Uccide e filma l’amica giocatrice, CONDANNATO a 14 ANNI un giovanissimo EX-PRO di Call Of Duty Mobile
Call of Duty Mobile – Una vera e propria tragedia quella che si è consumata a San Paolo, in Brasile, dove a Febbraio dello scorso anno un appena diciottenne Guilherme Alves Costa (ex-pro player), si era macchiato dell’omicidio dell’amica Ingrid Oliveira Bueno da Silva.
Entrambi ex-giocatori professionisti di Call of Duty Mobile (che in Sudamerica e nel Pacifico è molto più in voga che da noi), secondo il rapporto della polizia i due giovanissimi si erano conosciuti da appena un mese quando si è consumata la tragedia.
Guilherme Alves Costa, meglio conosciuto nell’ambiente videoludico come ”Flash Asmodeus”, si era consegnato spontaneamente alle forze dell’ordine, dichiarando di essere nel pieno delle sue facoltà mentali quando ha ucciso Ingrid, player per gli FBI (Fantastic Brazil Impact) che giocava con il nome di ”SOL”.
Condanna durissima per l’ex-pro di Call of Duty, uscirà dal carcere all’età di 33 anni
Ma se il delitto è avvenuto a Febbraio dello scorso anno, perchè ce lo state raccontando adesso? Ebbene nonostante le prove schiaccianti contro l’imputato, è stato solo un paio di giorni fa, mentre noi festeggiavamo il Ferragosto, che la giudice Michelle Porto de Medeiros Cunha Carreiro ha ufficializzato la condanna per l’ex-pro di Call of Duty Mobile.
Disclaimer: gli ulteriori dettagli sull’omicidio potrebbero urtare la sensibilità di alcuni lettori
Secondo la ricostruzione finale degli inquirenti, il ragazzo avrebbe prima indotto la ragazza a recarsi nel suo appartamento a San Paolo, per poi aggredirla con un’arma affilata (simile ad una spada) all’interno della camera da letto.
Ma non è finita qui, perché dopo aver commesso questo atto orribile, il ragazzo, probabilmente galvanizzato da quello che aveva appena fatto, ha acceso il telefono per iniziare a registrare.
Nelle immagini, che per ovvi motivi non possiamo mostrare (ed anche potendo, non lo faremmo), si vede la giovane giocatrice supina a terra, immersa in una pozza di sangue e con questa sorta di ”spada” conficcata nell’addome. In sottofondo, sopra a queste immagini macabre, è anche possibile sentire Costa pronunciare le parole: ”GUARDATE, CHE BELLEZZA”.
L’ex-pro di Call of Duty è stato dunque condannato e dopo la diagnosi di un disturbo delirante persistente e un disturbo antisociale di personalità, passerà i prossimi anni tra terapia e prigione.
L’ex-squadra di Call of Duty Mobile di Ingrid ha celebrato con queste parole la ”vittoria” della famiglia della ragazza sul suo aguzzino: ‘‘Era un’ottima giocatrice, aveva uno spazio nei nostri cuori. Era una persona straordinaria, ci motivava sempre e ci credeva. Dobbiamo a lei e alla sua famiglia il nostro massimo rispetto e le nostre condoglianze”.