Warzone, il tanto atteso update sui cheater è qui: emessi i primi “hardware ban” per i recidivi

Warzone, il tanto atteso update sui cheater è qui: emessi i primi “hardware ban” per i recidivi

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Warzone Cheater – Il momento tanto atteso e bramato da milioni di giocatori di Warzone in tutto il mondo è finalmente giunto: c’è finalmente un aggiornamento sul fronte della guerra ai cheater/hacker che infestano Verdansk, e non farà assolutamente piacere agli imbroglioni che ancora cercano di alterare le lobby di gioco.

Attraverso un nuovo post rilasciato direttamente sul blog ufficiale, gli sviluppatori di Activision hanno infatti annunciato che in totale i permaban emessi in questi ultimi mesi hanno quasi raggiunto la soglia del mezzo milione di account, e che è ufficialmente partita una nuova campagna di “ban” che non andrà a colpire l’account del giocatore ma direttamente il suo hardware.

In questo modo gli sviluppatori sono convinti di riuscire ad arginare almeno una parte molto tossica dei cheater, quelli recidivi e più determinati ad imbrogliare che tornano nonostante gli innumerevoli account “nuovi” che gli stessi hanno aperto una volta ricevuto il ban.

Non solo, perchè Activision ha anche fatto sapere che dei quasi 500 mila ban sono circa 45 mila quelli legati alla “compravendita” di account…di fatto profili “rubati” ai loro rispettivi proprietari e poi rivenduti al migliore offerente sul web.

Come avevamo detto anche in un precedente post, sembra quindi evidente la determinazione degli sviluppatori su questa faccenda…e lo dimostra anche il fatto che l’autenticazione a due fattori oltre a numerosi altri aggiornamenti lato sicurezza sono solo “alcune” delle questioni al momento tra le mani dei devs.

Il post sulla questione cheater di Warzone

Vediamo cosa scrivono i devs di Activision sulla questione:

Il nostro team lavora col massimo impegno per individuare e bannare i cheater e i soggetti recidivi in Call of Duty ® e Call of Duty Warzone™ – oggi vorremmo condividere i seguenti progressi, che includono il modo in cui lavoriamo, effettuiamo ricerche, e ulteriori aggiornamenti.

 

I nostri progressi

I cheater non sono i benvenuti. Ad oggi, il nostro team di sicurezza e sanzionamento ha inflitto più di 475.000 ban permanenti in Call of Duty: Warzone. L’ondata di ban di ieri è stata la settima ondata di ban su larga scala da febbraio a questa parte.

In aggiunta, i nostri team di sicurezza e sanzionamento infliggono ban quotidianamente, sette giorni su sette, per violazioni individuali o recidive. La combinazione dei ban giornalieri e delle ondate di ban su larga scala è parte integrante dei nostri sforzi.

Stiamo inoltre affrontando il mercato commerciate di fornitori e rivenditori di cheat. Ciò include account sospetti, che vengono potenziati e venduti ai soggetti recidivi. Abbiamo recentemente bannato 45.000 account fraudolenti sul mercato nero utilizzati da soggetti recidivi.

Rimuovere i cheater e privarli della loro abilità di spostarsi tra account alternativi è uno dei nostri obbiettivi principali.

Come precedentemente menzionato, abbiamo intensificato i nostri sforzi in una serie di aree chiave:

  • Utilizzare l’autenticazione a 2 fattori per rendere più difficoltoso l’accesso a nuovi account creati per barare
  • Aumentare di molto le risorse dedicate al supporto dei nostri team di sicurezza e sanzionamento
  • Aumentare la frequenza delle ondate di ban su larga scala in aggiunta ai ban quotidiani degli account recidivi
  • Migliorare la regolarità di comunicazioni e aggiornamenti

Come lavoriamo

Ci è stato chiesto se infliggiamo ban all’hardware. Sì, banniamo l’hardware di cheater recidivi e seriali. È un elemento importante della nostra lotta contro i giocatori recidivi.

Ricerca

Di recente, il team di ricerca della sicurezza ha pubblicato un rapporto riguardo un malware nascosto come “dropper” in un falso cheat che veniva offerto in vendita. Se te lo sei perso, clicca qui per leggere il report completo.

Aggiornamenti

I team di sicurezza e sanzionamento continueranno nella loro lotta ai cheater tramite sanzioni, prevenzione, ricerca e tecnologia, e continueremo a condividere aggiornamenti riguardo ai nostri progressi.

Ci teniamo a ripeterlo: non c’è posto per i cheater. Permettere a tutti i giocatori di avere un’esperienza equa e divertente è la nostra priorità. Da parte di tutti i team dei gruppi di sicurezza e sanzionamento di Call of Duty® su Warzone, Modern Warfare e Black Ops, non ci fermeremo qui, e apprezziamo la tua pazienza.

 

Sempre gli sviluppatori di Activision hanno poi anche fornito un rapidissimo aggiornamento riguardo ad un paio di nuove mappe di Modern Warfare, ovvero “Drainage” e “Al-Raab Airbase”, recentemente aggiunte alla playlist ed ora rimosse e non più disponibili.

Attraverso un post su Twitter i devs hanno però chiarito che era necessario rimuovere queste due mappe per poter intervenire e risolvere alcuni piccoli problemi che sono stati riscontrati nelle private.

Cosa ne pensate community? Sarà abbastanza per arginare i cheater su Warzone?
La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

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Warzone, anche MP5 e Vaznev tra le TOP SMG da giocare: ecco tutti i LOADOUT

Warzone, anche MP5 e Vaznev tra le TOP SMG da giocare: ecco tutti i LOADOUT

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19/04/2024 13:01 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Loadout – Nel meta close range di Warzone tornano protagoniste svariate armi del passato (più o meno recente, ndr) come la piccola Vaznev o la mai dimenticata MP5.

Armi di vertice durante l’era Modern Warfare 2, entrambe queste mitragliette godono oggi di alcuni nuovi loadout che possono concretamente riportare Vaznev ed MP5 al vertice del meta di Warzone. Per quanto riguarda la Vaznev-9K, andremo a vedere una classe estremamente precisa (e decisamente letale) proposta dal noto Velox.

La Lachmann Sub invece (o MP5, ndr), è tornata alla ribalta nelle classi di svariati top player mondiali… Ed in questo caso andremo a svelare il loadout usato dal campione del mondo in carica DiazBiffle per devastare una lobby su Rebirth Island.

Oltre alle due armi citate sopra però, che sono assolutamente valide come alternative “di livello”, mediante questo speciale andremo a vedere anche due tra le più recenti versioni per altre due armi di vertice del meta close range…

MP5, Vaznev, ma anche AMR-9 e Striker-9 tra i “top loadout del giorno” di Warzone

Parliamo dell’AMR-9 e della Striker-9, due pistole mitragliatrici che si ritrovano ormai da mesi nella “top” delle migliori armi del gioco, e che vantano entrambe una discreta popolarità tra i “pick” dei giocatori.

armi close range warzone Striker-9 – Top Loadout distanza ravvicinata Warzone di Booya
armi close range warzone AMR-9 Top Loadout distanza ravvicinata di TheKoreanSavage
armi close range warzone Vaznev 9K Top Loadout distanza ravvicinata di Velox
armi close range warzone Lachmann SUB (MP5) Top Loadout distanza ravvicinata di DiazBiffle

Cosa ne pensate dei 4 loadout svelati in questo speciale community? Una di queste classi ha maggiormente catturato la vostra attenzione? Fatecelo sapere con un commento nel gruppo.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Jamcowl riesce a sganciare l’atomica su Warzone con 0 kill

Jamcowl riesce a sganciare l’atomica su Warzone con 0 kill

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18/04/2024 18:38 di Marco "Stak" Cresta
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No KILL – Il noto content creator Jamcowl è riuscito in un obiettivo decisamente “originale” per uno sparatutto come Warzone, portando a termine la missione per la bomba atomica con una singolarissima peculiarità…

Jamcowl si era prefissato come obiettivo quello di riuscire a terminare la missione, concludendo però la partita con 0 kill. Armato di scudo ha quindi iniziato a sviluppare la quest, raccogliendo tutti i vari pezzi per comporre la bomba.

Nel frattempo il numero di avversari ancora in vita si è sempre di più ridotto, fino a quando Jamcowl non è rimasto faccia a faccia contro il suo ultimo avversario. Per riuscire nella sua “singolare missione”, Jamcowl ha quindi chiesto al suo ultimo avversario rimasto di “suicidarsi” nel gas prima dell’esplosione della bomba, cosi da essere sicuro di raggiungere il primato per “la prima bomba atomica di Warzone che non ha prodotto vittime”.

Alcuni giocatori hanno anche avuto da ridire con l’operato di Jamcowl, visto che la sua richiesta di “far suicidare” l’avversario sarebbe ben oltre il limite consentito dal TOS ufficiale… Ma resta comunque un video estremamente “divertente” ed assolutamente unico nel suo genere…

La bomba atomica con “zero kill + suicidio nel gas finale” di Jamcowl

Pilgore raggiunge il Prestigio 10 anche su MW3 senza una singola kill

Casi come questi di giocatori particolarmente “pacifici” non sono nuovi per la scena di Call of Duty. Proprio ieri ad esempio, su Reddit è stato segnalato che il giocatore Pilgore (già noto per le sue imprese a zero kill) è riuscito a raggiungere il Prestigio 10 su Modern Warfare 3 con 0.00 di K/D.

Ha dovuto impiegare tre giorni, tre ore e 17 minuti di gioco in multiplayer, con un totale di 486 partite vinte (ed una win ratio di 3.91), per ottenere questo risultato. Questa non è la prima volta che ci riesce, visto che anche nei precedenti COD è riuscito a portare a termine questa insana sfida.

Even pacifists can reach 10th prestige.
byu/Pilgore1 inModernWarfareIII

Cosa ne pensate di queste bizzarre prove di “non forza” community? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo: la discussione, come sempre, è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Il nuovo calcio JAK CUTTHROAT rompe il movement su Warzone: “buono per counterare l’aim assist”

Il nuovo calcio JAK CUTTHROAT rompe il movement su Warzone: “buono per counterare l’aim assist”

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18/04/2024 17:43 di Marco "Stak" Cresta
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Il nuovo Kit di Conversione Jak Cutthroat (calcio) ha già conquistato i player di Warzone, grazie all’incredibile bonus che garantisce ai suoi utilizzatori.

Disponibile solo per alcune armi, il Jak Cutthroat assicura a chi lo gioca un’incredibile velocità di movimento laterale in modalità mirino (altrimenti nota come “strafe speed”). Questa specifica caratteristica è estremamente importante, perchè la “velocità di movimento laterale” è un qualcosa che influisce sicuramente sullo skill gap tra giocatori.

Il player meno esperto tende infatti a stare fermo mentre spara, mentre quello più navigato in modo del tutto naturale si “sposta”, anche solo con dei piccoli movimenti “destra-sinistra”, per mettere in difficoltà l’avversario.

E proprio agli ultimi giocatori citati che il JAK Cutthroat fornisce un bonus straordinario, prezioso anche per “contrastare” l’aim assist, e quindi per vincere un maggior numero di combattimenti su Warzone.

Grazie al movimento laterale velocizzato infatti, se un giocatore non sarà abbastanza bravo/sensibile da seguire correttamente il bersaglio rischierà di “disattivare” la sua mira assistita sul bersaglio, e quindi di perdere il gunfight.

Il loadout proposto da Metaphor

armi close range warzone MTZ 556 JAK Cutthroat di Metaphor

Conviene quindi in ogni caso sbloccare questo accessorio e provarlo sulle vostre armi, specialmente quelle da corta distanza. In questo caso ad esempio, Metaphor lo dispone sul suo MTZ-556 da close range.

Come sbloccare il nuovo calcio Jak Cutthroat su Warzone? 

Per farlo vostro, non dovrete far altro che completare almeno 5 delle sfide settimanali della “Week 3”. Queste comprendono:

  1. Esegui 15 uccisioni nella zona nord-est di Rebirth
  2. Esegui 15 uccisioni nella zona nord-ovest di Rebirth
  3. Esegui 15 uccisioni nella zona centrale di Rebirth
  4. Esegui 15 uccisioni nella zona sud di Rebirth
  5. Su Warzone piazzati in Top10 per almeno 7 volte
  6. Apri 75 casse loot su Warzone
  7. Su Warzone, rianima 15 compagni di team abbattuti

Cosa ne pensate di questo nuovo accessorio community? Lo avete già provato su una delle vostre armi main di Warzone? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo: la discussione, come sempre, è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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