Cheater/Warzone: il test della verità di Shifty non chiarisce nulla, mistero sui risultati
Come molti ricorderanno, la scorsa settimana abbiamo parlato dell’infuocato caso di Shifty, noto streamer di Warzone accusato di essere un cheater nel bel mezzo di un torneo competitivo del BR Activision.
La situazione (troverete qui l’approfondimento) si “risolse” con la promessa di Shifty di accettare il test della verità offerto dal celebre team NRG.
Forse per cercare di andare in soccorso di Shifty (o forse solamente per creare intrattenimento in modo del tutto originale) gli NRG si erano infatti proposti di pagare il viaggio fino alla loro sede a Shifty, dove lo streamer avrebbe dovuto tenere una sessione di gioco “monitorata”, e si sarebbe dovuto sottoporre al test della verità.
Shifty ha quindi accettato la proposta di questa celebre ORG, ed è volato alla sede degli NRG per dimostrare la sua innocenza. La prima parte dell’esperimento riguardava il gameplay puro, con Shifty che ha dovuto sostenere una sessione di gioco con l’attrezzatura di NRG.
Tutta la sessione si è svolta sotto l’attento occhio del pro ScummN, che ha osservato molto da vicino Shifty mentre questo giocava da una lobby all’altra.
Shifty e la prima sfida: gameplay di Warzone “monitorato”
La prima parte dell’esperimento non è stata purtroppo significativa. Shifty ha giocato regolarmente diverse partite, dimostrando certamente di essere un player skillato e con un buon senso del movement. Purtroppo per lui non è però riuscito a brillare, e questo ha alimentato le voci secondo le quali sarebbe un imbroglione.
C’è però da considerare che Shifty si stava letteralmente giocando il “tutto per tutto” in diretta mondiale, questo potrebbe aver influito sulla sua performance.
Inoltre, è bene sottolineare che Shifty non doveva dimostrare di “non essere un BOT”, tutt’altro, doveva invece dimostrare di essere “un super PRO”. Capite bene che sono due cose molto diverse.
La prima sfida non ha quindi aiutato più di tanto nel mettere chiarezza sulla situazione di Shifty. Restava solamente il test della verità (con un vero e proprio poligrafo), che nel corso della diretta si è scoperto sarebbe stato diretto dall’esaminatore John Grogan.
Il test con la macchina della verità
Non appena i caster hanno fatto il nome di Grogan nel corso della diretta, sulla chat è esploso il fini mondo. Numerosi spettatori hanno iniziato a postare link contro l’esaminatore, nei quali più fonti descrivono John Grogan come un truffatore, un fake, che non ha nessuna qualifica o attestato.
Proprio per questo motivo, John Grogan è stato anche recentemente indagato dalla Corte Superiore dello Stato della California.
La situazione è esplosa nel bel mezzo della diretta, con NRG e Full Squad totalmente presi alla sprovvista dalle infelici notizie che arrivavano sul loro esaminatore.
Il tutto si è risolto poco dopo, con gli organizzatori che, imbarazzati, hanno deciso di interrompere la diretta streaming, e di cancellare i vod da Twitch.
I risultati del test della verità? Shifty è un cheater di Warzone?
Venendo meno la credibilità dell’esaminatore, è venuta ovviamente meno anche la credibilità del test. Per questa ragione i ragazzi del Full Squad, in evidente accordo con NRG, hanno preferito non divulgare i risultati del test della verità, promettendo presto degli aggiornamenti sulla questione.
Molto probabilmente NRG e Full Squad organizzeranno una seconda giornata di test, per cercare di recuperare con la figuraccia rimediata nel corso del primo tentativo. Ma siamo sicuri che Shifty sia disposto ad un “secondo round”?
Proprio lo streamer ha infatti recentemente commentato su Twitter un esausto “voglio solo giocare a COD“… Che non sembra lasciare molto spazio ad eventuali nuovi “test”…
Voi cosa ne pensate community? Shifty è un cheater di Warzone? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Clicca qui per entrare su Facebook – Clicca qui per seguire la community su Instagram)
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