The International 2019 di Dota 2: ecco i rimanenti tre qualificati per l’Europa.

The International 2019 di Dota 2: ecco i rimanenti tre qualificati per l’Europa.

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Proseguiamo la nostra rassegna di tutte le squadre qualificate al The International 2019 con le rimanenti tre europee: Ninjas in Pyjamas, Alliance e Chaos Esports Club.

Ninjas in Pyjamas

  • Nome squadra: Ninjas in Pyjamas;
  • Regione, nazione: Europa, Svezia;
  • Migliore posizione raggiunta al TI: n.q.;
  • Riassunto stagione 2018/2019:
    • The Kuala Lumpur Major: 4°;
    • The Chongqing Major: n.q.;
    • DreamLeague Season 11: 9°-12°;
    • MDL Disneyland® Paris Major: 5°-6°;
    • EPICENTER Major: 9°-12°;

  • Giocatori:
Posizione Nickname Nome Età Vincite ($) Nazione Nella squadra da
1 Ace Marcus Folke Hoelgaard Christensen 25 711.601 Danimarca 17/09/2018
2 Fata Adrian Trinks 26 1.212.732 Germania 17/09/2018
3 33 Neta Shapira 22 360.222 Israele 17/09/2018
4 Saksa Martin Sazdov 24 961.768 Macedonia del Nord 17/09/2018
5 PPD Peter Dager 27 2.960.801 Stati Uniti d’America 17/09/2018

  • Commento:

Ninja in Pyjamas era una delle franchigie più importanti della scena di Counter-Strike dei primi anni duemila, prima di sciogliersi nel 2007. Con l’uscita di Counter-Strike: Global Offensive, nel 2012 la squadra è stata riformata e nel 2015 l’organizzazione si è estesa su Dota 2 acquisendo gli svedesi del team LAJONS. Dopo alcuni buoni risultati in tornei minori, i NiP non riescono però a qualificarsi per il TI5 e l’organizzazione decide, poco tempo dopo, di abbandonare la politica di assumere solo giocatori svedesi e cambia completamente roster. Negli anni seguenti i successi sperati non arrivano e la dirigenza inizia a domandarsi se non sia il caso di abbandonare la scena competitiva di Dota 2. Nel frattempo, dall’altra parte dell’oceano, PPD, dopo una più che soddisfacente prestazione al TI8, decide di lasciare gli OpTic Gaming, di cui era capitano, e di trasferirsi in Europa dove gli è stato offerto l’incarico di rifondare e di guidare i NiP. A settembre 2018 annuncia la sua nuova formazione composta dai migliori giocatori europei disponibili al momento: Ace, Fata, 33 e Saksa.

La squadra riesce a qualificarsi per il primo major stagionale ma deve volare a Kuala Lumpur senza 33, fermato da un problema con i visti. Al suo posto gioca MinD_ContRoL, la cui squadra non ha ottenuto la qualificazione per l’evento. I NiP concludono il girone al secondo posto e avanzano nell’upper bracket. Qui sconfiggono per 2 a 1 gli Evil Geniuses per poi perdere per 2 a 0 contro i Virtus.pro; nella lower bracket vengono infine eliminati dalla sconfitta contro gli Evil Geniuses per 2 a 0. Il loro torneo si conclude con un quarto posto.

La squadra di PPD, che era sembrata tanto promettente con MinD_ContRoL, delude nelle manifestazioni immediatamente successive, non riuscendo a ottenere la qualificazione per il Chongqing Major e uscendo prematuramente al DreamLeague Season 11, il major di casa. Dopo aver concluso il girone al terzo posto, vincono il primo round della lower bracket contro i Forward Gaming ma vengono eliminati al turno immediatamente successivo dagli Evil Geniuses. Concludono pertanto il major di Stoccolma al 9°-12° posto.

Vincendo l’OGA Dota PIT Minor di Spalato, dopo aver superato gli EHOME in finale per 3 a 2, i Ninjas in Pyjamas ottengono la qualificazione per l’MDL Disneyland® Paris Major. A Parigi conquistano un buon risultato: dopo il secondo posto del girone, vincono la prima partita dell’upper bracket contro i Vici Gaming ma vengono eliminati dalle sconfitte contro gli Evil Geniuses e i PSG.LGD, concludendo al 5°-6° posto.

I NiP vincono anche il minor successivo, il StarLadder ImbaTV Dota 2 Minor Season 2, e possono pertanto partecipare all’ultimo torneo della stagione prima del The International. All’EPICENTER Major di Mosca non riescono però a ottenere un risultato soddisfacente, venendo eliminati al secondo turno della lower bracket da Gambit Esports per un misero 9°-12° posto.

La stagione dei Ninjas in Pyjamas ci conclude quindi con un ottavo posto generale nella classifica DPC che garantisce loro un invito diretto al The International 2019.

Vediamo ora nel dettaglio la loro formazione.

La carriera di Ace, l’hard carry dei NiP, è andata sempre in crescendo: dai suoi inizi nel 2012 fino alla chiamata di Puppey nel 2017 per giocare nel Team Secret, le sue quotazioni sono state in continuo rialzo. Tutto questo si è arrestato quando è stato estromesso dalla squadra per lasciare posto al giovane e talentuoso Nisha. In quel momento ha capito che il suo periodo d’oro era finito e che non avrebbe mai più giocato in squadre di primissimo livello. Con questo spirito ha quindi accettato la proposta di PPD di giocare nei Ninjas in Pyjamas per provare a prendersi qualche rivincita e a dimostrare di essere ancora in grado di fare la differenza.

La storia di FATA è, se possibile, ancora più triste di quella di Ace. Il midlaner tedesco ha fatto parte di moltissime squadre destinate alla grandezza, ma è sempre stato sostituito prima di poter vincere qualcosa di importante. Ha fatto parte dei C9, del Team Liquid e del Team Secret, giusto per citarne tre. Il suo stile di gioco non si è adattato ai cambiamenti più recenti e i suoi eroi preferiti (Puck, Mirana e Razor) lo dimostrano.

33 è un offlaner senza infamia e senza lode. Le sue giocate non sono appariscenti e non permettono di dominare la lane avversaria, ma garantiscono a PPD un buon grado di sicurezza sull’esito della corsia da lui presidiata. La sua posizione nella squadra è però scomoda, in quanto il miglior risultato stagionale ottenuto dai NiP è stato conseguito con MinD_ContRoL al suo posto. Questo ha portato molti a credere che in caso di risultato negativo al prossimo TI, 33 sarà il primo a essere sostituito.

Saksa è un buon roamer il cui stile di gioco ricorda quello di YapzOr e di GH, prediligendo eroi greedy che possono gankare efficacemente dai primissimi livelli. Ha tuttavia sempre incontrato difficoltà a trovare una squadra di primo piano disposta a puntare su di lui in quanto la concorrenza nel ruolo da lui giocato è davvero spietata: chi mai prenderebbe Saksa al posto di uno tra JerAx, Cr1t-, GH o YapzOr se disponibile? Il suo risultato più prestigioso è stato il secondo posto ottenuto con i Digital Chaos al TI6.

PPD, capitano e posizione cinque della squadra, è l’equivalente americano dei vari Puppey, N0tail e KuroKy. Veterano del gioco, ha una profonda conoscenza del metagame e riesce a ottenere un vantaggio per la propria squadra tramite draft e pick strategicamente perfetti. La sua tecnica di gioco è stata invece spesso criticata, e giustamente: non ha eroi su cui eccelle e sovente i suoi movimenti sono banali e scontati.

I Ninjas in Pyjamas non si fanno certo illusioni sul risultato che potranno raggiungere al TI9 ma, nondimeno, non si arrenderanno senza combattere. Ogni giocatore della squadra ha qualcosa da dimostrare o qualche rivincita da prendersi ed è per questo che i NiP saranno una delle mine vaganti del torneo.

  • Curiosità:
    • Saksa è il più alto giocatore della scena professionistica di Dota 2, con un’altezza di 2,03 metri.
    • PPD è chiamato il “Salt King”, per le sue irritabilità e propensione al litigio.

 

Alliance

  • Nome squadra: Alliance;
  • Regione, nazione: Europa, Svezia;
  • Migliore posizione raggiunta al TI: 1°, TI3;
  • Riassunto stagione 2018/2019:
    • The Kuala Lumpur Major: 9°-12;
    • The Chongqing Major: 13°-16;
    • DreamLeague Season 11: n.q.;
    • MDL Disneyland® Paris Major: n.q.;
    • EPICENTER Major: 5°-6°;

  • Giocatori:
Posizione Nickname Nome Età Vincite ($) Nazione Nella squadra da
1 miCKe Michael Vu 20 58.633 Svezia 29/11/2017
2 qojqva Maximilian Bröcker 23 146.686 Germania 03/06/2018
3 Boxi Samuel Svahn 21 64.353 Svezia 29/11/2017
4 Taiga Tommy Le

 

20 65.193 Norvegia 29/11/2017
5 iNSaNiA Aydin Sarkohi 25 66.946 Svezia 29/11/2017
Coach Loda Jonathan Berg 31 693.278 Svezia 12/12/2016

  • Commento:

Alliance è una delle organizzazioni più importanti di Dota ed è stata presente nella scena ininterrottamente dal 2013, anno in cui ha anche vinto il The International. Nelle ultime stagione ha tuttavia subito un calo di rendimento e di risultati, con la conseguenza che a giugno 2018 il leader storico della squadra, Loda, si è ritirato per assumere il ruolo di allenatore. In un’ottica di svecchiamento del roster, al suo posto è arrivato qojqva con l’obiettivo di ottenere la qualificazione per il TI8. Purtroppo la squadra, formata da miCKe, qojqva, Boxi, Taiga e iNSaNiA, non è riuscita ad andare oltre la fase a girone del torneo di qualificazione, ma le prospettive per il futuro erano senz’altro buone.

La stagione 2018/2019 si apre però con novità che ridimensionano le speranze degli Alliance: non vi saranno più inviti diretti per gli eventi del DPC e i Ninjas in Pyjamas sono tornati prepotentemente sulla scena europea. Tutto questo significa che gli avversarsi della squadra svedese per ottenere gli inviti ai vari minor e major ora includono il Team Liquid, il Team Secret, i campioni del mondo in carica degli OG e i NiP. Non si preannuncia quindi una stagione semplice ma nonostante tutto gli Alliance riescono a qualificarsi per i primi due major.

Al Kuala Lumpur Major arrivano secondi nel girone e si qualificano per l’upper bracket dove prima perdono contro i PSG.LGD e poi, in low bracket, vengono sconfitti dai TNC Predator, concludendo l’evento  al 9°-12° posto.

Al torneo successivo, il Chongqing Major, gli Alliance terminano il girone al terzo posto. Costretti a giocarsi la permanenza nella competizione in una partita secca contro Chaos Esports Club, vengono sconfitti ed eliminati all’ultimo posto.

Questo risultato deludente dà inizio a una crisi di risultati: la squadra non riesce a qualificarsi né per il major casalingo di Stoccolma, né per quello di Parigi e mette in serio rischio la qualificazione diretta al TI9. Gli Alliance, per ottenere l’invito per Shanghai, devono ottenere un buon risultato al major di Mosca, ultimo della stagione.

Al StarLadder Minor di Kiev, la squadra ritrova la confidenza nei propri mezzi e conclude l’evento al secondo posto, ottenendo l’invito per l’EPICENTER Major di Mosca. Se in Russia gli Alliance riescono a terminare nei migliori otto, si garantiscono la partecipazione al The International 2019.

L’inizio dell’EPICENTER degli Alliance non è promettente: giungono solo terzi nel girone e vengono retrocessi nella lower bracket. Qui al primo round sconfiggono gli Infamous in partita secca. Al secondo turno incontrano i cinesi di Royal Never Give Up; è uno scontro diretto in quanto a entrambe le formazione serve un risultato nei migliori otto per qualificarsi al TI9. In una divertente serie al meglio di 3, gli Alliance riescono a spuntarla sugli avversari con un risultato di 2 a 1. La squadra svedese è ufficialmente nella top 8 del torneo ma questo non è ancora sufficiente poiché i Gambit, a cui ugualmente serve almeno un ottavo posto per qualificarsi al TI, sono ancora in gara. E il caso vuole che le due formazioni si incontrino, giocandosi così direttamente la qualificazione al The International. Gli Alliance vincono facilmente la prima partita ma nella seconda devono rimontare e soffrire per settanta minuti prima di riuscire a distruggere l’antico avversario. Nella partita successiva vengono sconfitti ed eliminati dai Virtus.pro, ma non importa. Con questo 5°-6° posto la squadra svedese è sicura di partecipare al TI9.

Vediamo ora chi sono i giocatori che hanno portato gli Alliance a questo traguardo.

miCKe è un giovane safelane carry svedese con un ottimo talento e dei riflessi fulminei. I suoi eroi migliori sono Morphling ed Ember Spirit con cui, sebbene talvolta abbia peccato di inesperienza, è riuscito a ritagliarsi un posto tra i migliori giocatori in ascesa.

qojqva è un midlaner di maturata esperienza; dopo il suo esordio nel 2013 ha giocato con molte delle migliori squadre del mondo, tra cui Liquid, mousesports, Ninjas in Pyjamas e Digital Chaos, prima di approdare agli Alliance nel 2018. Il suo heropool ricorda quello di una leggenda storica dell’organizzazione in cui gioca, AdmiralBulldog: Lone Druid e Nature’s Prophet sono infatti tra i suoi eroi preferiti, insieme a Invoker e a Storm Spirit.

Boxi è un solido offlaner che, nonostante riesca raramente a vincere la lane, non concede molto spazio agli avversari. I suoi pick standard sono eroi del calibro di Centaur Warrunner e Batrider.

Taiga è il giocatore con la minore esperienza ma con la maggiore calma e compostezza degli Alliance. Svolge il suo ruolo di support con diligenza, prediligendo eroi in grado di fornire sustain alla corsia, come Earth Spirit, Chen e Io.

Il ruolo di capitano è ricoperto da iNSaNiA, un ex giocatore di HoN riciclatosi come support in Dota 2. Giocando su eroi come Rubick, Crystal Maiden o Phoenix riesce ad alleviare la pressione sulla propria posizione uno e a guidare tatticamente e strategicamente la squadra, avendo anche il sostegno del veterano Loda in fase di pick.

Nel complesso gli Alliance arrivano al TI9 da sfavoriti ma, visto il finale di stagione, anche con il morale alle stelle. Al Dota Summit 10 di luglio si è visto come non soffrano la pressione e come il gioco sia per loro un divertimento. Questo spirito può essere il loro asso nella manica e non ci stupiremmo se riuscissero a ottenere un risultato di spessore.

 

Chaos Esports Club

  • Nome squadra: Chaos Esports Club;
  • Regione, nazione: Europa, Stati Uniti d’America;
  • Migliore posizione raggiunta al TI: 2°, TI6, come Digital Chaos;

  • Giocatori:
Posizione Nickname Nome Età Vincite ($) Nazione Nella squadra da
1 vtFαded Cheng Jia Hao 21 4.306 Malesia 24/06/2019
2 MATUMBAMAN Lasse Urpalainen 24 3.541.536 Finlandia 22/06/2019
3 KheZu Maurice Gutmann 24 171.443 Germania 12/05/2019
4 MiLAN Milan Kozomara 24 44.398 Bosnia ed Erzegovina 12/05/2019
5 MISERY Rasmus Berth Filipsen 28 1.443.419 Danimarca 15/01/2019
Coach j4 Alexei Lipai 27 57.409 Bielorussia 28/01/2019
  • Commento:

L’attuale iterazione del Chaos Esports Club è stata formata in vista delle qualificazioni del The International 2019. Il capitano MISERY è riuscito ad assoldare nella squadra KheZu e MiLAN solo a maggio e MATUMBAMAN e vtFαded addirittura a giugno. La formazione sembrava non avere una coerenza interna ed essere solamente una soluzione di ripiego per i giocatori coinvolti.

La mancanza di affiatamento si fa notare subito nella fase a girone del torneo di qualificazione. La squadra conclude la prima giornata in con un risultato di due vittorie e tre sconfitte e non mostra un gioco coeso ed efficace. I Chaos stanno replicando le strategie vincenti adottate nelle partite di allenamento senza tenere conto dei pick avversari, una scelta che può funzionare contro avversari di levatura minore ma che in questo frangente non porta i risultati sperati. MISERY decide quindi di tornare a concentrarsi sui fondamentali e nel secondo giorno si notano progressi nel gioco: la squadra si compatta per focalizzarsi sugli obiettivi, MATUMBAMAN split-pusha e si teletrasporta prima dell’arrivo degli avversari, e vengono scelti gli eroi in risposta a quelli avversari. I Chaos mantengono il loro sangue freddo e riescono a vincere tutte le partite della giornata qualificandosi per la fase a eliminazione dopo uno spareggio a tre.

Nella lower bracket vincono prima per 2 a 0 contro gli Aachen City Esports, poi sconfiggono con lo stesso risultato gli Hippomaniacs e infine si scontrano in finale con The Final Tribe. MATUMBAMAN decide di tornare a essere uno dei migliori midlaner del mondo e trascina i Chaos alla qualificazione per il TI9 giocando per ben tre volte con Dragon Knight. La serie finisce con un secco 3 a 0 a favore della squadra di MISERY, un risultato che riporta fedelmente i valori visti sulla mappa.

Vediamo ora nel dettaglio i componenti della formazione.

vtFαded, il safelane carry, è diventato professionista da poco più di un anno e Chaos Esports Club è di gran lunga la migliore squadra di cui è stato membro. Essendo cresciuto nella scena del sud-est asiatico, il suo stile di gioco non può che essere iperaggressivo, morendo forse qualche volta di troppo. La squadra è però disposta ad assecondare il suo stile di gioco, spostando MiLAN nella sua corsia per dare manforte a MISERY nei numerosi tentativi di uccisione dei primi livelli. Se MATUMBAMAN è un giocatore che dà certezze alla squadra, vtFαded è sempre un’incognita: i suoi Weaver o Morphling possono diventare inarrestabili come non avere nessun impatto nel late game.

In midlane troviamo un MATUMBAMAN recentemente esonerato dal Team Liquid, sua squadra per quattro anni e con cui ha vinto anche un The International. Se nella formazione precedente si doveva sacrificare in favore di Miracle-, nei Chaos è il punto focale del gioco: vtFαded potrà anche avere la completa attenzione dei support nella fase di laning ma è MATUMBAMAN che detta il ritmo del match e chiama le giocate. Questo nuovo ruolo si riscontra anche negli eroi che sceglie: Death Prophet, Ember Spirit e Dragon Knight.

KheZu è stato uno degli offlaner migliori al mondo, riuscendo addirittura a giocare nel Team Secret da cui però è stato cacciato dopo un TI7 non all’altezza. Da quel momento ha militato in squadre di secondo livello prima di approdare ai Chaos. I suoi eroi migliori sono Dark Seer, Beastmaster e Batrider.

MiLAN ha giocato per un gran numero di squadre minori prima di riuscire a farsi notare con i J.Storm e il Winstrike Team, ed essere chiamato da MISERY a giocare nei Chaos. I suoi eroi preferiti sono i roamer come Tiny, Phoenix, Enigma e Dark Willow che, sebbene fuori dal meta corrente, possono cogliere impreparati gli avversari facendoli giocare in abbinamenti per loro non abituali.

MISERY è presente nella scena di dota dai suoi inizi e ha giocato in moltissime squadre, tra cui Cloud9, Team Secret, Digital Chaos, OpTic Gaming, Evil Geniuses e paiN Gaming, ottenendo addirittura un secondo posto al TI6. Nonostante tutto sta ancora cercando di lasciare il suo segno come capitano e il prossimo The International potrebbe essere la sua ultima occasione per venire ricordato al livello di Puppey, KuroKy o N0tail.

  • Curiosità:
    • MATUMBAMAN si è qualificato due volte per il TI9, prima tramite il DPC con il Team Liquid e in seguito con i Chaos.

Dota 2 avrà finalmente l’opzione per fare la RESA, ma solo in un caso specifico: ”Su LOL sono avanti anni luce!”

Dota 2 avrà finalmente l’opzione per fare la RESA, ma solo in un caso specifico: ”Su LOL sono avanti anni luce!”

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07/07/2022 12:30 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Con una nota condivisa nella notte tra ieri ed oggi, Valve ha reso noto di essere intenzionata ad aggiungere con effetto immediato l’opzione per fare la resa, o fare FF che dir si voglia, su Dota 2: secondo lacuni tuttavia il divario con LOL è ormai fin troppo evidente.

La decisione arriva con diversi anni di ritardo sui rivali di casa Riot, sul quale da ormai tantissimo tempo è stato aggiunto un sistema di voto per far terminare la partita in maniera precoce.

A differenza di quanto occorre su League of Legends, Dota 2 ha de sampre abituato i propri giocatori a finire sempre un partita iniziata, anche quando le cose sembrerebbero andare nel verso sbagliato.

Dota 2 arriva finalmente LA RESA, ma è troppo tardi rispetto a LOL

Questa la nota condivisa da Valve:

  • ENG:
    ‘We think Dota is best played as a group with friends. To encourage this style of play we’re introducing a few experimental changes with the patch today to improve overall match quality for these kinds of games:– Full parties are now permitted to match against any valid opposing team, and are no longer required to match against a full party in ranked.
    – Adjusted matchmaking tuning to make finding a game as a full party faster.
    – Full parties may now all chat “gg” to surrender a match after 30 minutes of game time with the same 10 second countdown and cancel UI as in pro games. This is scored as a loss.”
  • ITA:
    ”Pensiamo che Dota sia meglio giocato in gruppo con gli amici. Per incoraggiare questo stile di gioco, stiamo introducendo alcune modifiche sperimentali con la patch oggi per migliorare la qualità complessiva delle partite per questi tipi di partite:– I gruppi completi ora possono confrontarsi con qualsiasi squadra avversaria valida e non sono più tenuti a confrontarsi con un gruppo completo in classificata.
    – Ottimizzazione del matchmaking regolata per rendere più veloce la ricerca di un game quando si è in 5.
    – Le squadre al completo possono ora chattare in /all “gg” per arrendersi dopo 30 minuti di gioco con lo stesso conto alla rovescia di 10 secondi e come nelle partite tra pro. Questo ovviamente verrà contato come una sconfitta.’

Cosa ne pensate community? Sarà veramente troppo tardi per Dota 2 mettersi in pari con LOL? Come al solito la discussione è aperta!

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SALE LAN di tutta Italia a rischio chiusura: una vergogna, ora serve la CLASS ACTION degli esports!

SALE LAN di tutta Italia a rischio chiusura: una vergogna, ora serve la CLASS ACTION degli esports!

Profilo di Stak
30/04/2022 14:36 di Marco "Stak" Cresta
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Nel corso della serata di ieri è iniziata un’operazione su scala nazionale rivolta contro le sale LAN italiane.

Importanti realtà della scena nazionale come Esport Palace, PC-TEKLAB o WEArena, sono state rivoltate e messe sottosopra, chiuse, ed in alcuni casi anche con i PC sotto sequestro. Agli amici dell’Esport Palace ad esempio, gli uomini delle Dogane e dei Monopoli hanno sequestrato 37 postazioni PC, con una sanzione amministrativa variabile dai 5 ai 50 MILA EURO per ogni singolo computer.

Quello in atto in questo momento, più che un’operazione dello Stato, inizia ad assumere le caratteristiche di un attacco mirato, e da tempo progettato, contro un intero settore.

Dopo il COVID, che ha tagliato le gambe di tantissimi giovani coraggiosi imprenditori italiani, ed i terribili venti di guerra che minacciano la sostenibilità di migliaia di attività in tutta l’Italia, ora arriva anche questa mazzata…

Questo è un momento devastante per il nostro settore.

Umiliato, martoriato e denigrato da una classe dirigente non adeguata, saldamente ancorata al passato, e ingiallita nell’animo.

Solamente la settimana scorsa sentivamo al TG1 parole del tutto sconclusionate e false sui videogiochi da parte del Senatore Andrea Cangini (che ha poi ritrattato sostanzialmente tutto nel corso dell’ottimo podcast condotto da Ivan Grieco, con una serie di epiche giravolte che hanno messo a nudo un pressapochismo allarmante).

Oggi scopriamo addirittura che le sale LAN possono essere utilizzate per “aggirare la normativa nazionale vigente in materia di gioco lecito“… Vergogna. “Shame on you” come direbbe qualche fiero millenials, questo vi meritate.

Come è possibile? Vi chiederete giustamente voi… Cerchiamo di fare chiarezza su cosa è accaduto, senza farci ubriacare troppo da commi e articoli legislativi.

Chiusura delle Sale Lan: cosa sta accadendo? 

La LED S.R.L. di Sergio Milesi ha presentato un esposto all’ADM, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha fatto scattare un’operazione in tutta Italia. Al momento in cui scrivo questo aggiornamento, sembra che la cosa stia riguardando principalmente le regioni del nord, ma  gli amici delle sale lan di tutta Italia sono ora in allarme ed in forte apprensione.

L’accusa che viene mossa, è che i computer delle sale lan non siano “omologati” e quindi “illegali” per l’art 110 comma 7 del TULPS. Questo articolo recita che tutti i macchinari (come slot machine, biliardini o altri giochi appartenenti a 3 decenni fa) devono essere “dotati di dispositivi che ne garantiscano la immodificabilità delle caratteristiche tecniche e delle modalità di funzionamento e distribuzione dei premi”.

Capite bene che è impossibile pensare di rendere “immodificabile” un computer, cosi come è assurdo pensare che un videogame rimanga “immutato” nel corso della storia, visto che al giorno d’oggi ogni azienda seria rilascia infinite patch ed aggiornamenti, ogni giorno.

Per queste ragioni, molto banalmente, la legge in questione è inapplicabile, è del tutto illegittima. Tutta questa situazione sembra più il disperato tentativo di distruggere il mondo delle sale lan e del nuovo intrattenimento digitale. Questi signori sono spaventati da ciò che le sale lan e gli esports rappresentano. Noi siamo “il nuovo”, evidentemente una minaccia, per un’intera categoria di persone e di professionisti.

Per delegittimarci e intimorirci (ricordate la multa di quasi 90K che ci venne inflitta per un banale torneo gratuito di Hearthstone? Nel caso voleste rinfrescarvi la memoria), questi soggetti presentano esposti a delle procure del tutto inadeguate a svolgere un ruolo che sia garante per tutti. Le leggi sono vecchie, inapplicabili al mondo digitale. Come puoi pretendere l’omologazione di un computer come fosse una banale macchina mangia soldi?

Come si può pensare che la tecnica ed il software che alimentano un simulatore di Formula Uno, usato dalle stesse squadre come Ferrari o Mercedes, debbano rispettare la stessa omologazione di una schifosa slot machine?

Simulatori di guida e computer trattati alla stregua di slot machine e flipper

Sarebbe come pretendere che una macchina di formula uno avesse la targa, perchè sotto la giurisdizione dell’omologazione “stradale normale”. Una follia insomma. Una follia tutta italiana, Stato dove la mentalità boomers è dilagante oltre che linfa vitale di tutta la struttura burocratica.

Del resto anche Jacopo Ierussi, esport lawyer e Consigliere Federale con mandato affari legali di FIDE, ad una primissima richiesta di chiarimenti ci ha spiegato: “Ad una prima analisi, a mio avviso trattasi di proveddimenti illeggittimi che mettono sullo stesso piano situazioni dissimili e non equiparabili, specie laddove si accosti impropriamente l’esport al gioco d’azzardo.

Speciale SALE LAN, Alessio Cicolari (Esport Palace): “necessario dividere una volta per tutte videogiochi e VLT”

In particolare, anche come FIDE, ci terremo e stiamo tenendo in contatto con i soggetti interessati al fine di supportare e promuovere ogni iniziativa ritenuta utile a porre nel nulla questo tipo di provvedimenti nell’immediato e nel futuro. Al contempo auspico che tutti quelli che promuovano l’esport a livello istituzionale in Italia, vogliano far fronte comune per tutelare l’ecosistema, il settore e tutti coloro che vi operano”.

Personalmente, seguo gli esports dal 2013 (quando ancora gli esports non erano esports, per intenderci) perchè ho deciso, insieme al mio socio Dave Plug, di lanciarmi in un’avventura tutta nuova.

Non arriverò mai a pensare di aver sbagliato “nazione”, ma sin dal 2015, da quando lo Stato decise di punirmi perchè una battle.net card valeva più di un “lapis o fermacarte“, ho sempre pensato che dallo stato non avrei ottenuto mai alcun tipo di aiuto o supporto.

Ce la saremmo dovuta cavare da soli, e cosi effettivamente è stato.

Negli esports abbiamo però trovato anche una nuova e più allargata famiglia, una famiglia assolutamente standard, in cui quindi c’è stato anche qualche leggendario litigio.

 

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Oggi però è cambiato tutto. Il 29 Aprile lo stato ha nuovamente deciso di colpire un settore già martoriato ed in ginocchio, mettendo a rischio tanti onesti lavoratori. Oggi sentiamo che le sale lan verranno chiuse, che le fiere non vi saranno (anche le “console” sarebbero illegali e non omologate, come PC e altro), e che partirà la caccia alle streghe che polverizzerà questo tipo di intrattenimento.

Questo però, è quello che credono loro. Poveri illusi. Le sale lan sono il cuore degli esports. Abbiamo sempre detto che le sale lan sono le nostre “ambasciate” sul territorio, i luoghi in cui si raggiunge la “sintesi” tra la socialità virtuale e quella “live“… Sono dei luoghi sacri cazzo, che non dovevate nemmeno immaginare di colpire.

Serve Class Action del settore: tutte le leggi che regolamentano videogiochi /esports devono essere aggiornate! 

Ritengo che sia giunto il momento di rispondere. Questo deve essere il momento di intraprendere una CLASS ACTION. La cosa riguarda tutti. Riguarda le associazioni, gli streamer, le sale lan, gli organizzatori di tornei, gli owner dei team, gli editori di settore…

L’obiettivo? Un immediato confronto con lo stato per aggiornare e rendere adeguato il sistema legislativo che regola il nostro settore. Vogliamo lavorare, vogliamo divertirci lavorando e non vergognarci per questo. E vogliamo farlo nella massima legalità.

Senza un valido sistema di leggi adeguate ed aggiornate, sarete voi uomini dello stato i fuorilegge illegittimi.

In ogni caso ora tocca a noi. E’ giunto il momento di organizzarci. E di pretendere che la macchina statale, cosi come avviene in ogni altro stato modernizzato, adegui le sue norme ed i suoi commi alla nostra giustissima esistenza.

Nerd di tutto il mondo, UNITEVI! 

Olimpiadi 2024: il presidente Macron punta tutto sugli esports

Olimpiadi 2024: il presidente Macron punta tutto sugli esports

Profilo di Rios
22/04/2022 12:56 di Mario "Rios" Cristofalo
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Gli esports stanno velocemente diventando un fenomeno di massa anche in Europa, e la Francia è il paese leader del continente in questo senso. Proprio per questo motivo, il presidente Macron, vuole portare i videogiochi competitivi alle Olimpiadi 2024 di Parigi.

Una mossa che segue l’esperimento effettuato dal CIOTokyo 2020, ma che andrà ad evolversi nella direzione giusta. Infatti, il capo dell’Eliseo, non vuole limitarsi alla trasposizione digitale degli sport tradizionali, ma punta ancora più in alto verso i titoli che dominano il settore da anni.

La Francia vuole imporsi come vero leader europeo del settore esportivo e, dopo aver investito con forza in questo campo, è pronta per fare il passo successivo.

Gli esports alle Olimpiadi 2024

L’intervista di Macron

Questo non è un periodo tranquillo per il presidente Macron e per tutti i francesi, viste le imminenti elezioni presidenziali. Molti ancora non sanno su quale candidato puntare, ma l’attuale capo dell’Eliseo ha voluto prendersi le simpatie degli appassionati di esports durante una recente intervista rilasciata a The Big Whale.

Macron ha sottolineato quanto la Francia sia leader in questo settore (citando apertamente VitalityKarmine Corp), e quanto le Olimpiadi 2024 possano essere un’opportunità storica. Secondo il presidente, infatti, la Francia potrebbe diventare IL paese dei videogiochi, almeno in Europa.

L’idea del capo di stato è quella di ospitare il CS:GO Major, Worlds 2024 di League Of Legends e gli International di Dota 2 proprio durante la kermesse olimpica. Una volontà che potrà essere concretizzata solo se i francesi lo rieleggeranno, dandogli fiducia ancora una volta.

Come detto dallo stesso Macron, la Francia è diventata il punto di riferimento nel settore esports europeo.

Il governo transalpino ha investito molto e bene nelle realtà di questo mondo, dando una spinta ulteriore nella crescita del movimento. La LFL (campionato francese di LoL) ha raggiunto vette altissime in termini di risultati e pubblico coinvolto, facendo quasi concorrenza alla LEC (massimo campionato europeo di LoL).

E’ chiaro che le ambizioni del presidente Macron dovranno scontrarsi con la schedule e le volontà dei publisher dei vari giochi. Sicuramente fa piacere sentire cose di questo genere da un capo di stato importante, ma la realtà potrebbe essere diversa.

Non dimentichiamoci, infine, del CIO, che ha spesso messo alla berlina i videogiochi sopracitati. Il comitato olimpico reputa questi giochi fin troppo violenti e, per questo motivo, li ha esclusi dall’esperimento di Tokyo 2020. Speriamo vivamente che le cose possano cambiare, ma la strada è tutta in salita.