Swagg soddisfatto di Ricochet, ma si dice “preoccupato” degli shadowban ingiusti ai proiettili
Swagg – Negli ultimi giorni i cheater di Warzone hanno “regalato” diverse perle alla community di giocatori onesti, con il nuovo sistema Ricochet che ha messo alla berlina un’imponente fetta di imbroglioni.
Tra i sistemi più recenti utilizzati da Ricochet per annichilire la presenza di imbroglioni su Caldera e Rebirth sembra poi esserci quello dei “colpi a salve” dei veri e propri nerf che vengono applicati ai giocatori la cui mira è, sempre secondo Ricochet, troppo “precisa” o del tutto “sovraumana”.
Il problema, secondo alcuni esperti, è quello di capire il “limite di tolleranza” di Ricochet, al fine di evitare che dei giocatori particolarmente forti vengano “nerfati” nella loro registrazione dei colpi dall’anti cheat.
Tra questi vi è ad esempio Swagg, che in una recente diretta ha voluto ribadire la sua soddisfazione per l’operato che ha svolto fino ad oggi su Warzone Ricochet, sottolineando quanto sia stato per lui soddisfacente l’episodio del cheater streamer che in diretta si è ritrovato con la mira del tutto rotta.
“Secondo me per un cheater questa situazione è davvero pessima, anche perché non cambierebbe nulla anche rifacendo da zero un nuovo account” ha affermato Swagg, che ha però anche voluto aggiungere una parentesi dedicata alla questione di cui abbiamo parlato sopra, gli shadowban, e sui potenziali rischi che si potrebbero correre se questi venissero applicati ingiustamente ai giocatori.
Fermo restando che non c’è alcuna ufficialità rispetto a questi “nerf” ai cheater (anche se manca obiettivamente solo una conferma dei devs), ci sembra improbabile che una macchina come Ricochet non riesca a distinguere quando un giocatore usufruisce di programmi che ne alterano le capacità, e quando invece è tutto “naturale”.
Anche in questo caso un po’ di chiarezza da parte di Activision non farebbe assolutamente male, solo per capire se effettivamente i giocatori migliori rischiano qualcosa (o se c’è un modo per “appellarsi” a qualcuno, qualora necessario) o meno.
Voi cosa ne pensate community? Siete d’accordo con Swagg che si possa correre questo rischio? O siete fiduciosi sul fatto che Ricochet individuerà solamente i “giusti” bersagli? La discussione, come sempre, è aperta!
Il video di Swagg
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Clicca qui per entrare su Facebook – Clicca qui per seguire la community su Instagram)
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