Cheaters nuovamente alla carica su Warzone: cosa vogliamo assolutamente vedere nell’imminente Season 4

Cheaters nuovamente alla carica su Warzone: cosa vogliamo assolutamente vedere nell’imminente Season 4

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Warzone Season 4 – Nelle ultime settimane sembra che sia in qualche modo peggiorata la situazione relativa ai cheaters presenti su Call of Duty Warzone, ed un certo numero di giocatori ha ricominciato a lamentarsi contro Activision per la situazione molto poco felice.

I cheaters rovinano le partite di Call of Duty ormai da mesi e mesi, ma l’incremento del numero di imbroglioni che si possono incontrare in questi giorni ha portato molti player a preoccuparsi della questione, con Acti che è ancora una volta chiamata a presentare, una volta per tutte, un sistema anti-cheat decente che blocchi all’ingresso tutti i potenziali imbroglioni.

Secondo l’opinione di diversi esperti, la ragione per la quale vi sarebbe questo “aumento” di cheaters andrebbe rintracciata nel fatto che un numero crescente di giocatori “casual” (i giocatori quindi meno esperti ed accaniti, che giocano in modo molto più saltuario di tutti gli altri) ha smesso o sta smettendo di giocare (Warzone resta sempre uno dei titoli più giocati al mondo, ma vi è stata sicuramente una lieve inflessione nei numeri negli ultimi 2 mesi), aumentando quindi le possibilità che si incontrino gli imbroglioni.

Uno dei post sulla questione cheaters

Riportando alcune discussioni di Reddit, si può anche leggere l’opinione secondo la quale ormai si incontrerebbero almeno 2 cheaters a lobby (in media), che possono fare più o meno danni rispetto a quanto sono effettivamente scarsi (un cheater che viene eliminato subito dalla lobby non ha praticamente alcun impatto sulla partita, il problema è quando al secondo o al terzo cerchio restano in vita poche decine di player.

Il sistema anti-cheat è un desiderio che condividono praticamente tutti i giocatori di Warzone, content creator e streamer compresi dato che loro, essendo più forti della media dei giocatori, hanno sempre maggiori probabilità di finire in lobby  con degli imbroglioni.

Secondo Nickmercs ad esempio, il sistema anti-cheat è un’opzione essenziale per il prosieguo di Warzone, che andrebbe assolutamente implementato entro e non oltre la prossima quarta stagione (che dovrebbe iniziare fra circa una settimana, o comunque orientativamente intorno alla metà di Giugno).

Un’altra cosa essenziale che ancora non è stata risolta e che speriamo di vedere fixata con l’avvio della nuova stagione è certamente quella del bagliore eccessivo del sole, fonte di disturbo e fastidio per la totalità dei giocatori di Verdansk, ma anche la reintroduzione di missioni speciali e contenuti che rendano più originale Warzone, esattamente come è stato fatto di recente con le missioni del Nakatomi Plaza (ed il consecutivo Bonus Specialista).

Il video di Nickmercs sulle aggiunte a Warzone della Season 4

Questi tre sarebbero, secondo il noto Nickmercs, gli aspetti fondamentali che i devs dovrebbero “inseguire e risolvere” al fine di migliorare l’esperienza garantita da Warzone ai suoi giocatori.
Voi cosa ne pensate community?
Siete favorevoli a queste potenziali modifiche o ne gradireste delle altre da aggiungere alle richieste?

La discussione, come sempre, è aperta!

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Il prossimo Call of Duty Black Ops avrà una vita di 4 anni

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22/04/2024 19:51 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Black Ops Gulf War – Stando alle ultimissime novità svelate dai leaker, il prossimo Call of Duty sarà assolutamente eccezionale, e lo sarà per almeno uno specifico motivo.

Sembra infatti che a differenza degli altri titoli del franchise, il prossimo Black Ops Gulf War avrà un’eccezionale durata a livello di sviluppi.

In particolare, il titolo di Call of Duty 2024 potrebbe continuare a ricevere costanti aggiornamenti per un periodo di ben 4 anni, arrivando quindi fino al prossimo 2028.

L’attuale Modern Warfare, con il titolo numero 2 e numero 3 usciti nel 2022 e 2023 ha ricevuto un totale di ben due anni di sviluppo diretto. In sostanza questa situazione dovrebbe andare a “raddoppiare” con il prossimo Black Ops Gulf War… Per grande entusiasmo degli appassionati alla serie.

Le ultime dei leaker su Call of Duty Black Ops Gulf War

Non solo questo però, visto che sempre i leaker hanno voluto fornire nuove indiscrezioni riguardo agli sviluppatori che guideranno, e che stanno guidando in questo momento, il progetto Gulf War.

Questi sono i devs di Treyarch, azienda controllata da Activision che si è già occupata in passato di tutti gli altri Black Ops.

Cosa ne pensate di questa informazione community? Ricordiamo che scopriremo presto nuove informazioni sul prossimo Black Ops Gulf War durante l’Xbox Showcase previsto per l’inizio del mese di Giugno. Troverete qui altri dettagli.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Torrette SAM, Napalm e altro in arrivo con Black Ops Gulf War

Torrette SAM, Napalm e altro in arrivo con Black Ops Gulf War

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17/04/2024 17:10 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Black Ops Gulf War – Stando alle ultimissime dichiarazioni dei leaker, con il prossimo Call of Duty dovremmo assistere al ritorno di tantissimi scorestreaks (o “serie di punti”) del passato!

In particolare, da qualche ora circola in rete un’immagine nella quale sono presenti i “presunti” bonus scorestreaks in arrivo con Black Ops Gulf War… Prossimo titolo della serie COD il cui lancio è previsto per il mese di Ottobre.

Bene, secondo queste fonti, in futuro assisteremo al ritorno della RC XD, la “macchinina radiocomandata” ricolma di C4… Ma anche della Torretta SAM, del bombardamento al Napalm e di svariati attacchi aerei tra caccia, elicotteri da combattimento ed aerei spia.

Non solo questo però, dato che i leak parlano anche della Nuke (ma questo contenuto non ci sorprende), e di un “gas strike”, presumibilmente un missile o una bomba che andrà a sprigionare del gas altamente tossico nelle vicinanze dell’esplosione.

Il post dei leaker su Black Ops Gulf War

Ricordiamo che tutte queste informazioni sono ancora parziali e non ufficiali, e potrebbero quindi variare (in parte, o del tutto) rispetto ai contenuti che verranno effettivamente rilasciati una volta che il gioco sarà disponibile.

Seguiranno nuovi aggiornamenti sulla questione, ed in generale su tutto ciò che concerne il nuovo Call of Duty.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Rivoluzione nella Call of Duty League: “cancellate, e tutte rimborsate, le quote d’iscrizione per le squadre”

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17/04/2024 14:19 di Marco "Stak" Cresta
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L’ecosistema esports della Call of Duty League evidentemente non era più sostenibile…

Con una mossa simile a quella attuata nel corso del 2023 nella Overwatch League (campionato che sarebbe stato comunque cancellato entro la fine dell’anno, ndr.) da Blizzard, Activision sceglie di cancellare le quote d’iscrizione al campionato per i team.

La notizia è assolutamente clamorosa considerato il volume di denaro di cui si parla… Pensate che un team della COD League per partecipare al campionato doveva pagare svariate decine di milioni di Dollari… Soldi che ora i team potranno invece reinvestire nei roster, e certamente anche in una pesante riformulazione di tutti gli stipendi.

Questa decisione ha inoltre valore retroattivo, con la COD League che dovrà quindi “restituire” e rimborsare ai vari team tutte le “quote d’iscrizione” versate fino al 2023. In questo caso l’obiettivo sembra duplice… Sostenere con maggiore forza i team, cosi da rendere più “ricca” ed appetibile l’intera scena esports legata allo sparatutto di Activision.

Più soldi ai team della Call of Duty League dal 2024

Come citavamo sopra, questa stessa decisione venne presa da Blizzard nel 2023 per il campionato di Overwatch, e ci auguriamo vivamente (ma non dovrebbe essere comunque questo il caso) che il grande show della CDL non faccia la stessa fine della Overwatch League.

Oltre a tutto questo, viene confermato da vari insider che nel corso dell’ultimo anno ai team è stata riconosciuta una fetta maggiore dai ricavi derivati dalle skin o dal merchandising venduto dalla Call of Duty League.

Tutte queste decisioni sembra abbiano lo stesso fine, e siano quindi unite dallo stesso filo conduttore: preservare l’esistenza (e la sostenibilità), di uno dei più importanti e blasonati palchi esports del mondo.

Cosa potrebbe succedere in futuro nella Call of Duty League? 

Con molti più soldi a disposizione dei team, sembra abbastanza scontata la crescita dei salari dei giocatori. Una crescita dei salari garantirebbe alla CDL una posizione di maggior rilievo, e quindi anche un “obiettivo” molto più succoso ed invitante da provare a raggiungere per i tanti talenti di COD ancora sconosciuti.

Voi cosa ne pensate di questa singolare mossa di Microsoft? Quale sarà il destino della rinnovatissima (almeno per quel che concerne gli accordi con le varie ORG) Call of Duty League? La discussione, come sempre, è aperta.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)

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