Caos nella scena esport di Call of Duty; il boss di OpTic H3CZ durissimo contro alcuni player

Caos nella scena esport di Call of Duty; il boss di OpTic H3CZ durissimo contro alcuni player

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Esport COD – Come ormai abbondantemente discusso, quello che sta attraversando in questo periodo la scena competitiva di Call of Duty è certamente uno dei momenti più turbolenti di sempre…

Da un lato ci sono le squadre, che si lamentano per molte delle scelte prese dagli organizzatori, dall’altro Activision appunto, chiamata a districarsi tra infiniti problemi interni alla società, e numerosi problemi “esterni” legati invece alla Call of Duty League…uno su tutti il Covid.

A riaccendere la miccia delle polemiche in queste ultime ore è stato l’ex dipendente di Activision Esports Matthew Zaborowski, che all’interno della Call of Duty League ha rivestito l’importante ruolo di Manager of Competition Operations. 

Attraverso un post pubblicato su Twitter, Zaborowski ha detto la sua riguardo tutto l’ecosistema competitivo che ruota attorno alla Call of Duty League, ed a quanto questo sia molto poco importante per Activision.

Nello specifico, l’ex manager ha spiegato “negli ultimi 2 anni abbiamo introdotto eventi per mettere in luce i migliori talenti dei Challengers, nella regione dell’America Latina e con trasmissioni/VOD dove altrimenti non sarebbero avvenuti. È lontano da tutto ciò che avevo intenzione di fare, ma spero di aver fatto comunque il bene della nostra community.

Per essere trasparenti con voi… Non è stato sempre facile (per non parlare della follia che ha portato il COVID). Quella dei Challengers è una scena con una priorità bassa se non del tutto nulla per la maggior parte dell’organizzazione della CDL, e questo ha portato a poche risorse interne, poca attenzione e poca condivisione del programma.

Sfortunatamente questo mi ha fatto sembrare che stessi lavorando su un’isola ed è diventato difficile sentirmi bene con il lavoro che ho svolto. Ma hey è proprio così che va a volte“.

Una chiara responsabilità della CDL sulla mancanza di giuste attenzioni ai Challengers: questo è uno dei problemi evidenziati da Zaborowski, che nel medesimo tweet ha voluto comunque sottolineare nel finale che “le conversazioni con Activision che ho avuto all’uscita dall’azienda, mi hanno convinto che le cose cambieranno in meglio in futuro“.

Sarà cosi? Intanto la situazione della Call of Duty League continua ad essere critica, Challengers a parte, con numerose polemiche da svariati fronti  e con tanti “super big” che stanno certamente alzando il livello della discussione.

Il fondatore dei 100 Thieves Matthew ‘Nadeshot’ Haag, ed il numero 1 di Optic Hector ‘H3CZ’ Rodriguez, hanno entrambi voluto dire la loro su due questioni molto importanti, il primo rivolgendosi direttamente ad Activision, ed il secondo ad alcuni dei giocatori professionisti della scena.

Dalle mancate LAN al divieto assoluto di giocare a Vanguard per le squadre

Partendo da Nadeshot, il founder dei 100Thieves si è espresso in modo molto duro e negativo nei riguardi della regola per la quale le squadre esport di Call of Duty non potranno giocare “insieme” a Vanguard fino al prossimo Febbraio. Seppur assurdo, è presente questo accordo tra publisher e squadre per il quale, pur essendo uscito lo scorso Novembre, Vanguard non è ancora disponibile per i team della Lega.

Tutto questo tempo, sempre secondo Nadeshot, sarebbe potuto servire per non lasciare per troppi mesi “in silenzio” l’intera scena competitiva, da sempre caratterizzata da rivalità decennali che generano sempre un interesse notevole nei tifosi.

Hector ‘H3CZ’ Rodriguez ha invece preferito dire la sua riguardo alla questione delle LAN, ribadendo sostanzialmente il concetto per il quale “in tempi di Covid” è meglio non lamentarsi troppo e cercare di lavorare sodo.

Il suo sfogo è diretto a tutti quei professionisti che nel corso delle ultime settimane hanno lamentato l’esclusione delle partite dal vivo (e quindi saranno tutte online) nella prossima stagione, con H3CZ che ha tenuto a ribadire che “i giocatori farebbero bene a non lamentarsi, visto che almeno potranno comunque lavorare e portare a casa lo stipendio, anche se si dovessero giocare tutte le partite online”.

Ecco i migliori player di Warzone del 2021

Certamente non esiste neanche lontanamente un paragone tra le partite in live e quelle online, con le prime che sono sicuramente preferibili a livello di “equilibrio e sportività” poiché sono sicuramente esenti dai problemi di lag/ping che invece possono affliggere (ed in passato è anche successo molteplici volte) le sfide online.

D’altro canto però il mondo sta vivendo una condizione di crisi estremamente grave dal punto di vista degli spostamenti e della mobilità, e come giustamente dice H3CZ è a questo punto ormai del tutto inutile e superfluo continuare a parlare di “partite online si/no“, visto che sono l’unica concreta possibilità di poter svolgere regolarmente la Call of Duty League nel 2022.

Hecz thoughts on players complaining about solely z competing online because of Covid from CoDCompetitive

Cosa ne pensate community? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

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MW3 Stagione 3: la Roadmap svela 6 Mappe e 2 Modalità Nuove

MW3 Stagione 3: la Roadmap svela 6 Mappe e 2 Modalità Nuove

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28/03/2024 13:33 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Con la Stagione 3 ormai alle porte per MW3, gli sviluppatori hanno svelato la roadmap dei contenuti in arrivo a partire dal 3 aprile.

La quantità di contenuti è veramente impressionante, con numerose nuove mappe, modalità di gioco e molto altro in cui tuffarsi.

La roadmap ha colpito profondamente la community, che ora guarda in modo diametralmente diverso al futuro non solo di MW3 come gioco singolo, ma anche di CoD come serie.

Roadmap della Stagione 3 di MW3

Nel post di annuncio gli sviluppatori hanno annunciato l’aggiornamento come un totale rinnovamento del comparto gameplay, con tante novità: “Un aggiornamento generazionale da SHG. 6 mappe, 3 giubbotti, alcuni nuovi perk, nuove armi…”.

mw3 stagione 3

Nuove Mappe

  • Emergency (6v6)
  • 6 Stars (6v6)
  • Grime (6v6)
  • Tanked (6v6)
  • Growhouse (6v6)
  • Checkpoint (6v6)

Modalità

  • Cattura la Bandiera
  • One in the Chamber
  • Campo Minato (NUOVA)
  • Scorta (NUOVA)

Voi cosa ne pensate community? La discussione, come sempre, è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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9 Anni, Uccide il Padre con Pistola e Tomahawk: per la Polizia “è Colpa di Call of Duty e Warzone”

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19/03/2024 10:54 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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I recenti sviluppi riguardo il terribile evento che si è consumato lo scorso 19 Febbraio nello stato dello Utah (USA), hanno creato un certo malcontento, soprattutto trai fan di Call Of Duty e Warzone.

L’arrivo dei soccorsi sul posto per un presunto suic**io aveva anticipato una brevissima investigazione, a seguito della quale un ragazzino di appena 9 anni era stato arrestato con l’accusa di aver ucciso a sangue freddo il padre.

Oggi, a distanza di un mese da questo efferato delitto, la Polizia locale ha fornito una ricostruzione dell’accaduto.

Call of Duty NON è il colpevole, ma per gli agenti sì: ecco come si è svolto l’efferato delitto

Secondo il report la vittima, un uomo di 32 anni, e suo figlio, erano andati a letto presto in una stanza condivisa nella casa familiare con altri otto inquilini. Durante la stessa notte, il figlio della vittima sarebbe uscito dalla stanza e avrebbe informato gli altri familiari che vivevano lì che suo padre stava sanguinando.

Secondo i resoconti della scena, la vittima “è stata colpita alla nuca e presentava lacerazioni alla testa, al viso, alle mani e alle braccia”. Nel mandato di arresto si indica che di trattava di “ferite da difesa”.

I soccorritori hanno ritrovato una pistola scarica ed un’accetta Tomahawk (arma bianca anticamente usata dagli Indiani d’America, oggi molto in voga nel mondo dei videogiochi) ricoperta di sangue. Nel mandato d’arresto, gli agenti delle forze dell’ordine hanno dichiarato che il ragazzo soffriva di “problemi comportamentali” e guardava spesso contenuti video e giocava a videogiochi non adatti alla propria età.

Come al solito principale indiziato il videogioco Call of Duty e mai la negligenza degli adulti

Il principale tra i giochi citati è stato Call of Duty: Warzone che, secondo il mandato d’arresto, “incorpora nel gameplay le stesse armi che sono state trovate e utilizzate per compiere questo efferato gesto, ossia una pistola di tipo Glock da 9 mm e un tomahawk”.

Nel mandato d’arresto si precisa inoltre che le informazioni contenute nello smartphone e nel tablet del ragazzo verranno utilizzate per indicare “come e/o perché questi specifici metodi e armi sono stati utilizzati nell’omicidio”.

Nell’attesa di ulteriori sviluppi, fateci sapere la vostra, come sempre con un commento sui nostri canali social.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Anche la celebre mode “Cattura la bandiera” potrebbe presto tornare su MW3

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15/03/2024 19:32 di Marco "Stak" Cresta
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Cattura la Bandiera su MW3 – Grazie ad un nuovo “teaser” rilasciato da uno sviluppatore di Activision su Reddit, sembrano esserci ormai pochissimi dubbi rispetto all’imminente ritorno di una storica modalità multiplayer.

Stiamo parlando nello specifico di Cattura la Bandiera, mode da sempre (o quasi) presente sui Call of Duty che forse più di ogni altra manca ai giocatori di Modern Warfare 3.

Cattura la Bandiera è stata “richiesta” da un giocatore all’interno di un thread di Activision dedicato ai “desideri della community”, ed ha attirato l’attenzione dei devs di Sledgehammer Games.

Uno di questi ha infatti inserito un’emoji con due occhi sgranati sotto al commento del player, un chiaro “teaser” rispetto al fatto che in Sledgehammer avevano già pensato a “Cattura la Bandiera” per il prossimo futuro della playlist multiplayer.

Il teaser su “Cattura la Bandiera” di MW3

Comment
byu/Eng11sh from discussion
inModernWarfareIII

Chissà se la nuova modalità tornerà già entro la prossima Stagione. Ricordiamo infatti che la Season 3 è prevista in uscita il 3 Aprile, e sappiamo ancora pochissimo rispetto ai contenuti che questa introdurrà.

Non appena saranno disponibili, non esiteremo a pubblicare nuovi e più dettagliati update sulla questione.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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