Evolve: l’evoluzione dell’ FPS oggi disponibile!
E’ giunto il tanto atteso momento del rilascio di Evolve per PC, e Powned.it è lieta di presentarvi una panoramica su uno dei giochi più attesi dell’anno.
La fase germinale del Mostro
Prima di parlare delle meccaniche di Evolve soffermiamoci un secondo ad analizzare le travagliate vicessitudini che hanno accompagnato la sua fase embrionale: il gioco è un progetto del Turtle Rock Studios, un gruppo di sviluppatori, facenti capo, al tempo, a THQ. Sono in breve tempo divenuti delle vere e proprie leggende per la creazione della fortunatissima serie di Left 4 Dead, che con uno scarso personale ed esigua disponibilità di mezzi e risorse, è riuscita a imporsi sul mercato, riuscendo a bissare anche gli introiti di titoli a tripla A.
L’annuncio di Evolve da parte di Turtle Rock Studios è però fatalmente coinciso con l’annuncio di bancarotta da parte del publisher THQ, a cui lo studio faceva capo, e questo sembrò decretare, come quasi sempre succede, la fine prematura del progetto.
Accade però che l’hype generato dall’annuncio, accoppiato ad un’idea davvero convincente ed alla reputazione del team, convince 2KGames ad acquisire in blocco Turtle Rock Studios e diritti per lo sviluppo del gioco a scatola chiusa e senza badare a spese, mettendo sul piatto la bellezza di 11 milioni di dollari.
Gli investimenti e la fiducia del nuovo publisher sembrano essere stati ripagati, dal momento che Evolve è ad ora uno dei titoli più attesi del 2015. Mancano ancora poche settimane per vedere se ad uno dei comparti tecnici più ambiziosi sul mercato, ad un’idea vincente che sembra venire incontro alle esigenze del mercato e ad un bilanciamento che già appare sorprendentemente avanzato, corrisponderà anche un grande successo commerciale. Le premesse ci sono tutte…
La spietata lotta per la sopravvivenza
In una partita di Evolve vi saranno quattro giocatori, appartenenti a differenti archetipi o “classi”, che vestiranno il ruolo di Cacciatori, contrapposti ad una Bestia, anch’essa controllata da un giocatore. L’obbiettivo dei Cacciatori sarà quello, attraverso la cooperazione e il corretto sfruttamento delle sinergie delle classi, di eliminare la minaccia nel minor tempo possibile, in quanto la Bestia, col passare del tempo, subirà differenti stadi di evoluzione, acquisendo poteri sempre maggiori con l’avanzare della partita. La mappa sarà infatti popolata di creature autoctone del pianeta alieno, che costituiscono un ulteriore intralcio ai cacciatori, mentre rivestono il ruolo fondamentale di prede per la Bestia, la quale le utilizzerà per velocizzare il suo processo di mutazione.
In questo contesto si possono sprecare rimandi e similitudini a vari altri generi come i MOBA (per la necessità di coordinazione di diversi tipi di abilità per un fine comune) o titoli come Natural Selection e proprio Left 4 Dead, ma è indubbio che gli sviluppatori abbiano orientato il gioco in direzioni diverse, uniche e sorprendenti. Uno dei maggiori pregi che hanno avuto le anticipazioni sul gioco è stato proprio quello di rimandare a sensazioni del tutto fresche e nuove ma al contempo familiari.
Non sopravvive chi si adatta meglio, ma chi ha la bocca di fuoco più grande
Le quattro classi di Cacciatori finora sviluppate (ve ne saranno anche altre che verranno rilasciate dopo l’uscita del gioco, così come per le tipologie di Bestia), hanno tutte un aspetto fisico, un background ed un set di abilità ben caratterizzato. Ogni classe si divide infatti in varie sottoclassi, declinate come personaggi da un’identità e armamento unico, che vanno ad accrescere a dismisura le potenzialità di interazione all’interno del team. Andiamo a scoprire insieme quali sono queste classi e quali sono le loro particolarità.
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Caratteri Dominanti
Le tipologie di Bestia giocabili saranno tre, più una quarta (il Behemot, di cui si sa ancora poco) disponibile agli utenti che avranno preordinato il gioco.
Mostro di copertina del gioco, dall’aspetto funzionale al ruolo: un bestione muscoloso e scattante dotato di grandi capacità di combattimento ravvicinato. Non mancheranno però, durante la fase evolutiva, abilità che permettono approcci stealth e furtivi.
Dall’estetica marcatamente Lovecraftiana, il Kraken può contare su attacchi fulminanti dal cielo, che ricordano dei bombardamenti a tappeto, oppure richiamare delle sorta di “baneling”, creature che inseguiranno i cacciatori per esplodergli in prossimità. Saranno disponibili anche attacchi ravvicinati incentrati sull’ultilizzo dell’elettricità.
Creatura particolarmente scaltra, il Wraith cercherà di strappare agli altri giocatori il ruolo di “predatore”, potendo contare su un gameplay basato sulla toccata e fuga e sulla possibilità di nascondersi per mettere in atto agguati mortali.
Terreno di coltura
La storia che fa da background al gioco non appare come una delle più originali, ma sembra che gli sviluppatori vi abbiano puntato molto, per rendere il contesto di gioco quanto più coinvolgente possibile.
In un futuro più o meno prossimo l’umanità si è data ad una spietata colonizzazione spaziale, e compagnie private terrestri si avvalgono delle abilità di mercenari (o talvolta prigionieri) per eradicare le resistenza da parte della fauna autoctona, al fine rendere sfruttabili le risorse del pianeta. In questo contesto, dal momento che il tema di “boss di fine livello” è centrale e permea il gioco in ogni sfumatura, si possono anche porre dei quesiti etici riguardo alla fazione da giocare. La bestia, nonostante i suoi connotati mostruosi, alla fine ha tutto il diritto di difendere il suo habitat da una specie aliena che vuole spazzare via il suo stesso ecosistema. Tutto ciò aggiunge inevitabilmente profondità alla dualità “uomo-bestia”, rendendola molto meno banale e ragalandoci anche la possibilità di giocare nei panni del “megaboss di fine livello”, brutto e spietato, ma fieri di far valere le nostre ragioni.
Un organismo ospite di prima qualità
Il gioco presenta uno dei migliori comparti tecnici visti finora in un videogioco e si presenta come una nuova frontiera per quanto riguarda le impostazioni hardware richieste. Vi riportiamo di seguito i suoi, sicuramente non bassi, requisiti tecnici:
Requisiti minimi
OS: Windows 7 64-bit
INTEL CPU: Core 2 Duo E6600
AMD CPU: Athlon 64 X2 6400
SYSTEM RAM: 4GB
NVIDIA VIDEO CARD: GeForce GTX 560
ATI VIDEO CARD: Radeon HD 5770
VIDEO MEMORY: 1GB
HARD DRIVE: 50GB
Requisiti consigliati
OS: Windows 7 64-bit
INTEL CPU: Core i7-920
AMD CPU: A8-3870K
SYSTEM RAM: 6GB
NVIDIA VIDEO CARD: GeForce GTX 670 or GTX 760
ATI VIDEO CARD: Radeon R9 280
VIDEO MEMORY: 2GB
HARD DRIVE: 50GB
Imporsi come specie dominante
Nonostante, come già detto, le possibilità per Evolve di rappresentare un titolo di svolta per il 2015 siano molteplici, grazie alla grande quantità di frecce al proprio arco, permangono ancora delle incognite che potrebbero ostacolare la possibilità di imporsi sul mercato: prima su tutte il prezzo non proprio accessibile di 49.99. Anche se è già possibile trovare offerte su reseller come G2A, e si tratti di un prezzo di lancio destinato a diminuire col tempo, è comunque una cifra che molto giocatori considerano fuori budget.
Bisogna inoltre ricordare che, benchè sia stata ufficializzata, non si conosce ancora nulla sulla campagna single player. Nonostante sia un gioco incentrato sul comparto multiplayer, offrire campagne troppo brevi o “menomate” costituisce una delle principali cause di insoddisfazione (che si traduce in flame) da parte della community; ne sanno qualcosa di sviluppatori di Titanfall e della serie Call of Duty.
Non resta che attendere fino al 10 Febbraio per sapere se questo lungo periodo di incubazione vedrà la nascita di una creatura in grado di rappresentare la nuova specie dominante, noi intanto affiliamo i nostri arpioni e prepariamo gli scanner di movimento!