Cold War, 5 consigli per la mappa Satellite
Il secondo episodio della guida alle mappe di Black Ops Cold War targata Powned ha come protagonista la mappa forse più odiata dai giocatori di modalità ad obiettivi fissi: Satellite.
Ambientata nei deserti dell’Angola, nell’Africa Centrale, la mappa si articola intorno ad un satellite abbattuto: similmente ad Afghan di Modern Warfare 2, la zona del relitto è proprio la più movimentata e pericolosa di tutta la mappa.
Andiamo dunque a scoprire i segreti e le particolarità di Satellite per poterla giocare al meglio senza doversi disperare ogni volta che viene votata.
Cold War – 5 consigli per la mappa Satellite
Ovviamente molti consigli e linee guida dipendono dalle modalità specifiche che si vanno a giocare, tuttavia di seguito vi riportiamo cinque consigli universali e di “base” per poter costruire e migliorare il proprio stile di gioco su una mappa aperta e dalle lunghe linee di tiro come Satellite:
- “Spezzate” le dune. chi sceglie di passare tutta la propria partita nelle dune è probabilmente un cecchino esperto, per cui spesso è inutile provare a combattere il fuoco col fuoco se non siamo altrettanto abili con Tundra e Pelington. Se i cecchini appostati sulle dune sono troppi, per riuscire a conquistare le zone di Postazione e Controllo situate tra le dune le fumogene e le stordenti sono ottime alleati: fatene uso, magari in abbinamento con la Wildcard Mina Vagante per avere 2 utility da poter sfruttare.
- Controllate sempre i punti di spawn. A differenza di molte altre mappe, Satellite ha solo tre punti di spawn: uno al centro della grotta, due all’estremità opposta della mappa. Questi ultimi due punti sono, come quelli di Armada, mutualmente esclusivi: spawnare alla destra dei quad parcheggiati non significa che i nemici non possano rigenerarsi alla sinistra dei quad spessi, accanto a voi. E’ dunque fondamentale “controllare” lo spawn assicurandosi che entrambe le parti siano in nostro possesso.
- Sfruttate le coperture. Nonostante la mappa sia molto ampia, le due zone circondanti le dune sono ricche di coperture fatte di sassi, pietre, scatole e contenitori vari. Essendo non penetrabili dai proiettili, sono tutte ottime soluzioni per ingaggiare al meglio i nemici dalla parte opposta della mappa: fatene tesoro.
- Il “trucco” dei rottami. Il cadavere sventrato del satellite, si sa, non è un posto molto sicuro. Tuttavia la parte centrale del rottame offre una “protezione” aggiuntiva: all’interno dello stesso, infatti, quando sbircerete da una delle tante aperture nella lamiera, il nome rosso non apparirà sopra alla vostra testa quando un nemico vi prenderà di mira dalla distanza, rendendovi molto più semplice la vita.
- Preparate un lanciarazzi. Satellite è l’unica mappa che non offre nessuna protezione dalle serie di punti: sia le piccole grotte che la grande grotta di spawn sono raggiungibili da colpi di elicotteri ed AC-130, così come da colpi di mortaio e missili cruise. Vi farà dunque molto comodo avere pronta una classe con un lanciarazzi Cigma-2 ed un’arma dedicata all’abbattimento: l’ideale sarebbe un M82 con canna da 21.8” che fornisce un +500% di danni contro i veicoli.
Ovviamente, anche per Satellite valgono tutti gli avvertimenti generali del buon Call Of Duty competitivo: ragionare con la testa, non essere avidi…e così via. Questi erano i nostri 5 consigli più importanti per chiunque si ritrovasse spesso in difficoltà a giocare sulla mappa Satellite di Cold War, in qualsiasi modalità di gioco. Se ne avete altri sentitevi liberi di aggiungerli nei commenti!
Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con la community FB CALL OF DUTY ITALIA – Fan Community.
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