La Season 4 di Warzone è piena di Hacker (come mai prima d’ora): alcuni giocatori, ormai disperati, pronti anche a “scioperare”
Warzone Hacker – Se gli interventi e le modifiche proposte dagli sviluppatori con la quarta stagione di Call of Duty Warzone hanno prodotto particolare entusiasmo nei giocatori, lo stesso di certo non si può dire della questione “cheaters”, visto che proprio il lancio della nuova season è coinciso con una drammatica impennata di cheaters nelle lobby.
Nel corso della prima settimana da quando è stata rilasciata la patch non è stato infatti raro imbattersi in partite che al loro secondo cerchio contavano già 30 giocatori, ed incontrare dei cheaters sta ormai diventando una vera e propria “routine” per gli operatori di Warzone, specialmente per quelli che giocano da PC.
Il “picco” di cheaters sembra che sia stato provocato da una campagna molto aggressiva portata avanti dai creatori dei cheat più noti e diffusi sul gioco (quindi i wallhack, gli aiuti alla mira o i programmi che hackerano il gioco provocando delle vere e proprie “GOD Mode” in cui diventiamo sostanzialmente imbattibili), che recentemente hanno attivato delle prove “gratuite” di 2 giorni dei loro dannosi e malevoli programmi su Warzone.
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Dopo mesi e mesi di “lotta senza quartiere” contro i cheater e gli Hacker, la pazienza dei giocatori inizia ormai a scricchiolare (quella dei più pazienti ovviamente, dato che una bella parte di giocatori ha già scelto, da diverse settimane/mesi, di mettere in stand-by Warzone in attesa che venga pubblicato il sistema anti-cheat), e non sono pochi quelli che hanno deciso di “cedere” al nemico.
Su Reddit sono infatti spuntati i feedback di alcuni giocatori secondo i quali, pur per paradosso, l’unico modo per contenere i cheaters è “passare dal lato oscuro della forza” e combatterli ad armi pari…una “soluzione” che noi non abbiamo mai ritenuto perseguibile o accettabile.
Altri giocatori ancora hanno addirittura iniziato a proporre dei veri e propri scioperi organizzati, cosi da far arrivare forte e chiaro ad Activision il messaggio: “o inserisci un anti cheat che blocchi all’ingresso gli imbroglioni, o non giocheremo più al tuo Battle Royale“…chiaramente non si parla ancora di qualcosa di realmente organizzato, ma vista la portata che un’azione simile potrebbe avere a livello mediatico non ci sentiamo di escludere nulla per il futuro.
Uno dei post sul crescente numero di Hacker di Warzone
Purtroppo quindi non vi sono ancora delle novità interessanti su questo argomento, ma è assolutamente sicuro che il tempo a disposizione di Acti per trovare un rimedio sia già abbondantemente finito.
Il numero di giocatori attivi su Warzone, complici anche il bel tempo e la progressiva diminuzione delle limitazioni per il Covid in tanti paesi del mondo, è sicuramente diminuito e probabilmente continuerà a diminuire di giorno in giorno, fino a quando non verrà pubblicato dagli sviluppatori un consistente update dedicato proprio a questa situazione.
Vikkstar deluso da Warzone: “mai avuti tanti problemi con i cheaters su Fortnite, Apex e Pubg”
Come già detto più volte in passato…bannare gli account degli imbroglioni, purtroppo, non basta più.
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