Teep sulle accuse di cheating di alcuni player nei confronti degli streamer: “è del tutto comprensibile”

Teep sulle accuse di cheating di alcuni player nei confronti degli streamer: “è del tutto comprensibile”

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Fin da quando è scoppiata la fase più acuta dell’invasione dei cheater su Call of Duty Warzone (orientativamente verso la fine dello scorso anno, ndr), sono stati tantissimi gli streamer accusati da un nutrito gruppo di giocatori di essere solamente degli imbroglioni…

Questo atteggiamento, spesso praticato da giocatori inesperti o del tutto ignoranti di quelle che sono le meccaniche “base” di uno sparatutto, si è manifestato anche all’interno della nostra community, con numerosi player che hanno sempre bollato come “false” e viziate dal “cheating” le performance sia di straordinari player internazionali come Aydan o Tommey, sia anche di quelli più noti della scena italiana, come SavyUltras o Pow3r.

Sull’argomento si è recentemente espresso il celebre Teep, noto streamer con un vastissimo seguito nella community dei Battle Royale (prima di Warzone è stato ad esempio molto attivo anche su Fortnite), che ha però proposto una visione del tutto originale, affermando che è del tutto comprensibile che ci sia questo clima di sfiducia (quasi di paranoia) su Call of Duty.

Il gigantesco numero di hacker e cheater che ha intossicato Verdansk nell’ultimo anno “giustifica”, secondo Teep, il fatto che molti giocatori tendino a diffidare ed al non avere alcuna fiducia nei confronti degli altri giocatori, streamer compresi.

Teep ha poi ulteriormente approfondito la questione, spiegando che dal suo punto di vista non è sbagliato affermare che i giocatori casual e gli streamer (ed in generale tutti i professionisti, ndr) non giocano esattamente allo stesso Warzone. Gli streamer infatti giocano tutti con un set hardware e di periferiche di livello assolutamente estremo, di fatto godendo di un chiaro vantaggio rispetto a tutti gli altri giocatori “normali”.

Pensiamo ad esempio a quanto accaduto ad Aydan pochi giorni fa, in cui il noto streamer dei New York Subliners è stato accusato di essere un cheater per un’azione apparentemente inspiegabile (Aydan sapeva esattamente dove sarebbe stato un avversario, pur essendoci un muro nel mezzo).

Ovviamente Aydan non stava cheaterando, ma era semplicemente provvisto di un paio di cuffie “spaziali” che gli hanno consentito di udire cose che “noi comuni mortali” solitamente non udiamo, MAI.

Tornando a Teep, oltre le cuffie il noto streamer ha anche parlato del fatto che usa un controller SCUF (imprescindibile per giocare al top su Warzone), e che il suo monitor da 1440p (con una refresh rate di 240hz) collegato al computer provvisto dell’ultima scheda grafica concepita gli permettono di giocare sostanzialmente ad un gioco diverso rispetto a chi non può spendere 4 mila e più Euro per la postazione.

Oltre a questo vi è ovviamente la pratica e l’allenamento, che si concretizza in sessioni di 4/5 o anche più ore al giorno (che favoriscono la memoria muscolare, e quindi anche la performance sul gioco), ma in questo caso il senso del discorso di Teep era più orientato sul fatto che se gli streamer riescono a fare determinate cose, a prescindere dalla skill appunto, non è perchè cheattano, ma perchè sono provvisti di strumenti totalmente diversi (e più performanti) dei casual.

Il clima di terrore istaurato dai cheater rende quindi “comprensibile” l’atteggiamento quasi paranoico per il quale, chiunque abbia più di 2-3 di K/D è un imbroglione al 100%.

Tutto questo svanirà con l’introduzione del nuovo kernel per l’anti-cheat Ricochet, che sbarcherà ufficialmente con l’introduzione di Pacific il prossimo 2 Dicembre…almeno questa è la speranza di Teep, convinto che l’effettivo funzionamento dell’anti-cheat darà nuova fiducia ai giocatori, e quindi anche agli streamer.

La notizia clamorosa: BadBoyBeaman accusato di cheating

Proprio nelle scorse ore vi è stata poi un’altra interessantissima “chicca”…sembra infatti che BadBoyBeaman sia nient’altro che un cheater…un imbroglione che ha passato gli ultimi mesi a puntare il dito contro tanti altri suoi colleghi streamer/content creator…

Indovinate di cosa accusava i suoi colleghi il caro BadBoyBeaman? Ma di cheating ovviamente! Immaginate la reazione dei suoi maggiori follower, quando JGOD prima ed un nutrito gruppo di giocatori “investigatori” poi hanno pubblicato le prove di ben 92 partite di BBB con statistiche estremamente “anomale”. In una partita di queste ad esempio, BBB ha registrato quasi 40 kill ricevendo meno di 100 danni…praticamente nessuno è mai riuscito neanche a levargli tutte e 3 le corazze…alquanto “sospetto” non trovate?

Per il momento BBB rigetta le accuse e parla di “utilizzo di cheat per ragioni didattiche”…ma visto l’elevato numero di partite giocate non sono molti quelli che supportano le teorie dello streamer.

Il post di JGOD

Non appena disponibili, provvederemo a pubblicare eventuali aggiornamenti!

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Torrette SAM, Napalm e altro in arrivo con Black Ops Gulf War

Torrette SAM, Napalm e altro in arrivo con Black Ops Gulf War

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17/04/2024 17:10 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Black Ops Gulf War – Stando alle ultimissime dichiarazioni dei leaker, con il prossimo Call of Duty dovremmo assistere al ritorno di tantissimi scorestreaks (o “serie di punti”) del passato!

In particolare, da qualche ora circola in rete un’immagine nella quale sono presenti i “presunti” bonus scorestreaks in arrivo con Black Ops Gulf War… Prossimo titolo della serie COD il cui lancio è previsto per il mese di Ottobre.

Bene, secondo queste fonti, in futuro assisteremo al ritorno della RC XD, la “macchinina radiocomandata” ricolma di C4… Ma anche della Torretta SAM, del bombardamento al Napalm e di svariati attacchi aerei tra caccia, elicotteri da combattimento ed aerei spia.

Non solo questo però, dato che i leak parlano anche della Nuke (ma questo contenuto non ci sorprende), e di un “gas strike”, presumibilmente un missile o una bomba che andrà a sprigionare del gas altamente tossico nelle vicinanze dell’esplosione.

Il post dei leaker su Black Ops Gulf War

Ricordiamo che tutte queste informazioni sono ancora parziali e non ufficiali, e potrebbero quindi variare (in parte, o del tutto) rispetto ai contenuti che verranno effettivamente rilasciati una volta che il gioco sarà disponibile.

Seguiranno nuovi aggiornamenti sulla questione, ed in generale su tutto ciò che concerne il nuovo Call of Duty.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Rivoluzione nella Call of Duty League: “cancellate, e tutte rimborsate, le quote d’iscrizione per le squadre”

Rivoluzione nella Call of Duty League: “cancellate, e tutte rimborsate, le quote d’iscrizione per le squadre”

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17/04/2024 14:19 di Marco "Stak" Cresta
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L’ecosistema esports della Call of Duty League evidentemente non era più sostenibile…

Con una mossa simile a quella attuata nel corso del 2023 nella Overwatch League (campionato che sarebbe stato comunque cancellato entro la fine dell’anno, ndr.) da Blizzard, Activision sceglie di cancellare le quote d’iscrizione al campionato per i team.

La notizia è assolutamente clamorosa considerato il volume di denaro di cui si parla… Pensate che un team della COD League per partecipare al campionato doveva pagare svariate decine di milioni di Dollari… Soldi che ora i team potranno invece reinvestire nei roster, e certamente anche in una pesante riformulazione di tutti gli stipendi.

Questa decisione ha inoltre valore retroattivo, con la COD League che dovrà quindi “restituire” e rimborsare ai vari team tutte le “quote d’iscrizione” versate fino al 2023. In questo caso l’obiettivo sembra duplice… Sostenere con maggiore forza i team, cosi da rendere più “ricca” ed appetibile l’intera scena esports legata allo sparatutto di Activision.

Più soldi ai team della Call of Duty League dal 2024

Come citavamo sopra, questa stessa decisione venne presa da Blizzard nel 2023 per il campionato di Overwatch, e ci auguriamo vivamente (ma non dovrebbe essere comunque questo il caso) che il grande show della CDL non faccia la stessa fine della Overwatch League.

Oltre a tutto questo, viene confermato da vari insider che nel corso dell’ultimo anno ai team è stata riconosciuta una fetta maggiore dai ricavi derivati dalle skin o dal merchandising venduto dalla Call of Duty League.

Tutte queste decisioni sembra abbiano lo stesso fine, e siano quindi unite dallo stesso filo conduttore: preservare l’esistenza (e la sostenibilità), di uno dei più importanti e blasonati palchi esports del mondo.

Cosa potrebbe succedere in futuro nella Call of Duty League? 

Con molti più soldi a disposizione dei team, sembra abbastanza scontata la crescita dei salari dei giocatori. Una crescita dei salari garantirebbe alla CDL una posizione di maggior rilievo, e quindi anche un “obiettivo” molto più succoso ed invitante da provare a raggiungere per i tanti talenti di COD ancora sconosciuti.

Voi cosa ne pensate di questa singolare mossa di Microsoft? Quale sarà il destino della rinnovatissima (almeno per quel che concerne gli accordi con le varie ORG) Call of Duty League? La discussione, come sempre, è aperta.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)

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Treyarch annuncia la rimozione (temporanea) di diverse armi top dalle RANKED di MW3

Treyarch annuncia la rimozione (temporanea) di diverse armi top dalle RANKED di MW3

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16/04/2024 15:17 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Armi – Con un nuovo post pubblicato nel corso della serata di ieri, Treyarch ha fatto sapere che questa settimana ci saranno delle nuove limitazioni per i giocatori delle ranked multiplayer di MW3.

Stiamo parlando del “weapon evaluation“, un vero e proprio “limite temporaneo” che bloccherà svariate armi di vertice del meta fino alla fine del mese.

La lista di armi che saranno “impossibili” da giocare nelle classificate fino al prossimo 26 Aprile comprende 3 fucili d’assalto, e due piccole pistole mitragliatrici. Iniziando proprio dalle ultime citate, sono estromesse dalle ranked sia l’HRM-9 che la RAM-9.

Per quanto riguarda i fucili d’assalto invece, vengono estromessi dalle ranked fino al 26 Aprile il BP50, l’Holger 556 e l’MTZ556.

Il post ufficiale dei devs sul cambio alle armi ranked di MW3 

La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dai giocatori (o almeno dalla maggioranza di questi), tutti assolutamente convinti del fatto che la modifica introdurrà una bella ventata d’aria fresca nel meta di gioco.

Voi cosa ne pensate community? Siete d’accordo con le modifiche volute dai devs? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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