La “Best Female” di Warzone NADIA sotto accusa dopo il COD NEXT
La recente apparizione della celebre streamer Nadia al COD Next, ha generato moltissime polemiche all’interno della community, con tante nuove accuse di cheating rivolte verso la “Top Female” di Warzone.
Come per tanti altri streamer di successo, anche Nadia ha ricevuto il suo invito speciale per provare in anteprima Modern Warfare 2 e Warzone 2.0. Nel corso della diretta sono però avvenuti alcuni episodi che sono diventati immediatamente virali sul web, e che puntavano a colpire direttamente la streamer.
Il primo “fatto”, si è consumato quando Nadia andava a concludere un deathmatch a squadre in multiplayer con l’infelice score di 4 kill e ben 16 morti… Un punteggio certamente basso per una professionista del suo livello.
Questo risultato ha spinto molti a credere che Nadia non fosse altro che una cheater, una giocatrice impossibilitata a sfruttare i suoi “soliti aiuti” perchè si trovava in live in un evento ufficiale. L’altro “importante” episodio si è consumato poco dopo, quando alla streamer (nel bel mezzo della diretta) è stato chiesto da un officer di Activision di alzarsi dalla postazione dove stava giocando e di seguirla.
Molti hater hanno quindi utilizzato il primo fatto come “prova” che la streamer fosse una semplice imbrogliona, ed il secondo sempre come “prova” della “tirata d’orecchie a Nadia” da parte di Activision… Nulla di più sbagliato e contorto…
Nadia replica alle accuse: non sono una cheater di Warzone
La streamer si è impegnata per sgretolare le accuse mosse da questi giocatori sui social, ed ha scelto di intervenire mediante un video.
In questo, Nadia spiega prima di ogni altra cosa che nella famosa partita del 4/16 aveva svariati problemi audio oltre che grafici (in particolare con il FOV). La stessa ha assicurato che nel corso di tutta la sfida ha avuto un tecnico di Activision vicino che l’assisteva.
Effettivamente, nelle partite successive Nadia si è poi ripresa a livello di statistiche, ed è anche riuscita a mettere a referto degli score molto buoni. Sicuramente non abbiamo visto la Nadia dei record di Warzone, ma in un evento del genere in live, dove tra l’altro sono presenti solamente esperti e professionisti della scena, non è sempre facile confermare le performance che si ottengono tra le mura di casa.
Come abbiamo più volte detto in passato… Un conto è chiudere con una performance da brividi dalla comodità della propria poltrona, tutt’altro è invece riuscire a confermare queste performance nel tipico “caos” da evento live, dovendo gestire emozioni mai provate prima e sangue freddo.
Anche la questione relativa all’officer che interrompe la sua diretta è stata comunque facilmente spiegata: Nadia ha infatti reso disponibile la traccia audio originale, dove si può distintamente sentire l’officer che chiede alla streamer di alzarsi per un’intervista.
Nadia fa anche una battuta all’officer, chiedendole “per caso sono nei guai?“, con l’officer che del tutto stupita si slancia in una serie di rassicurazioni nei confronti di Nadia. Nessuna “tirata d’orecchie” quindi, o tanto meno nessun movimento strano dei devs per qualche problema relativo all’integrità sportiva.
Il video dal COD NEXT
Al netto di quanto visto durante il COD NEXT, sono davvero pochi gli argomenti e le tesi che in questo momento sostengono la “disonestà” della streamer. Dal canto suo, Nadia ha già annunciato che da oggi in avanti la sua mentalità sarà quella di ridere di qualsiasi accusa futura e di continuare a fare ciò che ama.
In merito ha affermato: “So che c’è stato molto odio e che diverse persone hanno cercato di far girare materiale per accusarmi di qualcosa, ma dobbiamo semplicemente ignorarle e andare avanti“.
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Clicca qui per entrare su Facebook – Clicca qui per seguire la community su Instagram)