Shadow BAN su Warzone per Aydan

Shadow BAN su Warzone per Aydan

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Ban Aydan – Durante la serata di ieri un post pubblicato direttamente sul profilo Twitter del celebre streamer e professionista di Warzone Aydan ha lasciato letteralmente di sasso decine e decine di migliaia di appassionati fan.

Sembra infatti che il giovane statunitense, che secondo tantissimi esperti è il miglior giocatore al mondo sul battle royale di Activision, abbia ricevuto una brutta penalità sul suo account, ed attualmente sono assolutamente oscuri i motivi che spiegherebbero questo intervento.

Nello specifico, l’attuale detentore del record del mondo di kill in Solo Vs Squad, è incappato in uno Shadow Ban, altrimenti noto  come “Ban ombra”, ovvero un ban che non estromette del tutto il giocatore dalle regolari partite di Warzone, ma che lo obbliga a giocare solamente in lobby con altri giocatori affetti da Shadow Ban (in lobby interamente composte da hacker e da imbroglioni che non sono ancora stati del tutto esclusi da Warzone – cosa che invece è accaduta ai 60 mila account “perma bannati” dell’altro giorno).

Il giocatore non ha saputo spiegare il perchè di questa decisione, e si è semplicemente limitato a commentare il fatto con un semplice “WTF” (cosa è accaduto?, ndr):

In tantissimi hanno quindi messo in dubbio l’onestà del player, accusandolo di essere solo uno dei tanti streamer che hanno fatto ricorso ai cheat per mettere a segno delle fantastiche prove di gioco su Verdansk.
Altrettanto numerosi sono però stati anche i giocatori che, immaginando l’elevato numero di report che un giocatore formidabile come Aydan può ricevere, hanno subito scagionato lo statunitense, dando la colpa ai “rosikoni” che lo hanno ingiustamente accusato e reportato ad Activision.

Comunque la si veda, ci troviamo davanti ad una bruttissima “gatta da pelare” per i devs, perchè a prescindere dalla legittimità dello shadow ban è impensabile che la situazione si presenti cosi come la vediamo oggi. Se l’errore dovesse essere di Aydan, che avrebbe quindi presumibilmente usato dei cheat o dei programmi non consentiti, sarebbe un colpo gravissimo alla credibilità di tutti gli streamer e di tutti gli addetti ai lavori di Call of Duty.

Da oggi chiunque si sentirebbe legittimato, ed a ragion veduta, di accusare di cheating qualsiasi giocatore in grado di fare fuori più di 4/5 persone a partita…e si scatenerebbe il panico dato da “caccia all’hacker” che, sinceramente, ci inquieta.

Se l’errore dovesse essere invece di Activision sarebbe ancora peggio. Perchè da questa situazione avremmo la prova provata che i ban (shadow o perma…non importa) vengono emessi principalmente a seguito dell’accumulo di report…senza alcun “giudice” che filtra i report giusti da quelli dei “rosikoni” che spesso, non sapendo perdere, scelgono di colpire il malcapitato “skillato” di turno nell’unico modo a loro disposizione (visto che con le armi non colpiscono granché…): il report.

Non appena disponibili, provvederemo a pubblicare nuove e più dettagliate informazioni sull’argomento…con la speranza che si sia trattato solo di un errore, e che un valido sistema anti-cheat vada a sostituire (o ad integrare) presto il monitoraggio dei cheaters su Warzone (bellissimi i report…ma ci vuole qualcosa di più imparziale).

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Torrette SAM, Napalm e altro in arrivo con Black Ops Gulf War

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17/04/2024 17:10 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Black Ops Gulf War – Stando alle ultimissime dichiarazioni dei leaker, con il prossimo Call of Duty dovremmo assistere al ritorno di tantissimi scorestreaks (o “serie di punti”) del passato!

In particolare, da qualche ora circola in rete un’immagine nella quale sono presenti i “presunti” bonus scorestreaks in arrivo con Black Ops Gulf War… Prossimo titolo della serie COD il cui lancio è previsto per il mese di Ottobre.

Bene, secondo queste fonti, in futuro assisteremo al ritorno della RC XD, la “macchinina radiocomandata” ricolma di C4… Ma anche della Torretta SAM, del bombardamento al Napalm e di svariati attacchi aerei tra caccia, elicotteri da combattimento ed aerei spia.

Non solo questo però, dato che i leak parlano anche della Nuke (ma questo contenuto non ci sorprende), e di un “gas strike”, presumibilmente un missile o una bomba che andrà a sprigionare del gas altamente tossico nelle vicinanze dell’esplosione.

Il post dei leaker su Black Ops Gulf War

Ricordiamo che tutte queste informazioni sono ancora parziali e non ufficiali, e potrebbero quindi variare (in parte, o del tutto) rispetto ai contenuti che verranno effettivamente rilasciati una volta che il gioco sarà disponibile.

Seguiranno nuovi aggiornamenti sulla questione, ed in generale su tutto ciò che concerne il nuovo Call of Duty.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Rivoluzione nella Call of Duty League: “cancellate, e tutte rimborsate, le quote d’iscrizione per le squadre”

Rivoluzione nella Call of Duty League: “cancellate, e tutte rimborsate, le quote d’iscrizione per le squadre”

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17/04/2024 14:19 di Marco "Stak" Cresta
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L’ecosistema esports della Call of Duty League evidentemente non era più sostenibile…

Con una mossa simile a quella attuata nel corso del 2023 nella Overwatch League (campionato che sarebbe stato comunque cancellato entro la fine dell’anno, ndr.) da Blizzard, Activision sceglie di cancellare le quote d’iscrizione al campionato per i team.

La notizia è assolutamente clamorosa considerato il volume di denaro di cui si parla… Pensate che un team della COD League per partecipare al campionato doveva pagare svariate decine di milioni di Dollari… Soldi che ora i team potranno invece reinvestire nei roster, e certamente anche in una pesante riformulazione di tutti gli stipendi.

Questa decisione ha inoltre valore retroattivo, con la COD League che dovrà quindi “restituire” e rimborsare ai vari team tutte le “quote d’iscrizione” versate fino al 2023. In questo caso l’obiettivo sembra duplice… Sostenere con maggiore forza i team, cosi da rendere più “ricca” ed appetibile l’intera scena esports legata allo sparatutto di Activision.

Più soldi ai team della Call of Duty League dal 2024

Come citavamo sopra, questa stessa decisione venne presa da Blizzard nel 2023 per il campionato di Overwatch, e ci auguriamo vivamente (ma non dovrebbe essere comunque questo il caso) che il grande show della CDL non faccia la stessa fine della Overwatch League.

Oltre a tutto questo, viene confermato da vari insider che nel corso dell’ultimo anno ai team è stata riconosciuta una fetta maggiore dai ricavi derivati dalle skin o dal merchandising venduto dalla Call of Duty League.

Tutte queste decisioni sembra abbiano lo stesso fine, e siano quindi unite dallo stesso filo conduttore: preservare l’esistenza (e la sostenibilità), di uno dei più importanti e blasonati palchi esports del mondo.

Cosa potrebbe succedere in futuro nella Call of Duty League? 

Con molti più soldi a disposizione dei team, sembra abbastanza scontata la crescita dei salari dei giocatori. Una crescita dei salari garantirebbe alla CDL una posizione di maggior rilievo, e quindi anche un “obiettivo” molto più succoso ed invitante da provare a raggiungere per i tanti talenti di COD ancora sconosciuti.

Voi cosa ne pensate di questa singolare mossa di Microsoft? Quale sarà il destino della rinnovatissima (almeno per quel che concerne gli accordi con le varie ORG) Call of Duty League? La discussione, come sempre, è aperta.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)

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Treyarch annuncia la rimozione (temporanea) di diverse armi top dalle RANKED di MW3

Treyarch annuncia la rimozione (temporanea) di diverse armi top dalle RANKED di MW3

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16/04/2024 15:17 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Armi – Con un nuovo post pubblicato nel corso della serata di ieri, Treyarch ha fatto sapere che questa settimana ci saranno delle nuove limitazioni per i giocatori delle ranked multiplayer di MW3.

Stiamo parlando del “weapon evaluation“, un vero e proprio “limite temporaneo” che bloccherà svariate armi di vertice del meta fino alla fine del mese.

La lista di armi che saranno “impossibili” da giocare nelle classificate fino al prossimo 26 Aprile comprende 3 fucili d’assalto, e due piccole pistole mitragliatrici. Iniziando proprio dalle ultime citate, sono estromesse dalle ranked sia l’HRM-9 che la RAM-9.

Per quanto riguarda i fucili d’assalto invece, vengono estromessi dalle ranked fino al 26 Aprile il BP50, l’Holger 556 e l’MTZ556.

Il post ufficiale dei devs sul cambio alle armi ranked di MW3 

La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dai giocatori (o almeno dalla maggioranza di questi), tutti assolutamente convinti del fatto che la modifica introdurrà una bella ventata d’aria fresca nel meta di gioco.

Voi cosa ne pensate community? Siete d’accordo con le modifiche volute dai devs? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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