Warzone (ma anche Beta di Cold War): tornano gli hacker

Warzone (ma anche Beta di Cold War): tornano gli hacker

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Una vera e propria “invasione” di hacker quella descritta da svariati streamer noti della scena di Call of Duty.

Nelle ultime settimane sembra infatti che vi sia stato un imponente aumento nel numero di hacker (o cheater, che dir si voglia) attivi nel competitivo di Call of Duty, una situazione assolutamente non facile (anche perchè il problema degli hack non è mai stato debellato del tutto) che sta mettendo a dura prova la pazienza di molti giocatori.

Il problema pare sia da ricondurre al ritorno in attività di uno dei siti distributori di trucchi tra i più noti nella scena, che secondo quanto riportato anche da giocatori professionisti del calibro di Joe “MerK” DeLuca è nuovamente attivo e raggiungibile (per ovvi motivi non condivideremo il link ne il nome in questo articolo). 

E’ sicuramente preoccupante che le ondate di hacker su un gioco come COD vengano (anche) determinate dal fatto che un sito di hack è attivo o meno…la speranza è infatti quella di arrivare al punto che il gioco riconosca, ed elimini, sempre i giocatori imbroglioni, a prescindere da quanto sia semplice per loro reperire dei programmi non consentiti.

Purtroppo però, la situazione pare essere però ancor più problematica…l’invasione di hacker non è infatti un qualcosa che riguarda solo Modern Warfare visto che recentemente sono stati intercettati alcuni imbroglioni anche nella beta di Cold War.

Con grande rammarico di chi scrive, ci ritroviamo nel 2020 a commentare il fatto che ci siano delle persone che imbrogliano anche su una beta di un gioco ancora non pubblicato. Non essendo un esperto di sicurezza informatica non posso sapere quanto sia facile o difficile riuscire a produrre dei cheat per un gioco in Beta, ma per non saper “ne leggere ne scrivere” credo che sia quantomeno preoccupante che gli hacker riescano a trovare pane per i loro denti in una versione di prova.

Il numero di giocatori che si sta lamentando per la situazione è cresciuto molto negli ultimi giorni, ed effettivamente Activision ha provato a “rispondere” a questi attacchi ma non sembra che lo sforzo abbia prodotto i risultati sperati.

Hacker anche su Cold War

The MOST blatant and ridiculous aim hack I’ve EVER seen in a video game 😂 from blackopscoldwar

Restiamo in attesa di capire come evolverà la situazione, con la speranza che Acti trovi un modo per arginare la presenza di questi (me lo concederete) perdenti sfigati nel nostro amato Call of Duty…prima che i giocatori seri e sani del titolo perdano la pazienza.

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Torrette SAM, Napalm e altro in arrivo con Black Ops Gulf War

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17/04/2024 17:10 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Black Ops Gulf War – Stando alle ultimissime dichiarazioni dei leaker, con il prossimo Call of Duty dovremmo assistere al ritorno di tantissimi scorestreaks (o “serie di punti”) del passato!

In particolare, da qualche ora circola in rete un’immagine nella quale sono presenti i “presunti” bonus scorestreaks in arrivo con Black Ops Gulf War… Prossimo titolo della serie COD il cui lancio è previsto per il mese di Ottobre.

Bene, secondo queste fonti, in futuro assisteremo al ritorno della RC XD, la “macchinina radiocomandata” ricolma di C4… Ma anche della Torretta SAM, del bombardamento al Napalm e di svariati attacchi aerei tra caccia, elicotteri da combattimento ed aerei spia.

Non solo questo però, dato che i leak parlano anche della Nuke (ma questo contenuto non ci sorprende), e di un “gas strike”, presumibilmente un missile o una bomba che andrà a sprigionare del gas altamente tossico nelle vicinanze dell’esplosione.

Il post dei leaker su Black Ops Gulf War

Ricordiamo che tutte queste informazioni sono ancora parziali e non ufficiali, e potrebbero quindi variare (in parte, o del tutto) rispetto ai contenuti che verranno effettivamente rilasciati una volta che il gioco sarà disponibile.

Seguiranno nuovi aggiornamenti sulla questione, ed in generale su tutto ciò che concerne il nuovo Call of Duty.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Rivoluzione nella Call of Duty League: “cancellate, e tutte rimborsate, le quote d’iscrizione per le squadre”

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17/04/2024 14:19 di Marco "Stak" Cresta
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L’ecosistema esports della Call of Duty League evidentemente non era più sostenibile…

Con una mossa simile a quella attuata nel corso del 2023 nella Overwatch League (campionato che sarebbe stato comunque cancellato entro la fine dell’anno, ndr.) da Blizzard, Activision sceglie di cancellare le quote d’iscrizione al campionato per i team.

La notizia è assolutamente clamorosa considerato il volume di denaro di cui si parla… Pensate che un team della COD League per partecipare al campionato doveva pagare svariate decine di milioni di Dollari… Soldi che ora i team potranno invece reinvestire nei roster, e certamente anche in una pesante riformulazione di tutti gli stipendi.

Questa decisione ha inoltre valore retroattivo, con la COD League che dovrà quindi “restituire” e rimborsare ai vari team tutte le “quote d’iscrizione” versate fino al 2023. In questo caso l’obiettivo sembra duplice… Sostenere con maggiore forza i team, cosi da rendere più “ricca” ed appetibile l’intera scena esports legata allo sparatutto di Activision.

Più soldi ai team della Call of Duty League dal 2024

Come citavamo sopra, questa stessa decisione venne presa da Blizzard nel 2023 per il campionato di Overwatch, e ci auguriamo vivamente (ma non dovrebbe essere comunque questo il caso) che il grande show della CDL non faccia la stessa fine della Overwatch League.

Oltre a tutto questo, viene confermato da vari insider che nel corso dell’ultimo anno ai team è stata riconosciuta una fetta maggiore dai ricavi derivati dalle skin o dal merchandising venduto dalla Call of Duty League.

Tutte queste decisioni sembra abbiano lo stesso fine, e siano quindi unite dallo stesso filo conduttore: preservare l’esistenza (e la sostenibilità), di uno dei più importanti e blasonati palchi esports del mondo.

Cosa potrebbe succedere in futuro nella Call of Duty League? 

Con molti più soldi a disposizione dei team, sembra abbastanza scontata la crescita dei salari dei giocatori. Una crescita dei salari garantirebbe alla CDL una posizione di maggior rilievo, e quindi anche un “obiettivo” molto più succoso ed invitante da provare a raggiungere per i tanti talenti di COD ancora sconosciuti.

Voi cosa ne pensate di questa singolare mossa di Microsoft? Quale sarà il destino della rinnovatissima (almeno per quel che concerne gli accordi con le varie ORG) Call of Duty League? La discussione, come sempre, è aperta.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)

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Treyarch annuncia la rimozione (temporanea) di diverse armi top dalle RANKED di MW3

Treyarch annuncia la rimozione (temporanea) di diverse armi top dalle RANKED di MW3

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16/04/2024 15:17 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Armi – Con un nuovo post pubblicato nel corso della serata di ieri, Treyarch ha fatto sapere che questa settimana ci saranno delle nuove limitazioni per i giocatori delle ranked multiplayer di MW3.

Stiamo parlando del “weapon evaluation“, un vero e proprio “limite temporaneo” che bloccherà svariate armi di vertice del meta fino alla fine del mese.

La lista di armi che saranno “impossibili” da giocare nelle classificate fino al prossimo 26 Aprile comprende 3 fucili d’assalto, e due piccole pistole mitragliatrici. Iniziando proprio dalle ultime citate, sono estromesse dalle ranked sia l’HRM-9 che la RAM-9.

Per quanto riguarda i fucili d’assalto invece, vengono estromessi dalle ranked fino al 26 Aprile il BP50, l’Holger 556 e l’MTZ556.

Il post ufficiale dei devs sul cambio alle armi ranked di MW3 

La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dai giocatori (o almeno dalla maggioranza di questi), tutti assolutamente convinti del fatto che la modifica introdurrà una bella ventata d’aria fresca nel meta di gioco.

Voi cosa ne pensate community? Siete d’accordo con le modifiche volute dai devs? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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