I cheater di Warzone non mollano: sono stati una piaga fino alla fine!
Sembra che il clima da “ultima stagione” abbia letteralmente scatenato i cheater, protagonisti di una nuova devastante ondata nelle lobby di COD Warzone.
A dispetto di quanto accaduto fino a poche settimane fa, sembra che gli imbroglioni si facciano molti meno problemi ad abusare dei cheat, sicuramente perché sanno che questo è un gioco destinato a “scomparire” molto presto.
I giocatori si sono detti giustamente furiosi per la situazione, anche perché proprio non si comprende come sia possibile che i cheat seller riescono ad aggiornare i loro software più velocemente rispetto a quanto in realtà “apprende” Ricochet.
Con i cheater è stata una “gara di rincorsa” sin dal principio, e sinceramente speriamo che la storia di Modern Warfare 2 e del nuovo Warzone possa essere profondamente diversa.
La cosa che certamente preoccupa, è che tutto questo “caos” causato dai cheater possa velocemente andare ad “avvelenare” anche le partite nel nuovo COD… Un problema questo che potrebbe diventare davvero insostenibile dai tanti milioni di giocatori già abbondantemente “traumatizzati” dalla presenza degli imbroglioni.
Le ondate di cheater viaggiano con le nuove patch di Warzone
Uno degli aspetti più singolari di tutta questa vicenda, è che sempre più spesso le ondate di cheater colpiscono Warzone immediatamente dopo il rilascio di una nuova patch. Molto probabilmente questo è dovuto al fatto che i cheater “tornano” su Warzone quando vi sono delle novità, generando queste “spike” di imbroglioni nei periodi immediatamente successivi ad un update.
Che sia questa l’unica relazione tra il rilascio delle patch ed il “puntuale” ritorno in azione di tantissimi cheater? O potrebbe esserci anche dell’altro che noi al momento non stiamo considerando?
La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)
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