Ciclo infinito su Warzone con l’infestazione di cheater! Cheat seller regalano gli hack e mandano in tilt le lobby
Quella contro i cheater di Warzone sta ormai assumendo le sembianze della guerra a ciclo infinito in cui, purtroppo, gli unici a pagare le vere conseguenze sono i giocatori onesti.
Da quando è stato rilasciato il nuovo sistema anticheat Ricochet abbiamo assistito a diverse “ondate” di ban, quasi tutte però seguite da “ondate” di senso opposto, piene di nuovi cheater pronti a distruggerci le partite in BR.
Questo perché per come è stato strutturato il funzionamento di Ricochet, l’anticheat ha bisogno di “apprendere” l’esistenza di nuovi cheat per poter riuscire a contrastarli. Per sua stessa natura quindi, Ricochet sembra eternamente costretto a “rincorrere” i cheater, quando sarebbe invece molto migliore se accadesse l’esatto contrario.
Dal canto loro i venditori di cheat non sembrano affatto intenzionati a mollare la presa sul titolo Activision, con alcuni di questi che pare siano riusciti a trovare il sistema per aggirare Ricochet. Una di queste aziende criminali ha fatto partire una massiccia campagna di promozione per uno dei suoi cheat proprio lo scorso weekend, disponibile per chiunque a costo zero.
Questa promozione pare abbia scatenato una nuova mini ondata di cheater durante Sabato e Domenica, e la situazione pare anche peggiorata nei primi giorni della nuova settimana.
Più cheater nel corso del weekend su Warzone
Purtroppo al momento non sono disponibili informazioni ufficiali da parte di Activision, ma se doveste aver “avvertito” più cheater in questi ultimi 5/6 giorni, sappiate che non siete i soli ad essersene accorti. Il numero di imbroglioni è certamente aumentato. E siamo tutti in attesa che Ricochet “comprenda” questo nuovo hack, cosi da poterlo identificare e cacciare.
Il ciclo infinito della guerra tra Ricochet ed i cheater è nel pieno del suo svolgimento, e purtroppo non vediamo altre soluzioni se non quelle ritenute più “restrittive” ovvero:
- Rendere Warzone un gioco a pagamento (anche minimo), cosi da sfavorire il “ritorno” su Warzone di un bannato
- Collegare in qualche modo un account di gioco ad un’identità digitale, per arrestare lo spam di nuovi account di cheater
Voi cosa ne pensate community? Quale altra soluzione pensate possa funzionare, oltre Ricochet, per arginare la tossicità di tutti questi giocatori insicuri? La discussione, come sempre, è aperta!
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Clicca qui per entrare su Facebook – Clicca qui per seguire la community su Instagram)
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