Nickmercs presenta il loadout per massimizzare i danni con il CR-56 Amax (Galil)!

Nickmercs presenta il loadout per massimizzare i danni con il CR-56 Amax (Galil)!

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Dopo averci presentato il suo loadout preferito per l’arma Bruen MK9, il celebre professionista Nickmercs si è voluto concentrare sul setup di un’altra popolare arma di Call of Duty, il CR-56 Amax altrimenti noto come “Galil“.

Il Cr-56 Amax è un fucile d’assalto davvero molto valido, anche se non sono poche le circostanze in cui Nickmercs afferma di preferirgli il Grau e proprio quello stesso Bruen Mk9 di cui ci ha già parlato in passato, ma ad esclusione di queste due non sembrano esserci (sempre per il professionista) altre valide alternative su cui poter fare affidamento.

Parlando del vero e proprio loadout, il giocatore in questo caso consiglia un silenziatore Monolithic Suppressor, accompagnato da un mirino G.I. Mini Reflex e da un sottocanna del tipo Commando Foregrip. Il calcio del fucile è invece un CR-56 Rubberized Wrap, preziosissimo per tenere a bada il rinculo, e le 45 Round Mags chiudono il set per quanto riguarda le munizioni.

Nel caso questo setup non dovesse convincervi, ecco quello che abbiamo consigliato noi per lo stesso fucile qualche settimana fa, poco tempo dopo l’uscita della quarta stagione: clicca qui per visualizzare il loadout.

Il video sul CR-56 Amax (Galil)

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9 Anni, Uccide il Padre con Pistola e Tomahawk: per la Polizia “è Colpa di Call of Duty e Warzone”

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19/03/2024 10:54 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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I recenti sviluppi riguardo il terribile evento che si è consumato lo scorso 19 Febbraio nello stato dello Utah (USA), hanno creato un certo malcontento, soprattutto trai fan di Call Of Duty e Warzone.

L’arrivo dei soccorsi sul posto per un presunto suic**io aveva anticipato una brevissima investigazione, a seguito della quale un ragazzino di appena 9 anni era stato arrestato con l’accusa di aver ucciso a sangue freddo il padre.

Oggi, a distanza di un mese da questo efferato delitto, la Polizia locale ha fornito una ricostruzione dell’accaduto.

Call of Duty NON è il colpevole, ma per gli agenti sì: ecco come si è svolto l’efferato delitto

Secondo il report la vittima, un uomo di 32 anni, e suo figlio, erano andati a letto presto in una stanza condivisa nella casa familiare con altri otto inquilini. Durante la stessa notte, il figlio della vittima sarebbe uscito dalla stanza e avrebbe informato gli altri familiari che vivevano lì che suo padre stava sanguinando.

Secondo i resoconti della scena, la vittima “è stata colpita alla nuca e presentava lacerazioni alla testa, al viso, alle mani e alle braccia”. Nel mandato di arresto si indica che di trattava di “ferite da difesa”.

I soccorritori hanno ritrovato una pistola scarica ed un’accetta Tomahawk (arma bianca anticamente usata dagli Indiani d’America, oggi molto in voga nel mondo dei videogiochi) ricoperta di sangue. Nel mandato d’arresto, gli agenti delle forze dell’ordine hanno dichiarato che il ragazzo soffriva di “problemi comportamentali” e guardava spesso contenuti video e giocava a videogiochi non adatti alla propria età.

Come al solito principale indiziato il videogioco Call of Duty e mai la negligenza degli adulti

Il principale tra i giochi citati è stato Call of Duty: Warzone che, secondo il mandato d’arresto, “incorpora nel gameplay le stesse armi che sono state trovate e utilizzate per compiere questo efferato gesto, ossia una pistola di tipo Glock da 9 mm e un tomahawk”.

Nel mandato d’arresto si precisa inoltre che le informazioni contenute nello smartphone e nel tablet del ragazzo verranno utilizzate per indicare “come e/o perché questi specifici metodi e armi sono stati utilizzati nell’omicidio”.

Nell’attesa di ulteriori sviluppi, fateci sapere la vostra, come sempre con un commento sui nostri canali social.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Anche la celebre mode “Cattura la bandiera” potrebbe presto tornare su MW3

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15/03/2024 19:32 di Marco "Stak" Cresta
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Cattura la Bandiera su MW3 – Grazie ad un nuovo “teaser” rilasciato da uno sviluppatore di Activision su Reddit, sembrano esserci ormai pochissimi dubbi rispetto all’imminente ritorno di una storica modalità multiplayer.

Stiamo parlando nello specifico di Cattura la Bandiera, mode da sempre (o quasi) presente sui Call of Duty che forse più di ogni altra manca ai giocatori di Modern Warfare 3.

Cattura la Bandiera è stata “richiesta” da un giocatore all’interno di un thread di Activision dedicato ai “desideri della community”, ed ha attirato l’attenzione dei devs di Sledgehammer Games.

Uno di questi ha infatti inserito un’emoji con due occhi sgranati sotto al commento del player, un chiaro “teaser” rispetto al fatto che in Sledgehammer avevano già pensato a “Cattura la Bandiera” per il prossimo futuro della playlist multiplayer.

Il teaser su “Cattura la Bandiera” di MW3

Comment
byu/Eng11sh from discussion
inModernWarfareIII

Chissà se la nuova modalità tornerà già entro la prossima Stagione. Ricordiamo infatti che la Season 3 è prevista in uscita il 3 Aprile, e sappiamo ancora pochissimo rispetto ai contenuti che questa introdurrà.

Non appena saranno disponibili, non esiteremo a pubblicare nuovi e più dettagliati update sulla questione.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Account X Hackerato, Activision-Blizzard ne riprende il controllo e annuncia provvedimenti

Account X Hackerato, Activision-Blizzard ne riprende il controllo e annuncia provvedimenti

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15/03/2024 14:37 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Nella nottata tra ieri ed oggi Activision-Blizzard ha temporaneamente perso il controllo del proprio account X in favore di alcuni hacker.

Dopo aver preso il controllo dell’account, gli hacker in questione avrebbero pubblicato alcuni post, di cui riportiamo un esempio poco più in basso, che invitavano gli utenti a recarsi su un link (che abbiamo coperto in modo che non alimenti la curiosità di nessuno) e ad una fantomatica collaborazione con un network sconosciuto.

Ovviamente si trattava di un falso, e lasciamo allegato qui in basso il nome del network cosi che, nel caso doveste nuovamente imbattervi in questo in futuro, saprete già che si tratta di “scammer”.

In cambio del click il post prometteva, ovviamente senza alcun tipo di fondamento, alcuni token scambiabili con oggetti in-game.

Activision-Blizzard riprende il controllo del proprio account X: scuse e promesse di provvedimenti

Dopo circa un’ora la compagnia multimilionaria è riuscita a riprendere il controllo dell’account, rimuovendo immediatamente tutto quanto era stato pubblicato e scusandosi con la community.

“Grazie per la pazienza. Abbiamo attualmente ripreso il controllo dell’account.” – il post prosegue con una promessa nei confronti degli hacker – “Prendiamo il tema della sicurezza molto sul serio e pianifichiamo di investigare su quanto accaduto per evitare situazioni del genere in futuro.

L’accaduto ha ovviamente scatenato una certa ilarità tra i giocatori, soprattutto quelli di Call of Duty, che con gli hacker hanno già avuto ampiamente a che fare: “Questi hacker stanno proprio superando ogni limite” – ed ancora “Quanto è ironico che pure il loro account Twitter venga hackerato“.

Il fatto ovviamente non lascia ben sperare per il futuro dell’eterna lotta contro cheater ed hacker, che continuano ad infestare le lobby ed alcune volte escono anche dal contesto del gioco fino ad arrivare al cuore delle aziende.

Che ne pensate? Come al solito la discussione è assolutamente aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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