizio della carriera ha giocato nella corsia centrale ma si è spostato nel tempo nella corsia sicura dove i suoi eroi più giocati sono Juggernaut, Lifestealer e Sven. I Vici cercano in tutti i modi di agevolargli il farm nella fase di lane sapendo che Paparazi sarà in grado di ripagarli dominando dal midgame in poi.

In mezzo alla mappa troviamo Ori, un giocatore relativamente nuovo sulla scena competitiva che aveva giocato solo tre tornei prima di unirsi ai Vici Gaming. Midlaner abbastanza standard nello stile di gioco, è però dotatissimo meccanicamente e riesce a dominare anche gli avversari più esperti. Sebbene la squadra tenda a lasciargli l’ultima scelta nella fase di selezione, ci si può aspettare di vederlo giocare uno dei classici eroi da corsia centrale: Death Prophet, Templar Assassin, Storm Spirit, Shadow Fiend o Lina.

Yang è l’offlaner della squadra. Il suo stile di gioco mal si adatta a eroi tank che non possono muoversi attivamente sulla mappa e preferisce essere in grado di iniziare gli scontri (giocando Batrider, Omniknight o Dark Seer) o di mettere pressione alle torri avversarie (giocando Nature’s Prophet o Beastmaster).

Fade è un capitano molto particolare in quanto gioca come roamer. Nel suo particolare ruolo, scegliendo eroi come Earth Spirit e Tusk, riesce a dettare efficacemente il ritmo del gioco e a implementare direttamente le strategie di gank e i movimenti sulla mappa.

Dy ricopre un ruolo ancora più strano di quello di Fade: gioca in quinta posizione senza essere capitano della propria squadra e predilige eroi da roamer. Nonostante le mansioni dei due support si sovrappongono in fase di laning e di ganking, Dy è quello che si sacrifica per comprare i guardiani e gli oggetti più prettamente difensivi. Questo tuttavia non diminuisce la sua pericolosità sulla mappa; giocando eroi come Nyx Assassin e Earth Spirit riesce infatti ad avere un notevole impatto anche con pochissimo farm e ad aiutare Paparazi a dominare la lane.

 

PSG.LGD

  • Nome squadra: PSG.LGD;
  • Regione, nazione: Cina;
  • Migliore posizione raggiunta al TI: 2°, TI8;
  • Riassunto stagione 2018/2019:
    • The Kuala Lumpur Major: 5°-6°;
    • The Chongqing Major: 4°;
    • DreamLeague Season 11: 5°-6°;
    • MDL Disneyland® Paris Major: 4°;
    • EPICENTER Major: 5°-6°;

  • Giocatori:
Posizione Nickname Nome Età Vincite ($) Nazione Nella squadra da
1 Ame Wang Chunyu 22 1.593.736 Cina 14/09/2016
2 Somnus丶M Lu Yao 23 2.299.264 Cina 15/03/2015
3 Chalice Yang Shenyi 20 1.162.635 Cina 21/12/2017
4 fy Xu Linsen 24 2.214.413 Cina 04/09/2017
5 xNova Yap Jian Wei 21 1.194.994 Malesia 01/01/2018
Coach QQQ Yao Yi 33 107.953 Cina 05/01/2017
  • Commento:

LGD è sempre stata una delle organizzazioni più importanti della scena cinese, ottenendo ogni anno dei risultati di valore e partecipando a tutti i The International a partire dal 2012. Nel 2018 la squadra è stata rivoluzionata unendo ai veterani fy e Somnus i quasi esordienti Ame, Chalice e xNova. Questa formazione ha disputato la finalissima del TI8 contro gli OG, arrivando a una vittoria dall’essere campione del mondo.

La stagione 2018/2019 dei PSG.LGD ha un solo obiettivo, vendicare la delusione rimediata all’ultimo TI riportando l’Egida dei Campioni in Cina, ma la squadra non sembra ingranare. Al major di Kuala Lumpur ottengono solo un 5°-6° posto: vincono il girone a punteggio pieno e sconfiggono gli Alliance nell’upper bracket prima di essere eliminati dalle due sconfitte rimediate contro il Team Secret e gli Evil Geniuses.

Ai major successivi i PSG.LGD ottengono dei risultati simili: a Chongqing finiscono 4°, a Stoccolma 5°-6°, a Parigi 4° e a Mosca 5°-6°.

Il 6° posto generale ottenuto nella classifica del DPC non è certamente un risultato negativo ma, considerando l’ascesa di Vici Gaming a migliore squadra cinese e la mancanza di prestazioni di prestigio nei tornei più importanti, i PSG.LGD possono iniziare a dubitare di poter migliorare quanto ottenuto allo scorso The International.

La formazione dei PSG.LGD include alcuni dei migliori talenti della scena asiatica.

La posizione uno è Ame, uno tra i carry dotati di maggiore tecnica al mondo. I suoi punti di forza sono la versatilità, la capacità di trovare farm sulla mappa e l’aggressività nelle giocate. Il suo tallone d’Achille è invece la presunzione che lo porta sovente fuori posizione, in posti in cui i support non possono aiutarlo o dove mette in pericolo l’intera sua squadra.

Somnus丶M (anche chiamato Maybe), il midlaner dei PSG.LGD, è il giocatore su cui la squadra punta maggiormente. I support si assicurano che abbia sempre una fase di laning tranquilla per garantirgli farm ed esperienza in abbondanza, anche a discapito degli altri core. Sanno infatti che, anche con il minimo vantaggio, Somnus è in grado di accrescere esponenzialmente il suo impatto sulla partita e di portare la sua squadra alla vittoria.

Chalice è uno delle migliori scoperte dei PSG.LGD. Offlaner di spiccata versatilità, permette alla sua squadra di implementare un ampio numero di strategie. In coppia con fy riesce a creare spazio nelle fasi iniziali di gioco per poi garantire alla squadra uccisioni e obiettivi con i suoi movimenti e iniziazioni.

fy è stato uno dei principali fautori della rivoluzione che ha colpito la posizione quattro negli ultimi anni. Dopo il secondo posto ottenuto al TI4 ha lasciato i Vici Gaming e ha iniziato a giocare nel ruolo di offlaner. Ha imparato così a essere attivo sulla mappa per ottimizzare i picchi di forza degli eroi alleati e i momenti di debolezza degli avversari. Entrato a far parte dei PSG.LGD ha ripreso la sua posizione storica di support ma, con le nuove conoscenze acquisite nel suo periodo di peregrinazione, è riuscito a sviluppare e ad applicare un nuovo stile di gioco altamente aggressivo ed efficacissimo.

xNova è il giocatore che si nota di meno dei PSG.LGD ma il suo contributo è fondamentale per la buona riuscita delle strategie della squadra. Il suo senso della posizione, la visione sulla mappa che garantisce e gli oggetti che acquista permettono ai suoi core di farmare in assoluta tranquillità e, all’occasione, di vincere il combattimento.

 

Keen Gaming

  • Nome squadra: Keen Gaming;
  • Regione, nazione: Cina;
  • Riassunto stagione 2018/2019:
    • The Kuala Lumpur Major: n.q.;
    • The Chongqing Major: n.q.;
    • DreamLeague Season 11: 5°-6°;
    • MDL Disneyland® Paris Major: 9°-12°;
    • EPICENTER Major: n.q.;

  • Giocatori:
Posizione Nickname Nome Età Vincite ($) Nazione Nella squadra da
1 old chicken Wang Zhiyong 26 455.574 Cina 19/09/2018
2 Zhai Jingkai 23 135.624 Cina 08/04/2018
3 ELeVeN Ren Yangwei 23 1.036.478 Cina 10/09/2018
4 Kaka Hu Liangzhi 26 1.602.320 Cina 10/09/2018
5 Dark Song Runxi 139.353 Cina 10/09/2017
  • Commento:

Keen Gaming è stata la squadra che si è qualificata al The International 2019 tramite il Dota Pro Circuit con il numero minore di punti, avendo partecipato solo a tre dei tornei stagionali sponsorizzati da Valve.

L’attuale iterazione della formazione ha inizio a settembre 2018 quando old chickenn, eLeVen e kaka si uniscono alla squadra in cui già militavano 一 (pronunciato yī) e dark. I primi mesi insieme non sono facili in quanto i risultati tardano ad arrivare. Nelle qualificazioni regionali per il major di Chongqing la squadra inizia a farsi notare anche se non ottiene il pass per il torneo. La settimana successiva però i Keen si aggiudicano un posto per il minor di Bucarest dove concludono al terzo posto, sconfitti per 2 a 0 dai Gambit Esports nella finale della lower bracket. Questo risultato non è tuttavia sufficiente per qualificarsi al Chongqing Major.

Il mese successivo i Keen riescono ad aggiudicarsi un biglietto per il DreamLeague Major di Stoccolma. Qui, dopo essersi classificati secondi nella fase a giorni, riescono a sconfiggere per 2 a 1 gli Evil Geniuses nel primo round dell’upper bracket ma in seguito alle sconfitte contro Fnatic e contro il Team Secret concludono l’evento al 5°-6° posto.

L’unico altro evento del DPC a cui la squadra cinese partecipa è l’MDL Disneyland® Paris Major dove, dopo un terzo posto nel girone e la vittoria contro i Fnatic nel primo round della lower bracket, viene eliminata per 2 a 0 dalla corazzata Vici Gaming e si piazza al 9°-12° posto.

Questi risultati non sono certo prestigiosi ma permettono ai Keen Gaming di partecipare al TI9 senza passare per i tornei di qualificazione e concedeno loro più tempo per prepararsi rispetto a molte altre squadre.

Analizziamo ora i componenti della squadra.

old chicken è il safelane carry dei Keen. Il suo gioco è molto solido, predilige eroi tank come Sven, Bristleback e Troll Warlord ma occasionalmente non disdegna neppure carry più delicati come Leshrac e Drow Ranger. Quest’anno vuole migliorare la 5°-6° posizione ottenuta al TI6 con gli EHOME.

一 prende il nome dal carattere cinese per “uno”, pronunciato yī, anche se gioca in seconda posizione. All’inizio della stagione i suoi pick erano prevalentemente costituiti da Ember Spirit, Puck e Templar Assassin ma con le ultime patch ha iniziato a giocare anche Troll Warlord, Viper e Razor. Con quest’ultimo eroe ha ottenuto degli ottimi risultati contro squadre del calibro di Secret, EG, Na’Vi e Mineski.

eLeVeN è un offlaner che predilige eroi in grado di vincere gli uno contro uno e di iniziare i combattimenti. Il suo Nature’s Prophet viene buildato come un coltellino svizzero: con malignità dell’orchidea, lama dell’ombra, bastone del re nero e tamburo della resistenza può gankare, spingere, combattere e, nell’eventualità, scappare. Altri eroi da lui utilizzati sono Dark Seer, Doom e Batrider.

Kaka, la quarta posizione, parteciperà al suo quarto TI di seguito ed è il giocatore dei Keen con più esperienza. I suoi eroi non richiedono troppo farm per diventare pericolosi e quando gli viene assegnato un Nyx Assassin, un Sand King, un Lion o un Rubick per gli avversari iniziano i problemi.

Dark è il capitano e l’hard support della squadra. Gli eroi con cui ha giocato maggiormente sono Lich, Jakiro e Witch Doctor, ma il suo personaggio preferito è senz’altro Disruptor. Nelle ultime partite professionistiche con questo eroe è stato praticamente imbattibile seguendo sempre la stessa build: bacchetta magica, stivali della quiete, lama del vento e bracciali.

I Keen Gaming arrivano a questo International con due grandi vantaggi: il fatto di giocare in patria e il lungo periodo di riposo tra la fine della stagione e l’inizio del TI dovuto alla qualificazione diretta. Non sappiamo dire se questi potranno essere fattori per il successo della squadra, ma sicuramente i Keen Gaming non si arrenderanno senza lottare.

 

Royal Never Give Up

  • Nome squadra: Royal Never Give Up;
  • Regione, nazione: Cina;
  • Riassunto stagione 2018/2019:
    • The Kuala Lumpur Major: n.q.;
    • The Chongqing Major: n.q.;
    • DreamLeague Season 11:q.;
    • MDL Disneyland® Paris Major: n.q.;
    • EPICENTER Major: 9°-12°;

  • Giocatori:
Posizione Nickname Nome Età Vincite ($) Nazione Nella squadra da
1 Monet Du Peng 19 595.878 Cina 13/09/2018
2 Setsu Gao Zhenxiong 20 22.783 Cina 13/09/2018
3 Flyby Su Lei 22 28.489 Cina 14/04/2019
4 LaNm Zhang Zhicheng 29 1.180233 Cina 16/02/2019
5 ah fu Tue Soon Chuan 25 618.406 Cina 13/09/2018
  • Commento:

Royal Never Give Up è un’organizzazione attiva principalmente in LOL che recentemente ha deciso di entrare sulla scena competitiva di Dota 2. Con le infrastrutture e le risorse a sua disposizione non è stato difficile arruolare alcuni tra i migliori giocatori cinesi disponibili. A settembre 2018 alla squadra si sono uniti Monet, Setsu e ah fu, seguiti da Flyby e LaNm nella primavera seguente.

Nella stagione 2018/2019 però i risultati tardano ad arrivare. I Royal non partecipano a nessun major fino all’EPICENTER svoltosi a giugno a Mosca. In questo torneo si classificano al 9°-12° posto, perdendo al primo turno dell’upper bracket contro i TNC Predator e venendo eliminati dagli Alliance, ma la squadra mostra per la prima volta dall’inizio della stagione un gioco coeso ed efficace.

I punti ottenuti nel DPC non permettono ai Royal di qualificarsi direttamente per il TI9. La squadra pertanto partecipa alle qualificazioni regionali. Qui, dopo aver concluso il girone al secondo posto, perde nel primo round dell’upper bracket contro i CDEC ma riesce a qualificarsi sconfiggendo in serie Invictus Gaming, EHOME e CDEC.

Vediamo ora i componenti della squadra.

Il safelane carry è Monet, giocatore tecnicamente molto dotato che ha concluso in terza posizione il TI7 con i LFY. Gioca moltissimi eroi, potendo optare sia per carry pesanti come Morphling, Juggernaut e Terrorblade, sia per eroi core molto aggressivi come Gyrocopter e Ursa. Dopo un 2018 difficile, Monet si è unito ai RNG per apportare un po’ della sua esperienza e per provare a ritrovare i successi di una volta.

Nella corsia centrale c’è il giovane Setsu. Il suo stile di gioco è affidabile e si può adattare alla strategia della squadra. Può infatti giocare sia eroi dominanti nella fase iniziale della partita, come Queen of Pain e Outworld Devourer, sia eroi più deboli in corsia ma che permettono di avere un vantaggio successivamente (come Invoker e Storm Spirit).

Il core in offlane è Flyby, il componente con meno esperienza degli RNG, avendo giocato meno di cento partite professionistiche. I suoi eroi preferiti sono Lycan e Tiny.

LaNm, una vecchia conoscenza di tutti i fan di Dota e uno dei migliori roamer della scena cinese. Ha iniziato a giocare in DotA originale per poi passare alla versione della Valve al suo rilascio. Si è piazzato secondo al TI1 e ha partecipato a molti altri The International, senza però mai riuscire a sollevare l’Egida.

ah fu, l’hard support dei RNG, si è fatto conoscere per le sue giocate al TI7 e in particolare per la finale della lower bracket contro il Team Liquid, una delle serie migliori della storia del gioco. Dopo questo risultato non è però stato in grado di ripetersi, non riuscendo addirittura a qualificarsi per il TI8, e pertanto ha deciso di cambiare squadra e di unirsi ai RNG. Alla sua nuova squadra ah fu porta una selezione di eroi a cavallo tra le posizioni quattro e cinque (Enigma, Vengeful Spirit e Earth Spirit su tutti) in grado di mettere seriamente in difficoltà gli avversari.

Dota 2 avrà finalmente l’opzione per fare la RESA, ma solo in un caso specifico: ”Su LOL sono avanti anni luce!”

Dota 2 avrà finalmente l’opzione per fare la RESA, ma solo in un caso specifico: ”Su LOL sono avanti anni luce!”

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07/07/2022 12:30 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Con una nota condivisa nella notte tra ieri ed oggi, Valve ha reso noto di essere intenzionata ad aggiungere con effetto immediato l’opzione per fare la resa, o fare FF che dir si voglia, su Dota 2: secondo lacuni tuttavia il divario con LOL è ormai fin troppo evidente.

La decisione arriva con diversi anni di ritardo sui rivali di casa Riot, sul quale da ormai tantissimo tempo è stato aggiunto un sistema di voto per far terminare la partita in maniera precoce.

A differenza di quanto occorre su League of Legends, Dota 2 ha de sampre abituato i propri giocatori a finire sempre un partita iniziata, anche quando le cose sembrerebbero andare nel verso sbagliato.

Dota 2 arriva finalmente LA RESA, ma è troppo tardi rispetto a LOL

Questa la nota condivisa da Valve:

  • ENG:
    ‘We think Dota is best played as a group with friends. To encourage this style of play we’re introducing a few experimental changes with the patch today to improve overall match quality for these kinds of games:– Full parties are now permitted to match against any valid opposing team, and are no longer required to match against a full party in ranked.
    – Adjusted matchmaking tuning to make finding a game as a full party faster.
    – Full parties may now all chat “gg” to surrender a match after 30 minutes of game time with the same 10 second countdown and cancel UI as in pro games. This is scored as a loss.”
  • ITA:
    ”Pensiamo che Dota sia meglio giocato in gruppo con gli amici. Per incoraggiare questo stile di gioco, stiamo introducendo alcune modifiche sperimentali con la patch oggi per migliorare la qualità complessiva delle partite per questi tipi di partite:– I gruppi completi ora possono confrontarsi con qualsiasi squadra avversaria valida e non sono più tenuti a confrontarsi con un gruppo completo in classificata.
    – Ottimizzazione del matchmaking regolata per rendere più veloce la ricerca di un game quando si è in 5.
    – Le squadre al completo possono ora chattare in /all “gg” per arrendersi dopo 30 minuti di gioco con lo stesso conto alla rovescia di 10 secondi e come nelle partite tra pro. Questo ovviamente verrà contato come una sconfitta.’

Cosa ne pensate community? Sarà veramente troppo tardi per Dota 2 mettersi in pari con LOL? Come al solito la discussione è aperta!

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SALE LAN di tutta Italia a rischio chiusura: una vergogna, ora serve la CLASS ACTION degli esports!

SALE LAN di tutta Italia a rischio chiusura: una vergogna, ora serve la CLASS ACTION degli esports!

Profilo di Stak
30/04/2022 14:36 di Marco "Stak" Cresta
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Nel corso della serata di ieri è iniziata un’operazione su scala nazionale rivolta contro le sale LAN italiane.

Importanti realtà della scena nazionale come Esport Palace, PC-TEKLAB o WEArena, sono state rivoltate e messe sottosopra, chiuse, ed in alcuni casi anche con i PC sotto sequestro. Agli amici dell’Esport Palace ad esempio, gli uomini delle Dogane e dei Monopoli hanno sequestrato 37 postazioni PC, con una sanzione amministrativa variabile dai 5 ai 50 MILA EURO per ogni singolo computer.

Quello in atto in questo momento, più che un’operazione dello Stato, inizia ad assumere le caratteristiche di un attacco mirato, e da tempo progettato, contro un intero settore.

Dopo il COVID, che ha tagliato le gambe di tantissimi giovani coraggiosi imprenditori italiani, ed i terribili venti di guerra che minacciano la sostenibilità di migliaia di attività in tutta l’Italia, ora arriva anche questa mazzata…

Questo è un momento devastante per il nostro settore.

Umiliato, martoriato e denigrato da una classe dirigente non adeguata, saldamente ancorata al passato, e ingiallita nell’animo.

Solamente la settimana scorsa sentivamo al TG1 parole del tutto sconclusionate e false sui videogiochi da parte del Senatore Andrea Cangini (che ha poi ritrattato sostanzialmente tutto nel corso dell’ottimo podcast condotto da Ivan Grieco, con una serie di epiche giravolte che hanno messo a nudo un pressapochismo allarmante).

Oggi scopriamo addirittura che le sale LAN possono essere utilizzate per “aggirare la normativa nazionale vigente in materia di gioco lecito“… Vergogna. “Shame on you” come direbbe qualche fiero millenials, questo vi meritate.

Come è possibile? Vi chiederete giustamente voi… Cerchiamo di fare chiarezza su cosa è accaduto, senza farci ubriacare troppo da commi e articoli legislativi.

Chiusura delle Sale Lan: cosa sta accadendo? 

La LED S.R.L. di Sergio Milesi ha presentato un esposto all’ADM, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha fatto scattare un’operazione in tutta Italia. Al momento in cui scrivo questo aggiornamento, sembra che la cosa stia riguardando principalmente le regioni del nord, ma  gli amici delle sale lan di tutta Italia sono ora in allarme ed in forte apprensione.

L’accusa che viene mossa, è che i computer delle sale lan non siano “omologati” e quindi “illegali” per l’art 110 comma 7 del TULPS. Questo articolo recita che tutti i macchinari (come slot machine, biliardini o altri giochi appartenenti a 3 decenni fa) devono essere “dotati di dispositivi che ne garantiscano la immodificabilità delle caratteristiche tecniche e delle modalità di funzionamento e distribuzione dei premi”.

Capite bene che è impossibile pensare di rendere “immodificabile” un computer, cosi come è assurdo pensare che un videogame rimanga “immutato” nel corso della storia, visto che al giorno d’oggi ogni azienda seria rilascia infinite patch ed aggiornamenti, ogni giorno.

Per queste ragioni, molto banalmente, la legge in questione è inapplicabile, è del tutto illegittima. Tutta questa situazione sembra più il disperato tentativo di distruggere il mondo delle sale lan e del nuovo intrattenimento digitale. Questi signori sono spaventati da ciò che le sale lan e gli esports rappresentano. Noi siamo “il nuovo”, evidentemente una minaccia, per un’intera categoria di persone e di professionisti.

Per delegittimarci e intimorirci (ricordate la multa di quasi 90K che ci venne inflitta per un banale torneo gratuito di Hearthstone? Nel caso voleste rinfrescarvi la memoria), questi soggetti presentano esposti a delle procure del tutto inadeguate a svolgere un ruolo che sia garante per tutti. Le leggi sono vecchie, inapplicabili al mondo digitale. Come puoi pretendere l’omologazione di un computer come fosse una banale macchina mangia soldi?

Come si può pensare che la tecnica ed il software che alimentano un simulatore di Formula Uno, usato dalle stesse squadre come Ferrari o Mercedes, debbano rispettare la stessa omologazione di una schifosa slot machine?

Simulatori di guida e computer trattati alla stregua di slot machine e flipper

Sarebbe come pretendere che una macchina di formula uno avesse la targa, perchè sotto la giurisdizione dell’omologazione “stradale normale”. Una follia insomma. Una follia tutta italiana, Stato dove la mentalità boomers è dilagante oltre che linfa vitale di tutta la struttura burocratica.

Del resto anche Jacopo Ierussi, esport lawyer e Consigliere Federale con mandato affari legali di FIDE, ad una primissima richiesta di chiarimenti ci ha spiegato: “Ad una prima analisi, a mio avviso trattasi di proveddimenti illeggittimi che mettono sullo stesso piano situazioni dissimili e non equiparabili, specie laddove si accosti impropriamente l’esport al gioco d’azzardo.

Speciale SALE LAN, Alessio Cicolari (Esport Palace): “necessario dividere una volta per tutte videogiochi e VLT”

In particolare, anche come FIDE, ci terremo e stiamo tenendo in contatto con i soggetti interessati al fine di supportare e promuovere ogni iniziativa ritenuta utile a porre nel nulla questo tipo di provvedimenti nell’immediato e nel futuro. Al contempo auspico che tutti quelli che promuovano l’esport a livello istituzionale in Italia, vogliano far fronte comune per tutelare l’ecosistema, il settore e tutti coloro che vi operano”.

Personalmente, seguo gli esports dal 2013 (quando ancora gli esports non erano esports, per intenderci) perchè ho deciso, insieme al mio socio Dave Plug, di lanciarmi in un’avventura tutta nuova.

Non arriverò mai a pensare di aver sbagliato “nazione”, ma sin dal 2015, da quando lo Stato decise di punirmi perchè una battle.net card valeva più di un “lapis o fermacarte“, ho sempre pensato che dallo stato non avrei ottenuto mai alcun tipo di aiuto o supporto.

Ce la saremmo dovuta cavare da soli, e cosi effettivamente è stato.

Negli esports abbiamo però trovato anche una nuova e più allargata famiglia, una famiglia assolutamente standard, in cui quindi c’è stato anche qualche leggendario litigio.

 

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Oggi però è cambiato tutto. Il 29 Aprile lo stato ha nuovamente deciso di colpire un settore già martoriato ed in ginocchio, mettendo a rischio tanti onesti lavoratori. Oggi sentiamo che le sale lan verranno chiuse, che le fiere non vi saranno (anche le “console” sarebbero illegali e non omologate, come PC e altro), e che partirà la caccia alle streghe che polverizzerà questo tipo di intrattenimento.

Questo però, è quello che credono loro. Poveri illusi. Le sale lan sono il cuore degli esports. Abbiamo sempre detto che le sale lan sono le nostre “ambasciate” sul territorio, i luoghi in cui si raggiunge la “sintesi” tra la socialità virtuale e quella “live“… Sono dei luoghi sacri cazzo, che non dovevate nemmeno immaginare di colpire.

Serve Class Action del settore: tutte le leggi che regolamentano videogiochi /esports devono essere aggiornate! 

Ritengo che sia giunto il momento di rispondere. Questo deve essere il momento di intraprendere una CLASS ACTION. La cosa riguarda tutti. Riguarda le associazioni, gli streamer, le sale lan, gli organizzatori di tornei, gli owner dei team, gli editori di settore…

L’obiettivo? Un immediato confronto con lo stato per aggiornare e rendere adeguato il sistema legislativo che regola il nostro settore. Vogliamo lavorare, vogliamo divertirci lavorando e non vergognarci per questo. E vogliamo farlo nella massima legalità.

Senza un valido sistema di leggi adeguate ed aggiornate, sarete voi uomini dello stato i fuorilegge illegittimi.

In ogni caso ora tocca a noi. E’ giunto il momento di organizzarci. E di pretendere che la macchina statale, cosi come avviene in ogni altro stato modernizzato, adegui le sue norme ed i suoi commi alla nostra giustissima esistenza.

Nerd di tutto il mondo, UNITEVI! 

Olimpiadi 2024: il presidente Macron punta tutto sugli esports

Olimpiadi 2024: il presidente Macron punta tutto sugli esports

Profilo di Rios
22/04/2022 12:56 di Mario "Rios" Cristofalo
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Gli esports stanno velocemente diventando un fenomeno di massa anche in Europa, e la Francia è il paese leader del continente in questo senso. Proprio per questo motivo, il presidente Macron, vuole portare i videogiochi competitivi alle Olimpiadi 2024 di Parigi.

Una mossa che segue l’esperimento effettuato dal CIOTokyo 2020, ma che andrà ad evolversi nella direzione giusta. Infatti, il capo dell’Eliseo, non vuole limitarsi alla trasposizione digitale degli sport tradizionali, ma punta ancora più in alto verso i titoli che dominano il settore da anni.

La Francia vuole imporsi come vero leader europeo del settore esportivo e, dopo aver investito con forza in questo campo, è pronta per fare il passo successivo.

Gli esports alle Olimpiadi 2024

L’intervista di Macron

Questo non è un periodo tranquillo per il presidente Macron e per tutti i francesi, viste le imminenti elezioni presidenziali. Molti ancora non sanno su quale candidato puntare, ma l’attuale capo dell’Eliseo ha voluto prendersi le simpatie degli appassionati di esports durante una recente intervista rilasciata a The Big Whale.

Macron ha sottolineato quanto la Francia sia leader in questo settore (citando apertamente VitalityKarmine Corp), e quanto le Olimpiadi 2024 possano essere un’opportunità storica. Secondo il presidente, infatti, la Francia potrebbe diventare IL paese dei videogiochi, almeno in Europa.

L’idea del capo di stato è quella di ospitare il CS:GO Major, Worlds 2024 di League Of Legends e gli International di Dota 2 proprio durante la kermesse olimpica. Una volontà che potrà essere concretizzata solo se i francesi lo rieleggeranno, dandogli fiducia ancora una volta.

Come detto dallo stesso Macron, la Francia è diventata il punto di riferimento nel settore esports europeo.

Il governo transalpino ha investito molto e bene nelle realtà di questo mondo, dando una spinta ulteriore nella crescita del movimento. La LFL (campionato francese di LoL) ha raggiunto vette altissime in termini di risultati e pubblico coinvolto, facendo quasi concorrenza alla LEC (massimo campionato europeo di LoL).

E’ chiaro che le ambizioni del presidente Macron dovranno scontrarsi con la schedule e le volontà dei publisher dei vari giochi. Sicuramente fa piacere sentire cose di questo genere da un capo di stato importante, ma la realtà potrebbe essere diversa.

Non dimentichiamoci, infine, del CIO, che ha spesso messo alla berlina i videogiochi sopracitati. Il comitato olimpico reputa questi giochi fin troppo violenti e, per questo motivo, li ha esclusi dall’esperimento di Tokyo 2020. Speriamo vivamente che le cose possano cambiare, ma la strada è tutta in salita.