DrDisRespect, dal passato come CM di Call of Duty a streamer amato/odiato di successo
Non sono poche le occasioni in cui riportiamo le opinioni del celebre DrDisRespect sulle pagine di Powned, e notiamo che spesso le parole del buon DOC sortiscono degli effetti opposti e contrari, con alcuni lettori che concordano su tutta la linea con lo streamer, e con tanti altri che invece accusano Herschel “Guy” Beahm IV (questo il vero nome di DrDis) di sapersi solo lamentare per aumentare la sua notorietà.
Quella che molti non sanno è però la vera storia che si cela dietro questo personaggio, che ha davvero tutte le qualità (e le caratteristiche) per poter esprimere critiche e valutazioni sui titoli più giocati del momento.
La persona che agisce dietro al personaggio DrDisRespect è infatti lo statunitense Herschel “Guy“ Beahm IV, trentanovenne californiano con un lungo passato nel mondo dei videogiochi sia da “addetto ai lavori” che da “content creator”. La passione per i videogiochi di Herschel inizia ovviamente quando lui era ancora un bambino, e già all’epoca era molto evidente la competitività e la voglia di mettersi in sfida che tuttora caratterizzano pesantemente le dirette streaming (e le sfuriate, ndr) di DrDisRespect.
Una delle sue prime partecipazioni ad un evento vero e proprio legato alla scena dei videogiochi è stato quando aveva solamente 12, nel corso di una serie di tornei che vedevano come protagonista il titolo NBA Jam, realizzato nel 1993 dalla Midway Games. Il basket ha poi sempre affascinato il buon Herschel, che ai tempi del college era anche affermato come uno dei migliori giocatori della squadra della sua Università (nel video sotto, si può apprezzare un DrDisRespect che schiaccia a due mani tagliando dal fondo, ndr).
DrDisRespect: “Ranked come su Halo 2 e concerti stile Fortnite per migliorare Warzone”
Il mondo dei videogiochi è però presto diventato l’obiettivo principale e professionale su cui Herschel ha fondato tutto il suo successo, ed è proprio con gli sparatutto che riesce a diventare un vero e proprio punto di riferimento per tantissimi gamers sparsi in tutto il mondo.
Pensate che DrDisRespect è addirittura stato un dipendente di Activision, quando nel 2011 entrò ufficialmente nello staff di Sledgehammer Games (software house che lavora su determinati titoli di COD su richiesta di Activision – Vanguard sarà uno di questi) con il ruolo di Community Manager.
Herschel si ritrovò quindi a mostrare il suo faccione accanto ai loghi ufficiali di Call of Duty, serie per cui ha lavorato ed ha presenziato in diverse fiere in tutto il mondo, in qualità di “voce” nel rapporto con le community di giocatori.
Il dopo Sledgehammer Games, e l’avvento di DrDisRespect
Secondo DrDisRespect l’auto-rianimazione andrebbe rimossa da Warzone
Dopo aver lavorato per Sledgehammer, Guy decide quindi di creare un vero e proprio personaggio e di gettarsi a capofitto in un nuovo progetto, questa volta interamente incentrato su se stesso.
Il suo stile assolutamente unico, la particolare tonalità della voce ed il suo parlato spesso “sporco” e molto incalzante lo hanno presto reso una vera e propria celebrità all’interno del web, anche perchè le sue considerazioni e valutazioni sui giochi, visto il suo passato da CM, erano (e sono tuttora) molto ben accolte dai giocatori collegati in diretta.
I due “stop” necessari
Nel passato di DrDisRespect vi sono state almeno due situazioni molto critiche, che in qualche modo hanno alimentato parte dei suoi detrattori nel corso di questi ultimi anni. Il primo episodio risale sicuramente al primo “stop” allo streaming del Dicembre 2017, quando un Guy in lacrime (era proprio Guy, senza quindi “trucco e parrucca” da DrDisRespect) annunciava di aver commesso un tragico sbaglio (aveva tradito la moglie, ndr) e di doversi prendere del tempo per la sua famiglia, fermando a tempo indefinito tutte le sue trasmissioni da Twitch.
Nel secondo episodio, molto più recente, ricordiamo il misterioso ban che Twitch ha inflitto a quello che in quel momento era uno dei suoi streamer più seguiti e famosi. Ancora oggi non è chiaro il perchè il DOC sia stato bannato dalla nota piattaforma streaming, ma di certo questa situazione ha fatto che si che Guy sbarcasse su You Tube, dove ha ripreso a pubblicare video e recensioni con incredibile precisione.
DrDisRespect: lo streamer rompe il silenzio sul ban ma alimenta ancor più dubbi
Il video sul passato di DrDisRespect
Quali considerazioni avere di DrDisRespect?
A prescindere da quello che si pensi del personaggio DrDisRespect, o del suo stile spesso irriverente e sopra le righe, è indubbio che Herschel “Guy” Beahm sia un soggetto caratterizzato da una profonda conoscenza del mondo dei videogiochi, in particolare su quello degli sparatutto, e che quindi merita assolutamente tutte le nostre attenzioni.
Quando il DOC “consiglia” alcuni cambi o determinate aggiunte (su Warzone piuttosto che su Apex o Battlefield), lo fa nelle vesti di chi naviga nelle agitatissime acque dei videogame praticamente da inizio anni 90, e non solo come giocatore, ma anche come (ora lo sapete tutti) ex addetto ai lavori di uno dei publisher più noti ed importanti di tutto il panorama.
Cosa ne pensate community?
Ascolterete con maggiore attenzione i feedback di questo streamer? O continuerete a vederlo solamente come un personaggio al limite del “toxic”?
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Clicca qui per entrare su Facebook – Clicca qui per seguire la community su Instagram)
La discussione, come sempre, è aperta!
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