Primi dettagli sulle ondate di ban di Ricochet: in un giorno l’anti-cheat elimina decine di migliaia di imbroglioni
Importanti notizie ci giungono, finalmente, dal team di Ricochet, il celebre anti-cheat chiamato a salvare Warzone dal dilagare degli imbroglioni e dei cheaters sia su Caldera che su Rebirth Island.
Con il lancio di Pacific di due settimane fa abbiamo assistito all’introduzione di un nuovo driver kernel per Ricochet, utile al sistema per identificare ed eliminare, prontamente ed in modo del tutto automatico, i giocatori scoperti mentre usano cheat.
Nel corso di questi ultimi dieci giorni la popolazione di cheater è certamente diminuita (è decisamente più difficile imbattersi in degli imbroglioni rispetto al passato), ma quanto raggiunto ieri da Ricochet è veramente senza precedenti: in un solo giorno il sistema anti-cheat ha eliminato quasi 50 mila account di Warzone (48 mila nello specifico), un risultato straordinario se si pensa che è stato conseguito in sole 24 ore.
Questo imponente dato ci fornisce quindi almeno due informazioni chiare: la prima, indubbiamente la perseveranza dei cheater, che nonostante le numerose campagne di Activision continuano a cercare di disturbare le partite altrui; la seconda, direttamente collegata alla prima: Ricochet funziona, ed è importante chiarirlo.
Il fatto poi che sia stato in grado di identificare ed eliminare 50 mila account in un solo giorno dovrebbe far molto ben sperare per il futuro, con un Warzone certamente più pulito ed equilibrato, finalmente privo dei troppi fastidiosi cheaters.
Il post di Activision sull’anti-cheat
https://twitter.com/CallofDuty/status/1473746439553617923
Cosa ne pensate community? Vi siete più imbattuti in fastidiosi cheaters nel corso delle vostre partite sulla nuova Caldera? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Clicca qui per entrare su Facebook – Clicca qui per seguire la community su Instagram)
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