Altri 15 mila account di cheater sono stati bannati permanentemente da Warzone

Altri 15 mila account di cheater sono stati bannati permanentemente da Warzone

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Cheater Warzone – A seguito della pubblicazione dell’ultimo update di Activision ci ritroviamo nuovamente a segnalare svariate migliaia di account esclusi da Call of Duty Warzone.

Questa volta, gli account degli imbroglioni messi alla porta sono stati ben 15.000, circa 2000 in più rispetto a quelli che vennero esclusi nel corso del 23 Marzo (qui i dettagli), durante l’ultima ondata di ban resa nota da Activision Blizzard.

Il numero di account bannati è in costante aumento, ed ogni giorno/ora che passa non fa che aumentare la fetta di giocatori esclusi dalla Battaglia reale. Una situazione certamente diversa rispetto a quella vissuta nel corso del 2020, quando gli interventi dei devs sulla questione cheater erano pochi e spesso anche del tutto inefficaci.

Con questa nuova ondata di ban aumenta quindi a quasi mezzo milione il numero di account estromessi in via definitiva dal gioco.

Ancora una volta ci troviamo qui a parlare di una questione particolarmente sentita dalla community, secondo cui il semplice ban dell’account non basta per scoraggiare i cheater ad imbrogliare.
Gli account di Warzone sono del tutto gratuiti, e sarebbe impensabile applicare qualsiasi tipo di cifra per garantire l’accesso sul gioco.

Il post di Activision sull’ultima ondata di ban per i cheater di Warzone

Tutta un’altra questione è invece quella relativa all’inserimento di alcuni passaggi obbligatori prima di potersi lanciare a capofitto nelle sfide su Verdansk, un qualcosa che potrebbe (si spera) fungere da deterrente per i giocatori imbroglioni, per cui non sarebbe più cosi facile aprire account su account in modo assolutamente facile ed immediato.

Cosa ne pensate community?
La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

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Nuovi potenziamenti per le armi di Warzone: colpiti sia gli AR che le SMG

Nuovi potenziamenti per le armi di Warzone: colpiti sia gli AR che le SMG

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16/04/2024 19:37 di Marco "Stak" Cresta
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Da pochi minuti è disponibile una nuova patch per le armi di Warzone.

Con questo aggiornamento assistiamo all’introduzione di numerosi buff per alcuni fucili d’assalto e pistole mitragliatrici, oltre ad un notevole numero di hotfix per altrettanti bug del gioco.

Iniziando proprio dalle armi, ecco il quadro complessivo dei bilanciamenti rilasciati oggi:

  • Armi potenziate: MTZ-556 (aumentata la velocità dei proiettili); Holger 556 (migliorato, e quindi “diminuito”, il rinculo); M16 (diminuiti il rinculo verticale, orizzontale, il rinculo visivo e l’instabilità dell’arma); Striker (aumentata la velocità di mira; aumentata la velocità dei proiettili); WSP Swarm (modifica lievissima alla flinch resistance); 
  • Armi nerfate: RAM-9 (diminuita la precisione in hipfire; lieve aumento al tempo di mira); 

Nessun nerf per l’HRM e per il RAM-7 di Warzone, e la community si lamenta

All’appello mancano ancora una volta sia l’HRM-9 che il RAM-7, due armi di cui ormai da settimane in tantissimi chiedono, a questo punto inutilmente, un qualche tipo di nerf.

Con la patch è stato poi anche corretto il problema di disallineamento del mirino del MORS, che avevamo precedentemente segnalato in un post specifico. Nel caso vi interessasse, lo troverete cliccando qui.

La prima arma da provare a questo punto è la Striker, mentre subito dopo converrà dare un’occhiata all’aumento della velocità dei proiettili dell’MTZ-556.

Seguiranno nuovi aggiornamenti di analisi sull’attuale stato del meta di Warzone. Restate sintonizzati con noi.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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DrDisRespect ancora una volta al vetriolo contro Activision: “sono degli idioti”

DrDisRespect ancora una volta al vetriolo contro Activision: “sono degli idioti”

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16/04/2024 18:45 di Marco "Stak" Cresta
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Il celebre DrDisRespect torna a tuonare contro Activision e Warzone, ma questa volta lo fa con toni davvero duri che a differenza del  passato non hanno trovato la “solita” solidarietà da parte dei giocatori…

Nello specifico, secondo il DOC Activision avrebbe dimostrato poca coerenza tra la rimozione della skin di Nickmercs, episodio che abbiamo affrontato nel corso del 2023, e l’attuale introduzione di skin e modalità a tema “marijuana“.

La modalità “High Trip“, e l’introduzione delle skin di Cheech e Chong hanno talmente fatto tiltare DrDisRespect da spingerlo fino ad insultare del tutto gratuitamente il publisher di Call of Duty, con offese che probabilmente lo terranno lontano dalle anteprime e dai live di COD almeno per i prossimi 20 anni.

DrDisRespect è infatti arrivato ad affermare “Activision è gestita da un gruppo di idioti. I più grandi impostori in giacca e cravatta del settore“.

DrDisRespect non ha gradito il tema “Marijuana” dei recenti contenuti di Warzone

Questa volta però, invece delle solite centinaia di messaggi di sostegno da parte dei suoi fan, non sono mancati i giocatori critici, con alcuni che hanno chiesto chiarimenti al DOC, non riuscendo a capire quale fosse il nesso tra la faccenda di Nickmercs e lo “sballo dilagante” che c’è ultimamente nelle lobby di gioco.

Activision mostra in gioco i bong, la marijuana, livelli ‘sballati’, droghe e mimetiche da 100 dollari sui giocatori… ma rimuovono la skin di Nickmercs perchè lui ha detto ‘lasciate in pace i bambini”.

Queste le esatte parole del DOC, che ha poi quindi ritenuto opportuno mettere un “cappello” alle dichiarazioni esprimendo i giudizi offensivi che abbiamo riportato sopra.

Molti utenti stanno cominciando anche a soffrire l’atteggiamento ostile del DOC nei confronti di Warzone e di Call of Duty in generale, e gli hanno quindi voluto far notare che, al netto di tutto (e nonostante le centinaia di volte in cui ha annunciato il suo “abbandono” del gioco), è ancora li a trasmettere le dirette streaming da Rebirth e da Urzikstan.

Quando si parla di coerenza…

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Su Warzone nuovamente ad una nuova pistola il titolo di “dominatrice” del meta: la devastante COR-45

Su Warzone nuovamente ad una nuova pistola il titolo di “dominatrice” del meta: la devastante COR-45

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15/04/2024 20:19 di Marco "Stak" Cresta
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Non abbiamo fatto neanche in tempo a “superare” la fase di dominio totale assicurata dalle Renetti con kit Jak Ferocity, che compare all’orizzonte una nuova pistola spacca meta su Warzone.

Questa volta la protagonista è la COR-45 con il kit di conversione XRK IP-V2, grazie al quale questa pistola guadagna una cospicua fetta di TTK nell’abbattimento del bersaglio. Precisa e molto facile da controllare, la COR-45 soffre in realtà di un unico e solo punto debole… Non è un’arma trasformabile in versione automatica.

Dovrete quindi sparare i colpi singoli a gran velocità per garantirvi una certa cadenza di tiro. Il fattore “bonus” del Kit però in questo caso ci garantisce un’ulteriore modifica alla pistola grazie alla quale spareremo un proiettile sia “cliccando” il grilletto del fuoco, sia al momento del rilascio.

Di fatto la COR-45 spara quindi in serie da due colpi a gran velocità, disintegrando qualsiasi cosa si ritrovi davanti in close range su Warzone.

I loadout più consigliati per la COR-45 di Warzone

Secondo l’esperto Metaphor (ma anche il campione del mondo DiazBiffle è dello stesso avviso), ci troviamo davanti ad un’arma che può dominare incontrastata in close range, e che quasi sicuramente riceverà una bella tornata di nerf in poco tempo.

armi close range warzone COR-45 top loadout di Metaphor
armi close range warzone COR-45 top loadout di DiazBiffle

Fino ad allora, vale la pena provare questa nuova brutale bestia da distanza ravvicinata.

Cosa ne pensate di questa versione community? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo dedicato: la discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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