La commissione belga del gioco annuncia sanzioni per i videogame che contengono loot boxes
Dopo la prima minaccia di proibizione alla vendita di videogiochi che contengono alcuni tipi di loot boxes, comunicata a fine Aprile dal governo del Belgio (che ha anche dato 8 settimane di tempo a tutti i publisher di adeguarsi alle nuove normative), un nuovo annuncio della Gaming Commission raccomanda la persecuzione legale dei giochi che le utilizzano.
Sotto i riflettori diversi titoli per i quali è già stata richiesta la sospensione della vendita delle Loot Boxes, come CS:GO, FIFA 18 e Overwatch, perché queste, secondo la commissione belga, “scambiano denaro reale con un valore basato sulla fortuna”, considerata una scommessa a tutti gli effetti dalle direttive emesse due mesi fa.
L’organo del governo belga avverte: “saranno prese misure penali se le loot boxes di questi giochi continueranno ad essere offerte”. Brutte notizie per le case produttrici, che dovranno adeguare il sistema di reward dei giochi o, in alternativa, utilizzare degli specifici permessi per il gioco d’azzardo, la limitazione d’età alla vendita, e l’utilizzo di un simbolo per avvertire i consumatori della presenza di gioco d’azzardo all’interno del titolo.
Valve, Activision e Blizzard sono avvisate: “ci stiamo preparando a redigere i report insieme alla polizia, ovviamente non saremo pronti per domani”, ha dichiarato il presidente della commissione Peter Naessens, “ci deve essere un po’ di tempo per il ministero della giustizia di operare, ma non possiamo attendere all’infinito”.
Ora si attendono le decisioni dei tre colossi dei videogiochi: starà a loro scegliere se e quali modifiche implementare nei giochi per scampare alle misure legali annunciate dal Belgio.