Swagg mantiene la promessa e si tatua sul sedere il logo di Raven; Kalei molto critica verso Activision
Swagg Raven – Quello che è andato in scena ieri sera è stato, di gran lunga, uno dei migliori siparietti “social” della storia di Call of Duty…
Verso le 19 gli sviluppatori di Raven Software annunciavano il loro “dietrofront” sulla questione loadout/casse d’equipaggiamento. Come noto, con l’arrivo della nuova mappa di Caldera è stato introdotto un cambiamento per il quale non era più possibile comprare una cassa d’equipaggiamento prima dell’inizio del secondo cerchio.
La modifica mandò su tutte le furie la maggioranza dei giocatori di Warzone, compresi i più noti streamer e content creator della scena.
Tra questi vi era anche il celebre Swagg, che in un ormai leggendario Tweet, rivolgendosi agli sviluppatori, affermò: “se annullate questa modifica, e ripristinate l’acquisto dei loadout fin dal primo momento della partita, mi tatuerò il logo della vostra azienda sulla mia chiappa destra”.
Ieri sera i devs hanno rilasciato il ripristino, e sono GIUSTAMENTE andati a bussare alla porta del content creator…chiedendo che venisse mantenuta la parola. Swagg non si è fatto trovare impreparato, riuscendo nell’incredibile e facendosi DAVVERO tatuare il logo di Raven sul sedere.
Gli sviluppatori di Raven a quel punto hanno preso la foto del sedere di Swagg e l’hanno schiaffata su Twitter, come nuova immagine del profilo ufficiale (per poi rimuoverla poco dopo – la troverete poco sotto).
Il post di Swagg
I NEVER 🧢 @CallofDuty pic.twitter.com/PL6C61mQXM
— FaZe Swagg (@Swagg) February 4, 2022
Kalei molto delusa da Activision
Poco dopo lo sketch su Twitter è intervenuta sull’argomento anche Kalei, altra celebre streamer di Warzone in forze, come Swagg, al FaZe Clan. Kalei ha commentato negativamente il comportamento di Raven, e soprattutto il fatto che abbiano pubblicato dei contenuti espliciti e “non-brand friendly” quando sembra che sia proprio questo il motivo per il quale non può presenziare come Capitano ai mondiali.
Sembra infatti che Activision abbia escluso Kalei dalla lista degli streamer da coinvolgere negli eventi ufficiali, proprio a causa di alcuni post Twitter che non sono piaciuti alla dirigenza di Call of Duty.
Manca ancora una risposta ufficiale di Acti sulla questione, ma non appena disponibile la riporteremo qui su Powned.
Il cambio dell’immagine di Raven
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