Vikkstar deluso da Warzone: “mai avuti tanti problemi con i cheaters su Fortnite, Apex e Pubg”

Vikkstar deluso da Warzone: “mai avuti tanti problemi con i cheaters su Fortnite, Apex e Pubg”

Profilo di Stak
 WhatsApp

Warzone Cheaters – Il lancio della mid-season di Call of Duty non frena i malumori e le polemiche della community, e nella scena competitiva potrebbe presto sollevarsi un vero e proprio vespaio.

La tensione che tira all’interno della scena di Warzone è sicuramente “nuova” per moltissimi aspetti…innanzi tutto era probabilmente dai tempi di Fortnite che non c’era un cosi forte interesse rispetto alla potenziale scena “competitiva” di un videogioco: tantissimi giocatori di Warzone hanno infatti fornito svariati feedback sulla questione “Warzone Esports” e, purtroppo, sono certamente pochi quelli unicamente entusiasti e “positivi”.

La maggior parte dei giocatori (che siano casual o pro, addetti ai lavori o content creator, poco importa) sostiene, a ragion veduta, che il gioco al momento sia ancora afflitto da troppi “problemi” che andrebbero certamente ad intaccare la sua struttura competitiva.

Uno su tutti, nemmeno a pensarci pochi secondi, è certamente la crisi derivata dalla presenza asfissiante dei cheaters, una piaga talmente ingombrante da essere riuscita a compromettere, speriamo non irrimediabilmente, l’integrità (e l’affidabilità) della stessa scena competitiva.

Tanti giocatori, forse troppi, bollano per questo Warzone come un gioco “non competitivo“, quando invece riteniamo che, almeno a livello concettuale, il BR di Activision possa rappresentare una categoria esports non solo estremamente competitiva, ma anche incredibilmente divertente.

Per far si che Warzone sia pronto per essere un forte titolo esport servono anche dei forti contraccolpi certo, e vista la “gravità” raggiunta dalla situazione cheaters è a questo punto quanto meno necessario che l’intervento dei devs funga da vera e propria “bomba”, un’azione eclatante utile ad azzerare in poco tempo il problema, ed a riconquistare velocemente la fiducia ormai persa di tanti giocatori.

Ci vorrebbe la bacchetta magica” direte voi, ma un sistema che possa bloccare all’ingresso ed in modo “attivo” i cheaters (e non sempre e solo previa segnalazione) simile a soluzioni che vengono già utilizzate da altri publisher; potrebbe essere questa la “bomba” tanto attesa, in grado di azzerare, magari completamente ed in modo definitivo, il problema dei cheaters su Warzone.

Il post di Vikkstar

Vikkstar è stato l’ultimo dei PRO che hanno infine “sbottato” sul web, scagliandosi contro Raven Software e contro il pessimo (e tossico) clima che in questo momento affligge le lobby di gioco. Il pro ha addirittura aggiunto che mai nelle sue precedenti esperienze aveva attraversato qualcosa di simile, ne su PUBG, ne su Apex Legends o Fortnite…delle parole molto dure, che speriamo possano almeno spingere i devs ad illustrare quale sia il problema.

Come già hanno fatto in passato, in Activision sono sempre stati molto chiari nello spiegare che loro odiano i cheaters molto più di noi (ed è vero, oltre che condivisibile come punto di vista, perchè i cheaters prima “distruggono” il lavoro di un professionista, e poi anche l’esperienza di gioco di noi utenti finali), ma non hanno avuto la stessa chiarezza quando si è dovuto parlare del “perchè” questi aggiornamenti non fossero ancora arrivati.

Warzone: gli streamsniper alterano (e rovinano) il Nadeshot Invitational, Tommey tra i player più colpiti

Allo stato attuale, l’unica informazione “solida” che noi giocatori abbiamo, è che i devs “presto ci faranno sapere quali altre novità sono in arrivo”…un input sicuramente positivo, che tuttavia è ormai ripetuto in modo automatico e “freddo” da svariati mesi, e che sembra non avere mai una sua fine.

Per il DOC “il problema dei problemi” di Warzone è il suo engine

Un altro punto di vista particolarmente interessante è stato poi quello rilasciato recentemente dal celebre DrDisRespect, streamer e content creator di svariati giochi, che da diversi mesi vive un rapporto di amore/odio con Warzone e con gli sviluppatori di Activision.

Il Doc alterna momenti di grande euforia e di entusiasmo per Verdansk, a momenti in cui invece palesa tutto il suo odio per il BR di Acti, ed in passato è anche arrivato al punto di disinstallare il gioco in diretta (salvo poi installarlo nuovamente, ndr).

In una recente sessione in stream, DrDisRespect ha quindi voluto concentrare tutte le sue attenzioni sull’engine grafico di Warzone, ovvero l’IW 8.0 Next Gen. Secondo il DOc infatti, dietro i principali limiti manifestati da Warzone, uno su tutti la quasi totale assenza degli eventi live (che invece hanno perfettamente funzionato su altri titoli competitor), ci sia proprio l’IW 8.0 di Infinity Ward.

In particolare il DOC ha affermato: “Tutto ciò che è brutto in Warzone, tutto ciò che [è andato storto] nella prima, seconda, terza stagione, l’intera narrativa, l’evento dal vivo, tutto ha qualcosa a che fare con quanto sia limitante il motore…e cosa non può fare; il franchise di Call of Duty è uno dei più grandi IP di gioco al mondo, e bisogna affrontare la limitazione di questo motore di Warzone“.

Sulla questione ha poi proseguito, parlando dei competitor di Warzone: “Gli altri motori utilizzati (su Apex, Fortnite ad esempio), per come sono progettati, per quanto sono efficienti, dispongono di molti vantaggi. Rendono l’intero processo delle partite, degli eventi dal vivo e delle lobby molto più semplice, molto più snello“, ma la soluzione potrebbe tuttavia essere “in casa” considerato che sempre DOC ha poi voluto dire che un punto da cui partire potrebbe essere l’engine utilizzato per Blackout, titolo nel quale, secondo DrDisRespect, Activision ha fatto un egregio lavoro.

Cosa ne pensate community?

La discussione, come sempre, è aperta!

Articoli correlati: 

Jamcowl riesce a sganciare l’atomica su Warzone con 0 kill

Jamcowl riesce a sganciare l’atomica su Warzone con 0 kill

Profilo di Stak
18/04/2024 18:38 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

No KILL – Il noto content creator Jamcowl è riuscito in un obiettivo decisamente “originale” per uno sparatutto come Warzone, portando a termine la missione per la bomba atomica con una singolarissima peculiarità…

Jamcowl si era prefissato come obiettivo quello di riuscire a terminare la missione, concludendo però la partita con 0 kill. Armato di scudo ha quindi iniziato a sviluppare la quest, raccogliendo tutti i vari pezzi per comporre la bomba.

Nel frattempo il numero di avversari ancora in vita si è sempre di più ridotto, fino a quando Jamcowl non è rimasto faccia a faccia contro il suo ultimo avversario. Per riuscire nella sua “singolare missione”, Jamcowl ha quindi chiesto al suo ultimo avversario rimasto di “suicidarsi” nel gas prima dell’esplosione della bomba, cosi da essere sicuro di raggiungere il primato per “la prima bomba atomica di Warzone che non ha prodotto vittime”.

Alcuni giocatori hanno anche avuto da ridire con l’operato di Jamcowl, visto che la sua richiesta di “far suicidare” l’avversario sarebbe ben oltre il limite consentito dal TOS ufficiale… Ma resta comunque un video estremamente “divertente” ed assolutamente unico nel suo genere…

La bomba atomica con “zero kill + suicidio nel gas finale” di Jamcowl

Pilgore raggiunge il Prestigio 10 anche su MW3 senza una singola kill

Casi come questi di giocatori particolarmente “pacifici” non sono nuovi per la scena di Call of Duty. Proprio ieri ad esempio, su Reddit è stato segnalato che il giocatore Pilgore (già noto per le sue imprese a zero kill) è riuscito a raggiungere il Prestigio 10 su Modern Warfare 3 con 0.00 di K/D.

Ha dovuto impiegare tre giorni, tre ore e 17 minuti di gioco in multiplayer, con un totale di 486 partite vinte (ed una win ratio di 3.91), per ottenere questo risultato. Questa non è la prima volta che ci riesce, visto che anche nei precedenti COD è riuscito a portare a termine questa insana sfida.

Even pacifists can reach 10th prestige.
byu/Pilgore1 inModernWarfareIII

Cosa ne pensate di queste bizzarre prove di “non forza” community? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo: la discussione, come sempre, è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

Articoli correlati: 

Il nuovo calcio JAK CUTTHROAT rompe il movement su Warzone: “buono per counterare l’aim assist”

Il nuovo calcio JAK CUTTHROAT rompe il movement su Warzone: “buono per counterare l’aim assist”

Profilo di Stak
18/04/2024 17:43 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

Il nuovo Kit di Conversione Jak Cutthroat (calcio) ha già conquistato i player di Warzone, grazie all’incredibile bonus che garantisce ai suoi utilizzatori.

Disponibile solo per alcune armi, il Jak Cutthroat assicura a chi lo gioca un’incredibile velocità di movimento laterale in modalità mirino (altrimenti nota come “strafe speed”). Questa specifica caratteristica è estremamente importante, perchè la “velocità di movimento laterale” è un qualcosa che influisce sicuramente sullo skill gap tra giocatori.

Il player meno esperto tende infatti a stare fermo mentre spara, mentre quello più navigato in modo del tutto naturale si “sposta”, anche solo con dei piccoli movimenti “destra-sinistra”, per mettere in difficoltà l’avversario.

E proprio agli ultimi giocatori citati che il JAK Cutthroat fornisce un bonus straordinario, prezioso anche per “contrastare” l’aim assist, e quindi per vincere un maggior numero di combattimenti su Warzone.

Grazie al movimento laterale velocizzato infatti, se un giocatore non sarà abbastanza bravo/sensibile da seguire correttamente il bersaglio rischierà di “disattivare” la sua mira assistita sul bersaglio, e quindi di perdere il gunfight.

Il loadout proposto da Metaphor

armi close range warzone MTZ 556 JAK Cutthroat di Metaphor

Conviene quindi in ogni caso sbloccare questo accessorio e provarlo sulle vostre armi, specialmente quelle da corta distanza. In questo caso ad esempio, Metaphor lo dispone sul suo MTZ-556 da close range.

Come sbloccare il nuovo calcio Jak Cutthroat su Warzone? 

Per farlo vostro, non dovrete far altro che completare almeno 5 delle sfide settimanali della “Week 3”. Queste comprendono:

  1. Esegui 15 uccisioni nella zona nord-est di Rebirth
  2. Esegui 15 uccisioni nella zona nord-ovest di Rebirth
  3. Esegui 15 uccisioni nella zona centrale di Rebirth
  4. Esegui 15 uccisioni nella zona sud di Rebirth
  5. Su Warzone piazzati in Top10 per almeno 7 volte
  6. Apri 75 casse loot su Warzone
  7. Su Warzone, rianima 15 compagni di team abbattuti

Cosa ne pensate di questo nuovo accessorio community? Lo avete già provato su una delle vostre armi main di Warzone? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo: la discussione, come sempre, è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

Articoli correlati: 

Nerf per il Mors su Warzone: risolto il problema dei colpi “ultra-penetranti”

Nerf per il Mors su Warzone: risolto il problema dei colpi “ultra-penetranti”

Profilo di Stak
18/04/2024 16:09 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

Speciale Nerf – Il problema che stava “affliggendo” il Mors e che avevamo segnalato nel corso della giornata di ieri è stato fortunatamente risolto dai devs di Warzone.

Come noto, il “bug” stava garantendo al Mors un’eccezionale potenza di fuoco, al punto che l’arma era in grado di colpire ed abbattere bersagli nascosti dietro a più muri, e finanche dietro ad interi edifici. La strana combo tra la canna a carica Photonic ed i colpi Anti-Material ha quindi trasformato il Mors nell’unica arma in grado di “trapassare” qualsiasi superficie di gioco.

Fortunatamente il problema è stato contenuto dal team di bilanciamento, che per bilanciare nuovamente la situazione ha quindi pubblicato un nerf/hotfix dedicato.

In questo, vengono applicate 3 modifiche che riguardano il Mors ed i suoi accessori…

Il dettaglio sul nerf al Mors di Warzone 

Prima di tutto è stata ridotta la penetrazione dell’arma base (quindi si tratta di un vero e proprio nerf, seppur leggero). In più i devs hanno nerfato il livello di penetrazione della canna Photonic (semplicemente prima non aveva un “limite”, ora invece si), ed hanno ridotto il moltiplicatore della penetrazione garantito dai colpi HVP Anti-Material.

Quale versione giocare con il Mors su Warzone? 

Certamente l’opzione migliore è quella di tornare al loadout del Mors di Warzone “pre-bug”, e quindi di disporre nuovamente della Canna Tonne nella vostra classe.

Andiamo a vedere quali sono alcune delle versioni migliori e più consigliate…

armi close range warzone MORS – Sniper One Shot “a tutte le distanze”
armi close range warzone MORS – Loadout di Booya
armi close range warzone MORS – Loadout di Testy
  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

Articoli correlati: