Secondo Attach il cheating è un problema anche per i professionisti di COD
Cheating COD – Il celebre Dillon ‘Attach’ Price, professionista della Call of Duty League in forze ai Minnesota Rokkr ha recentemente parlato della situazione cheaters di Call of Duty, e non ha risparmiato alla community le sue preoccupazioni riguardo a quello che potrebbe accadere molto presto o che, addirittura, sta già accadendo sotto gli occhi di tutti.
Attach si riferisce alle tantissime segnalazioni di presunti cheaters durante le partite competitive, specialmente in quelle che sono valide per assegnare punti iridati o per permettere ad un nuovo potenziale talento di mettersi in mostra e di farsi vedere dalle squadre maggiori.
Se un giocatore è circondato da cheaters è altamente probabile che abbandoni la scena competitiva o che comunque non riesca a percorrere quella strada che lo dovrebbe portare (nel caso lo meriti) sui palchi più blasonati e desiderati del mondo.
Nel corso della trasmissione in cui era ospite (l’episodio numero 81 di Eavesdrop Podcast, curata dal noto H3CZ), Attach si è principalmente preoccupato della scena dei Challengers, sottolineando come in questa più che in ogni altra la piaga dei cheaters si sente in modo davvero pesante e frustrante.
La cosa riguarda ovviamente anche Warzone, cosi come le partite semplici e “comuni” di tutti noi giocatori, dove non è certamente impossibile imbattersi in fastidiose situazioni come quella menzionata da Attach. La speranza è che con il nuovo anno Blizzard tiri fuori dal cilindro un qualche aggiornamento per il sistema anti-cheat, specialmente per quel che riguarda gli utenti PC.
Il video sul Cheating di COD
Cosa ne pensate community?
Che tipo di percezione avete avuto nel corso delle ultime settimane riguardo alla faccenda in questione?
La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!
Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con la community FB CALL OF DUTY ITALIA – Fan Community.
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