Molti più cheater nerfati su Warzone: vediamo come funzionano le “contromisure”

Molti più cheater nerfati su Warzone: vediamo come funzionano le “contromisure”

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Warzone Cheater – Dalle risposte che abbiamo letto recentemente sulle varie community, sembra che non tutti i giocatori abbiano perfettamente compreso come agisce il sistema anti-cheat Ricochet sugli imbroglioni…

Infatti, Ricochet non si limita solamente a “bannare” i cheater, ma prova anche a rendere infernale le loro presenza in BR. Fino all’anno scorso sapevamo che tutti i cheater, una volta individuati, sarebbero stati o bannati o inseriti in delle lobby speciali piene di altri cheater (le lobby shadowban, ndr).

Da qualche mese l’azione dei devs è però cambiata, con gli sviluppatori ora intenzionati a lasciare i cheater li dove stanno, cosi che possano fare da “bot umani” per i giocatori onesti.

Ricochet in questo momento può nerfare i cheater in tre modi diversi: può totalmente disarmarli, lasciandoli sostanzialmente senza mani; può rendere invisibili i giocatori attorno al cheater, cosi che questo non possa mai scoprire da dove arrivano i colpi; ma soprattutto, Ricochet può azzerare il potere di fuoco di qualsiasi imbroglione.

Grazie a quest’ultima feature, i cheater non saranno in grado di rimuoverci nemmeno una singola corazza, pur sparandoci contro centinaia di proiettili di grosso calibro.

Il nerf al cheater in diretta

Direttamente dal Twitter ufficiale di TimTheTatman, ecco un chiaro esempio di come Ricochet agisce sui cheater, “trollandoli”…

warzone cheater

La speranza dei devs è che, nerfando i cheater, gli imbroglioni alla lunga desistano dal riacquistare dei programmi illegali, cosa che il singolo ban non ha mai impedito purtroppo.

Il post ufficiale

D – Cosa sono queste “contromisure”? E perché le utilizzate?

Le contromisure sono state create dai cervelloni dei nostri team di sicurezza lato server, che fanno parte del gruppo responsabile di #TeamRICOCHET. È cominciato tutto con un commento casuale: “Non sarebbe buffo se…”, da cui il team ha preso ispirazione per sviluppare le contromisure.

Siamo convinti che si tratti di un passo fondamentale per l’implementazione di un vero sistema anti-cheat.

La domanda a cui #TeamRICOCHET ha dovuto trovare una risposta è poi diventata: “Come possiamo mantenere i cheater all’interno di Warzone, al fine di analizzarne le tattiche e rinforzare la nostra security, riducendo allo stesso tempo il loro impatto sull’esperienza di gioco dei giocatori corretti?”

La soluzione? Cercare di, per così dire, “fare lo sgambetto” ai cheater. Per qualche motivo, questi giocatori provano un senso di superiorità nell’utilizzare un software per vincere partire che non potrebbero mai vincere normalmente. Le nostre contromisure contribuiscono a trasformare l’esaltazione di una vittoria (non meritata) in un’insopportabile sensazione di puro fastidio. Abbiamo visto i video.

Scopriamo alcune di queste contromisure nel dettaglio:

DANNI RIDOTTI

Questo sistema ha ricevuto l’approvazione della community fin dal momento del suo annuncio perché le sue conseguenze sono evidenti per entrambi i giocatori coinvolti. Se su Warzone qualcuno ti sta sparando, ma la tua salute si riduce molto lentamente, è molto probabile che tu stia affrontando un cheater. Il cheater, da parte sua, continua a sprecare munizioni finché non si accorge di essere stato scoperto. La maggior parte delle clip che avete condiviso contengono questa contromisura, perché è facilmente identificabile da entrambi i giocatori.

  • Problema: i cheater utilizzano normali armi di Warzone per eliminare i giocatori corretti rapidamente e senza sforzo
  • Soluzione: aumentare la difesa dei giocatori, senza eliminare del tutto il danno subito affinché i giocatori colpiti possano comunque identificare la provenienza dei colpi e liberarsi personalmente dei cheater

CLOAKING

È come avere una modalità Ghost personale! Abbiamo ricevuto meno clip di questa contromisura perché è più difficile per i giocatori corretti accorgersene. Se un cheater viene colpito dal Cloaking, i loro colpi fanno sparire gli altri giocatori (e i loro proiettili!). Se dovessi vedere un avversario girare su sé stesso con aria confusa dopo averti colpito, è probabile che si tratti di un effetto del Cloaking. A quel punto avrai gioco facile a eliminarlo dalla competizione!

  • Problema: i cheater possono vedere tutti i giocatori, anche quelli nascosti da muri e ostacoli vari, e approfittarne per portarsi in vantaggio
  • Soluzione: rendere invisibili i giocatori agli occhi del cheater, a prescindere dalla distanza tra loro

DISARMO

Vogliamo parlarvi anche di un’altra contromisura attualmente in atto: il Disarmo. Come dice il nome, consiste nell’identificare un cheater e privarlo immediatamente di tutte le sue armi (pugni inclusi).

Non ci aspettiamo di vederne tante clip online, ma l’abbiamo vista in azione e le reazioni dei cheater sono sempre estremamente buffe.

  • Problema: i cheater sono estremamente letali con qualsiasi arma
  • Soluzione: impedire loro di attaccare

Da quando abbiamo attivato queste contromisure a inizio anno, abbiamo tenuto d’occhio le segnalazioni dei nostri giocatori.

Lo scopo delle contromisure è di mantenere i cheater all’interno delle partite per analizzarne i dati, riducendone però al minimo la capacità di rovinare l’esperienza dei giocatori corretti. I dati sopra riportati mostrano che la presenza delle contromisure riduce le segnalazioni, sia perché molti più giocatori finiscono bannati per comportamenti scorretti sia perché questi stessi comportamenti hanno un impatto molto più ridotto sul divertimento dei giocatori corretti.

Come detto in precedenza, questa situazione è in costante evoluzione: è normale constatare un aumento del numero di cheater quando viene scoperto un nuovo metodo ma, sempre in base a questi dati, questi brevi picchi vengono mitigati immediatamente dall’applicazione di nuove contromisure e altre iniziative anti-cheat.

In futuro vi parleremo delle altre contromisure che abbiano in cantiere. Alcune sono già attive, mentre altre sono tuttora in fase di sviluppo. Oltre alla missione principale (ridurre il più possibile la scorrettezza nei nostri giochi), ne abbiamo anche una seconda, un po’ più segreta: infastidire più cheater possibili.

D – E una volta applicate le contromisure? Non utilizzerete anche i ban?

Le contromisure sono sicuramente l’elemento più spettacolare del sistema Anti-Cheat™ RICOCHET, ma fungono in realtà solo da supporto per quello che è il deterrente fondamentale: i ban.

#TeamRICOCHET si occupa tutti i giorni di bannare da COD e Warzone numerosi cheater, spesso in ondate uniche.

Fin dall’ultimo aggiornamento abbiamo bannato oltre 180.000 giocatori tra WarzoneTM e Vanguard.

D – Cosa posso fare per aiutare a migliorare l’esperienza di gioco?

La prima cosa che consigliamo a tutti i giocatori è di proteggere il proprio account. Nonostante il nostro continuo controllo del mercato illegale di account, i cheater sono sempre alla ricerca di nuovi ID da utilizzare per tornare all’assalto. L’autenticazione a due fattori aiuta a far sì che il tuo account resti dove è giusto che sia: nelle tue mani.

Esistono inoltre gli strumenti, non meno importanti, di segnalazione dei cheater all’interno di Warzone. Continuiamo a parlarne proprio perché sono assolutamente fondamentali per garantire il successo di questi sistemi. Le segnalazioni dei giocatori ci aiutano a identificare le tendenze e i comportamenti medi dei cheater.

Sono importanti e aiutano a migliorare e rinforzare il sistema. Quindi… continuate a farlo!

warzone cheater

D – Come possiamo aspettarci che agisca #TeamRICOCHET quando usciranno Call of Duty®: Modern Warfare® II e il nuovo Warzone™ 2.0?

Il sistema Anti-Cheat™ RICOCHET con il suo driver kernel-level per PC sarà attivo fin dal giorno dell’uscita sia in Call of Duty: Modern Warfare II che nel nuovo Warzone 2.0.

Questo è reso possibile dalle solide fondamenta che #TeamRICOCHET ha sviluppato e aggiornato costantemente fin dal momento della sua creazione, oltre alla stretta collaborazione con i team di sviluppo dei giochi.

Il sistema Anti-Cheat™ RICOCHET diventa sempre più intelligente con il passare del tempo.

Ci saranno ancora cheater? Ahinoi, purtroppo sì, ma ci stiamo impegnando al massimo per diventare sempre più rapidi ed efficaci nell’eliminarli dal gioco (con la forza o con tattiche più o meno fastidiose) affinché i giocatori corretti possano divertirsi come meritano.

Inoltre, non vediamo l’ora di scoprire come funzioneranno i Danni ridotti, il Cloaking e il Disarmo in un contesto moderno.

 

Cosa ne pensate community? Avete incontrato anche voi dei cheater nerfati?

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Intravista anche la mappa COUNTDOWN su MODERN WARFARE 3

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04/10/2023 19:31 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Countdown – Un’altra celebre mappa della storia del franchise di Call of Duty potrebbe fare presto ritorno online con l’arrivo di Modern Warfare 3.

Stiamo parlando in particolare di Countdown, mappa che abbiamo visto sia su Call of Duty 4: Modern Warfare che sul Modern Warfare Remastered. La mappa, basata sullo scenario della missione “All-IN” della campagna, è sostanzialmente una base militare piena di silos atomici.

Countdown si caratterizza per la presenza di molti hangar, e di uno stile di gioco sempre caotico ed imprevedibile, vista la particolarissima “forma” quasi circolare.

Al momento non è chiaro come/quando farà ritorno questa mappa, anche perché non è stata mai citata prima dai devs nei rispettivi blog post.

Il paragone tra il fotogramma del trailer di Modern Warfare 3, e la mappa di Countdown 

Come notato dal leaker Hope però, il fotogramma del trailer pubblicato una manciata di giorni fa mostra una zona assolutamente identica a Countdown

Prova effettiva del fatto che nel nuovo Modern Warfare 3, e probabilmente nella nuova mappa di Warzone, avremo anche questo glorioso “pezzo di storia” di COD a nostra totale disposizione.

Cosa ne pensate voi community? Vi piacerebbe tornare a battagliare in quel di Countdown? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

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03/10/2023 20:24 di Marco "Stak" Cresta
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Lo shotgun Lockwood 300 è ormai una certezza del meta close range di Warzone, forte della sua posizione di “dominatore incontrastato” in tutti i combattimenti che lo vedono protagonista entro 9/10 metri.

Se si esegue un buon tiro, ed a meno di non trovarci davanti ad un altro Lockwood, i nostri avversari non avranno alcun modo per contrastarci. Queste armi sono talmente dominanti al momento, che alcuni esperti come Metaphor hanno addirittura provato a giocare con una classe a doppio Lockwood… Una vera mostruosità…

Ma non è tutto, perché il noto content creator italiano S7ormyTV ha proposto una versione davvero diabolica del Lockwood 300… Questa, si caratterizza per essere una classe sniper, quindi provvista di ottica per colpire anche i bersagli a 50 o più metri.

Entrambe le classi che andremo a proporre di seguito sono da considerare come “alternative” assolutamente originali, certamente consigliate per chi vuole prendere decisamente alla sprovvista il nemico su Warzone.

I loadout dello speciale – Shotgun in quantità: 

Cosa ne pensate di queste classi basate sul Lockwood 300? Fatecelo sapere nei commenti giocatori, la discussione è assolutamente aperta!

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03/10/2023 18:55 di Marco "Stak" Cresta
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Le nuove immagini diffuse dagli sviluppatori di Activision mediante il video dedicato alla modalità multiplayer, alimentano ulteriormente l’ipotesi che la nuova mappa di Warzone godrà delle stesse “vibes” della mai dimenticata Verdansk.

Già la prima immagine relativa al porto aveva chiaramente mostrato delle “affinità” a livello di colori, illuminazione e disposizione delle strutture tra la nuova mappa e Verdansk. Con il video odierno le immagini a nostra disposizione aumentano, e ci mostrano un qualcosa di ancor più simile a quanto visto su Verdansk.

Le sequenze in questione sono 3, e dovrebbero mostrare quella che verosimilmente potrebbe essere una “seconda” mappa del nuovo Warzone.

Questo perchè è quasi certo lo sbarco di Las Almas come nuova zona di guerra per il BR, mentre nelle immagini che vedrete di seguito ci viene mostrata una mappa dell’est europa, con tanto di scritte in cirillico ed un’ambientazione copia carbone rispetto a quanto visto proprio sulla prima mappa di Warzone.

Le immagini in anteprima della nuova mappa (Warzone/MW3)

Il commento dell’esperto Hope: “Penso che questa mappa sia nella regione dell’Urzikstan, ma suppongo che sia in quella che una volta era l’area del paese occupata dai russi. MW19 ci ha mostrato nella campagna che la Russia e Barkov hanno controllato l’Urzikstan per anni“.

Non ci resta che attendere l’inizio del COD NEXT domani alle 16, per scoprire finalmente qualche informazione in più sul futuro di Warzone e di MW3.

Voi cosa ne pensate community? Vi piace come si presenta questa nuova mappa? Fatecelo sapere nei commenti: la discussione è aperta!

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