Perchè rimuovono le mode migliori da Warzone? I chiarimenti dei devs sulla playlist!

Perchè rimuovono le mode migliori da Warzone? I chiarimenti dei devs sulla playlist!

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Mode Warzone – Spesso i giocatori di Warzone si chiedono per quale ragione gli sviluppatori sostituiscano le mode più amate nella playlist, e se c’è un criterio dietro queste decisioni. Oggi scopriamo “l’arcano” grazie agli stessi devs di Activision, che mediante un post hanno spiegato quale è il “processo” dietro le loro decisioni settimanali.

All’interno del comunicato, i devs hanno quindi spiegato come il processo di selezione delle mode è utile per capire quali sono quelle “più amate” ed apprezzate. Proporre delle modalità sempre diverse, e riproporle dopo un tot di tempo, permette agli sviluppatori di capire quali di queste sono realmente piaciute. Allo stesso modo, serve per capire quali “mancano” maggiormente ai giocatori, e quali non mancano affatto.

La base di giocatori di Warzone è estremamente imponente, i devs hanno nuovamente parlato di più di 100 milioni di giocatori, ed accontentarli tutti non è facile.

Proprio per questo, settimanalmente i devs cercano di proporre sempre mode diverse…in questo modo terranno il gioco “fresco”, e bene o male andranno ad accontentare sempre tutti i giocatori, e non solamente la sua maggioranza.

Oltre a tutto questo, i devs tengono a chiarire che anche e soprattutto mediante la loro “rimozione”, ed il frequente ricambio di mode, possono davvero comprendere quali di queste sono quelle generalmente più apprezzate.

Tutto questo studio è inoltre fondamentale per permettere ai devs di imboccare le strade migliori per il futuro del gioco, sicuri del fatto che mediante questo sono consapevoli di cosa può piacere maggiormente ai giocatori.

Il post dei devs sulle Mode di Warzone

We want to give our community insight on the design process for the Playlist calendar in Call of Duty®: Warzone™.

With over 20 unique Modes, most with different squad sizes, it’s a great problem to have such a wealth of content to choose from when planning Playlist rotations. Below we will go into detail as to why we rotate Modes, and what we are planning going forward.

When we plan and discuss the Playlist for each season, we have some key design values and principles that we follow:

PLAYER MOTIVATIONS

With more than 100,000,000 Warzone Players, we recognize that each Player is motivated by different gameplay experiences. A Player who loves Plunder may not necessarily love Rebirth Resurgence, but may like other objective based Modes like Payload. Equally a Player who loves Battle Royale may not love Blood Money, but might enjoy Iron Trials. We look at all available data and sentiment to constantly monitor the success of each Mode, so these motivations represent our guiding light each week to make sure that we cater to as many Players as possible.

SURPRISE AND ENGAGE

If Warzone had nothing but Battle Royale and Plunder since launch, we wouldn’t have expanded to deliver new experiences like Resurgence, Payload, Iron Trials and more. We’ve seen that the rotation of Modes keeps the game engaging and results in Players experimenting with Modes they haven’t played before. As well as allowing our teams the freedom to find the next great Warzone experience. There remains a balance here, which we will go into more detail on below.

SQUAD SIZES

We know that Players like to play with different squad sizes, whether that’s solos, quads, or anywhere in between. This may be motivated by your own social circle or by a specific experience that you might be looking for. This is one of the most challenging aspects to design for when respecting the above design values and keeping the pool healthy, so we historically have focused on a healthy rotation of squad sizes but going forward we will be delivering more stability and consistency.

A few months ago we shifted from sharing Playlists on a weekly cadence to announcing multiple weeks at a time. This was due to feedback from Players and tournaments alike that you wanted more time to plan ahead. The team has endeavored to lock in the Playlist and communicate it as early as possible to you. And we still have room to refine this process. We will continue to balance timely communication while providing flexibility for pivots when necessary… Unless we want to keep something a fun secret of course

COMMUNICATION : Mode Warzone

We use these principles and values as guidelines and do our best to meet each of them as criteria for every Playlist. However, sometimes we choose to venture off the beaten path. This is why at times we experiment; we have had weeks where we bring back old favorites, or mixed up the squad sizes across modes. This gives us an opportunity to listen to the community and consistently factor it into how we balance Playlist design in the future.

With all of that said we wanted to conclude by giving an insight into the plans for the remainder of the Season. Our philosophy here has been to give Players a “best-of-season” outro with more consistent squad size availability – whilst still having a little fun with the bonus 4-day Buy Backs Royale event to end!

This brings additional benefits in giving our teams time to focus on addressing other Player feedback in Warzone, all while planning for the new Modes that lay ahead of us – including what’s to come in Season 2 on February 14th.

We’d like to thank everyone for the continued feedback and for joining us on this journey.

 

Cosa ne pensate delle parole dei devs riguardo l’argomento? La discussione, come sempre, è aperta!

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9 Anni, Uccide il Padre con Pistola e Tomahawk: per la Polizia “è Colpa di Call of Duty e Warzone”

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19/03/2024 10:54 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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I recenti sviluppi riguardo il terribile evento che si è consumato lo scorso 19 Febbraio nello stato dello Utah (USA), hanno creato un certo malcontento, soprattutto trai fan di Call Of Duty e Warzone.

L’arrivo dei soccorsi sul posto per un presunto suic**io aveva anticipato una brevissima investigazione, a seguito della quale un ragazzino di appena 9 anni era stato arrestato con l’accusa di aver ucciso a sangue freddo il padre.

Oggi, a distanza di un mese da questo efferato delitto, la Polizia locale ha fornito una ricostruzione dell’accaduto.

Call of Duty NON è il colpevole, ma per gli agenti sì: ecco come si è svolto l’efferato delitto

Secondo il report la vittima, un uomo di 32 anni, e suo figlio, erano andati a letto presto in una stanza condivisa nella casa familiare con altri otto inquilini. Durante la stessa notte, il figlio della vittima sarebbe uscito dalla stanza e avrebbe informato gli altri familiari che vivevano lì che suo padre stava sanguinando.

Secondo i resoconti della scena, la vittima “è stata colpita alla nuca e presentava lacerazioni alla testa, al viso, alle mani e alle braccia”. Nel mandato di arresto si indica che di trattava di “ferite da difesa”.

I soccorritori hanno ritrovato una pistola scarica ed un’accetta Tomahawk (arma bianca anticamente usata dagli Indiani d’America, oggi molto in voga nel mondo dei videogiochi) ricoperta di sangue. Nel mandato d’arresto, gli agenti delle forze dell’ordine hanno dichiarato che il ragazzo soffriva di “problemi comportamentali” e guardava spesso contenuti video e giocava a videogiochi non adatti alla propria età.

Come al solito principale indiziato il videogioco Call of Duty e mai la negligenza degli adulti

Il principale tra i giochi citati è stato Call of Duty: Warzone che, secondo il mandato d’arresto, “incorpora nel gameplay le stesse armi che sono state trovate e utilizzate per compiere questo efferato gesto, ossia una pistola di tipo Glock da 9 mm e un tomahawk”.

Nel mandato d’arresto si precisa inoltre che le informazioni contenute nello smartphone e nel tablet del ragazzo verranno utilizzate per indicare “come e/o perché questi specifici metodi e armi sono stati utilizzati nell’omicidio”.

Nell’attesa di ulteriori sviluppi, fateci sapere la vostra, come sempre con un commento sui nostri canali social.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Anche la celebre mode “Cattura la bandiera” potrebbe presto tornare su MW3

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15/03/2024 19:32 di Marco "Stak" Cresta
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Cattura la Bandiera su MW3 – Grazie ad un nuovo “teaser” rilasciato da uno sviluppatore di Activision su Reddit, sembrano esserci ormai pochissimi dubbi rispetto all’imminente ritorno di una storica modalità multiplayer.

Stiamo parlando nello specifico di Cattura la Bandiera, mode da sempre (o quasi) presente sui Call of Duty che forse più di ogni altra manca ai giocatori di Modern Warfare 3.

Cattura la Bandiera è stata “richiesta” da un giocatore all’interno di un thread di Activision dedicato ai “desideri della community”, ed ha attirato l’attenzione dei devs di Sledgehammer Games.

Uno di questi ha infatti inserito un’emoji con due occhi sgranati sotto al commento del player, un chiaro “teaser” rispetto al fatto che in Sledgehammer avevano già pensato a “Cattura la Bandiera” per il prossimo futuro della playlist multiplayer.

Il teaser su “Cattura la Bandiera” di MW3

Comment
byu/Eng11sh from discussion
inModernWarfareIII

Chissà se la nuova modalità tornerà già entro la prossima Stagione. Ricordiamo infatti che la Season 3 è prevista in uscita il 3 Aprile, e sappiamo ancora pochissimo rispetto ai contenuti che questa introdurrà.

Non appena saranno disponibili, non esiteremo a pubblicare nuovi e più dettagliati update sulla questione.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Account X Hackerato, Activision-Blizzard ne riprende il controllo e annuncia provvedimenti

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15/03/2024 14:37 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Nella nottata tra ieri ed oggi Activision-Blizzard ha temporaneamente perso il controllo del proprio account X in favore di alcuni hacker.

Dopo aver preso il controllo dell’account, gli hacker in questione avrebbero pubblicato alcuni post, di cui riportiamo un esempio poco più in basso, che invitavano gli utenti a recarsi su un link (che abbiamo coperto in modo che non alimenti la curiosità di nessuno) e ad una fantomatica collaborazione con un network sconosciuto.

Ovviamente si trattava di un falso, e lasciamo allegato qui in basso il nome del network cosi che, nel caso doveste nuovamente imbattervi in questo in futuro, saprete già che si tratta di “scammer”.

In cambio del click il post prometteva, ovviamente senza alcun tipo di fondamento, alcuni token scambiabili con oggetti in-game.

Activision-Blizzard riprende il controllo del proprio account X: scuse e promesse di provvedimenti

Dopo circa un’ora la compagnia multimilionaria è riuscita a riprendere il controllo dell’account, rimuovendo immediatamente tutto quanto era stato pubblicato e scusandosi con la community.

“Grazie per la pazienza. Abbiamo attualmente ripreso il controllo dell’account.” – il post prosegue con una promessa nei confronti degli hacker – “Prendiamo il tema della sicurezza molto sul serio e pianifichiamo di investigare su quanto accaduto per evitare situazioni del genere in futuro.

L’accaduto ha ovviamente scatenato una certa ilarità tra i giocatori, soprattutto quelli di Call of Duty, che con gli hacker hanno già avuto ampiamente a che fare: “Questi hacker stanno proprio superando ogni limite” – ed ancora “Quanto è ironico che pure il loro account Twitter venga hackerato“.

Il fatto ovviamente non lascia ben sperare per il futuro dell’eterna lotta contro cheater ed hacker, che continuano ad infestare le lobby ed alcune volte escono anche dal contesto del gioco fino ad arrivare al cuore delle aziende.

Che ne pensate? Come al solito la discussione è assolutamente aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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