Juri Vips è stato sospeso da Red Bull a causa di Call Of Duty
Il mondo del gaming ed il mondo dello sport sono ormai sempre più interconnessi, e Juri Vips lo ha imparato oggi a sue spese. Il pilota estone dell’accademia Red Bull è stato sospeso a causa di alcune frasi razziste pronunciate in live durante una partita di Call Of Duty.
La scuderia ha comunque annunciato che ci saranno delle indagini ulteriori in merito, ma che ci sarà comunque zero tolleranza per episodi di questo tipo. Le scuse del ragazzo, condivise sui social, potrebbero quindi essere inutili e condurlo comunque verso un destino infausto.
Insomma, questo è un gran bel guaio per Vips, che dopo aver saggiato il sapore della Formula 1 durante le FP1 del gran premio di Spagna potrebbe ora allontanarsi dal mondo delle corse.
Juri Vips sospeso da Red Bull
Il comunicato della scuderia
ENG
“Red Bull Racing has suspended junior driver Juri Vips from all the duties with immediate effect, pending a full investigation into the incident. As an organization we condemn abuse of any kind and have a zero-tolerance policy to racist language or behaviour within our organization.”
ITA
“Red Bull Racing ha sospeso il pilota junior Juri Vips da tutti gli impegni del team con effetto immediato, in attesa di un’indagine completa in merito all’incidente. Come organizzazione condanniamo gli abusi di ogni tipo ed abbiamo una politica di tolleranza zero sul linguaggio o sul comportamento razzista all’interno della squadra.”
Le scuse del pilota
ENG
“I wish to unreservedly apologize for the offensive language used during a live gaming streaming earlier today. This language is entirely unacceptable and does not potray the values and principles that i hold. I deeply regret my actions and this is not the example I wish to set. I will cooperate with the investigation fully. Juri.”
“Vorrei scusarmi senza riserve per il linguaggio offensivo che ho usato durante uno streaming di gaming nella giornata di oggi. Questo linguaggio è completamente inaccettabile e non rappresenta i valori ed i principi in cui credo. Mi pento profondamente per le mie azioni in quanto non è questo l’esempio che voglio dare. Collaborerò con le indagini. Juri.”
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