Aydan sul Perk Ghost di Warzone: “va migliorato in ottica anti-Camper”
Ghost Warzone – Uno dei perk più importanti del battle royale di Call of Duty è indubbiamente il Ghost, abilità extra che ci permette di sfuggire sia agli UAV nemici, sia ad altri tipi di strumenti di individuazione del nemico come il rilevatore del battito cardiaco.
Secondo il noto Aydan, detentore del record di kill ottenute in Solo Vs Squad e giocatore considerato da molti esperti come uno dei migliori al mondo (su tutti DrDisRespect – clicca qui per approfondire), si è però recentemente interessato alla questione, parlando del fatto che forse questo perk necessiterebbe di una sostanziale modifica.
Senza lasciarsi andare troppo con l’immaginazione, Aydan ha semplicemente spiegato che dal suo punto di vista il perk dovrebbe essere bilanciato meglio in ottica anti-camper, cosi da non rendere eccessivamente favorevole questo tipo di strategia. I “camper” altro non sono che quei giocatori che scelgono un punto specifico della mappa nel quale nascondersi in attesa dell’arrivo di qualche povero malcapitato da fare fuori.
Subire le strategie dei camper è spesso frustrante, e secondo il noto professionista e streamer di Warzone bisognerebbe aggiornare il perk Ghost del Battle Royale cosi come oggi si presenta su Cold War. Infatti, tra i due giochi di Activision vi è una sostanziale differenza riguardo a Ghost: in Black Ops Cold War il perk si “attiva”, rendendoci quindi invisibili all’uav nemico, solo ed esclusivamente se si è in movimento…mentre se si sta fermi, pur avendo il Ghost equipaggiato, saremo assolutamente visibili dai nostri avversari.
Il video
Questa lievissima modifica appare come “sostanziale” se si considera che potrebbe decisamente abbattere il numero di camper sparsi per la mappa, anche se per il momento riguarda unicamente il Multiplayer di Cold War.
Cosa ne pensate di questa faccenda?
Secondo voi sarebbe ottimale aggiungere questa caratteristica anche al perk Ghost di Warzone?
La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!
Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con la community FB CALL OF DUTY ITALIA – Fan Community.
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