In arrivo i primi nerf per alcune armi di Vanguard! Dal fronte anti-cheat: “colpire i venditori di account per togliere risorse agli imbroglioni”
Nerf Vanguard – Diverse interessanti notizie sono giunte nel corso delle ultime ore dalla sede principale di Sledgehammer Games, in merito al loro nuovo titolo fps Call of Duty Vanguard.
Il nuovo straordinario “pezzo” del lunghissimo franchise di COD si appresta infatti a ricevere la sua prima vera ondata di bilanciamenti per le armi, con i devs che hanno fatto sapere che sta per arrivare una bella patch di modifiche per gli shotgun.
Pur non sapendo ancora quali, e come queste verranno modificate, Sledgehammer Games ha mostrato una clip di pochi secondi in cui, citando proprio gli shotgun, viene riportata la frase “è tempo di NERF“.
Ricordiamo che nelle piccole e caotiche mappe di Vanguard gli shotgun stanno letteralmente dominando la scena, al punto che un giocatore (poi diventato virale sui social con circa 2.5 milioni di visual) è riuscito a chiamare una bomba V2 nell’arco di soli 30 secondi…
Oltre all’imminente nerf (è probabile che il bilanciamento venga pubblicato questa sera, domani o al più tardi questo giovedì, ndr) per gli shotgun, i devs di Activision (ed in particolare quelli di Ricochet) hanno anche fornito alcuni interessanti dettagli che riguardano gli aggiornamenti del nuovo sistema anti-cheat.
La guerra di Ricochet ai venditori di Account
Come noto al momento Ricochet (questo il nome del nuovo “buttafuori” e “cacciatore” di cheater) non è ancora operativo al 100%, ma lo sarà (almeno su Warzone, e solamente dopo anche in multiplayer) a partire dal prossimo inizio Dicembre, quando la mappa Pacific sbarcherà nel mondo del battle royale.
Non stanno però mancando i lievi aggiornamenti quotidiani, che stanno di volta in volta aumentando le possibilità di intervento dell’anti-cheat sulla presenza dei cheater. Nel corso dell’ultimo weekend, sembra che i devs si siano concentrati sulle capacità di Ricochet di identificare ed eliminare gli account che sono stati hackerati (tra cui quelli “rivenduti” al mercato nero).
Allo stesso modo, Ricochet “amplia il suo processo di applicazione con conseguenti ondate di ban più frequenti che bloccano l’accesso al gioco a imbroglioni e rivenditori di account“.
In questo modo dovremmo certamente assistere ad un rapido crollo del numero di “nuovi cheater”, sempre in attesa dell’arrivo di Dicembre, e del driver kernel che dovrebbe abbattere il numero di imbroglioni che popolano Verdansk e Rebirth.
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- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Clicca qui per entrare su Facebook – Clicca qui per seguire la community su Instagram)
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