Ancora Activision: un gruppo di shareholders chiede la “testa” di Kotick, Kelly e Morgado

Ancora Activision: un gruppo di shareholders chiede la “testa” di Kotick, Kelly e Morgado

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Altro rapidissimo, ma assolutamente importante, aggiornamento dagli Stati Uniti e dalla sede di Activision Blizzard, dove in queste ultime ore si sta consumando una delle vicende forse più vergognose di tutta la storia legata allo scandalo abusi/molestie sessuali ai danni di diverse dipendenti dell’azienda.

Con un nuovo articolo carico di pesantissime accuse, il Wall Street Journal ha fatto sapere che secondo le sue fonti il CEO di Activision Blizz Bobby Kotick è sempre stato al corrente di queste tragedie, e non ha mai fatto nulla per fermarle…anzi, tutt’altro, secondo il WSJ Kotick si sarebbe macchiato lui stesso di molestie nei confronti di alcune sue dipendenti nel corso di questi ultimi 20 anni, avrebbe insabbiato svariate denunce che gli erano state portate sulla sua scrivania, ed avrebbe anche minacciato di far uccidere una delle vittime se questa avesse fatto parola con qualcuno degli abusi subiti.

Una situazione quindi sostanzialmente esplosiva, che ha generato già diversi contraccolpi tra dipendenti, consiglio di amministrazione e shareholders, ovvero il gruppo di azionisti che detiene parte della azioni societarie.

In prima battuta sono stati più di 100 dipendenti a manifestare tutto il loro dissenso attraverso un sit-in, durante il quale hanno ripetutamente chiesto a gran voce la sostituzione di Kotick dal ruolo di CEO dell’azienda. Dopo poche ore è però arrivata una lettera interna firmata dal CdA, con il consiglio di amministrazione che ha voluto “glissare” sulle accuse mosse dal Wall Street Journal, rinnovando la totale fiducia riposta dallo stesso in Bobby Kotick.

La cosa non è però affatto andata giù ad alcuni shareholders dell’azienda, un gruppo di azionisti guidati dal SOC (lo Strategic Organizing Center Investment Group) ha infatti inoltrato una lettera al CdA (inserendo in copia anche il The Washington Post) all’interno della quale si chiede al consiglio di amministrazione di far immediatamente dimettere Bobby Kotick dal suo ruolo di CEO, e di concedere poco più di 40 giorni a Brian Kelly e Robert Morgado per fare lo stesso.

In particolare, i due direttori in questione (che fanno parte del board da più di 20 anni, ndr) avrebbero tempo fino al 31 di Dicembre per rassegnare le loro dimissioni, pena la revoca dell’appoggio agli attuali amministratori del consiglio alle votazioni per la rielezione del CdA, che si svolgerà a Giugno durante la prossima assemblea annuale degli azionisti. Non solo, il gruppo guidato dal b ha anche annunciato che in caso di mancanza di dimissioni inviteranno quanti più azionisti possibile a revocare il proprio appoggio all’attuale consiglio di amministrazione.

Activision Blizzard ha bisogno di un nuovo CEO, di un nuovo presidente del consiglio di amministrazione e di un nuovo direttore indipendente con l’esperienza, le competenze e la convinzione necessarie per cambiare veramente la cultura dell’azienda. Abbiamo davvero bisogno di un pulsante di reset sul board” queste le parole del SOC indirizzate al CdA…

C’è ovviamente da dire che questo comunicato non rappresenta tutti gli azionisti di Activision Blizzard, ma una parte che detiene circa 5 milioni di azioni (per un totale di poco meno di 780 milioni di azioni). Tanto basta comunque, per far capire quanto si stia aggravando il clima e la situazione interna a Blizzard

Non appena disponibili nuovi aggiornamenti, non esiteremo a riportarli qui su Powned.

Cosa ne pensate community? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

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Torrette SAM, Napalm e altro in arrivo con Black Ops Gulf War

Torrette SAM, Napalm e altro in arrivo con Black Ops Gulf War

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17/04/2024 17:10 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Black Ops Gulf War – Stando alle ultimissime dichiarazioni dei leaker, con il prossimo Call of Duty dovremmo assistere al ritorno di tantissimi scorestreaks (o “serie di punti”) del passato!

In particolare, da qualche ora circola in rete un’immagine nella quale sono presenti i “presunti” bonus scorestreaks in arrivo con Black Ops Gulf War… Prossimo titolo della serie COD il cui lancio è previsto per il mese di Ottobre.

Bene, secondo queste fonti, in futuro assisteremo al ritorno della RC XD, la “macchinina radiocomandata” ricolma di C4… Ma anche della Torretta SAM, del bombardamento al Napalm e di svariati attacchi aerei tra caccia, elicotteri da combattimento ed aerei spia.

Non solo questo però, dato che i leak parlano anche della Nuke (ma questo contenuto non ci sorprende), e di un “gas strike”, presumibilmente un missile o una bomba che andrà a sprigionare del gas altamente tossico nelle vicinanze dell’esplosione.

Il post dei leaker su Black Ops Gulf War

Ricordiamo che tutte queste informazioni sono ancora parziali e non ufficiali, e potrebbero quindi variare (in parte, o del tutto) rispetto ai contenuti che verranno effettivamente rilasciati una volta che il gioco sarà disponibile.

Seguiranno nuovi aggiornamenti sulla questione, ed in generale su tutto ciò che concerne il nuovo Call of Duty.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Rivoluzione nella Call of Duty League: “cancellate, e tutte rimborsate, le quote d’iscrizione per le squadre”

Rivoluzione nella Call of Duty League: “cancellate, e tutte rimborsate, le quote d’iscrizione per le squadre”

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17/04/2024 14:19 di Marco "Stak" Cresta
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L’ecosistema esports della Call of Duty League evidentemente non era più sostenibile…

Con una mossa simile a quella attuata nel corso del 2023 nella Overwatch League (campionato che sarebbe stato comunque cancellato entro la fine dell’anno, ndr.) da Blizzard, Activision sceglie di cancellare le quote d’iscrizione al campionato per i team.

La notizia è assolutamente clamorosa considerato il volume di denaro di cui si parla… Pensate che un team della COD League per partecipare al campionato doveva pagare svariate decine di milioni di Dollari… Soldi che ora i team potranno invece reinvestire nei roster, e certamente anche in una pesante riformulazione di tutti gli stipendi.

Questa decisione ha inoltre valore retroattivo, con la COD League che dovrà quindi “restituire” e rimborsare ai vari team tutte le “quote d’iscrizione” versate fino al 2023. In questo caso l’obiettivo sembra duplice… Sostenere con maggiore forza i team, cosi da rendere più “ricca” ed appetibile l’intera scena esports legata allo sparatutto di Activision.

Più soldi ai team della Call of Duty League dal 2024

Come citavamo sopra, questa stessa decisione venne presa da Blizzard nel 2023 per il campionato di Overwatch, e ci auguriamo vivamente (ma non dovrebbe essere comunque questo il caso) che il grande show della CDL non faccia la stessa fine della Overwatch League.

Oltre a tutto questo, viene confermato da vari insider che nel corso dell’ultimo anno ai team è stata riconosciuta una fetta maggiore dai ricavi derivati dalle skin o dal merchandising venduto dalla Call of Duty League.

Tutte queste decisioni sembra abbiano lo stesso fine, e siano quindi unite dallo stesso filo conduttore: preservare l’esistenza (e la sostenibilità), di uno dei più importanti e blasonati palchi esports del mondo.

Cosa potrebbe succedere in futuro nella Call of Duty League? 

Con molti più soldi a disposizione dei team, sembra abbastanza scontata la crescita dei salari dei giocatori. Una crescita dei salari garantirebbe alla CDL una posizione di maggior rilievo, e quindi anche un “obiettivo” molto più succoso ed invitante da provare a raggiungere per i tanti talenti di COD ancora sconosciuti.

Voi cosa ne pensate di questa singolare mossa di Microsoft? Quale sarà il destino della rinnovatissima (almeno per quel che concerne gli accordi con le varie ORG) Call of Duty League? La discussione, come sempre, è aperta.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)

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Treyarch annuncia la rimozione (temporanea) di diverse armi top dalle RANKED di MW3

Treyarch annuncia la rimozione (temporanea) di diverse armi top dalle RANKED di MW3

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16/04/2024 15:17 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Armi – Con un nuovo post pubblicato nel corso della serata di ieri, Treyarch ha fatto sapere che questa settimana ci saranno delle nuove limitazioni per i giocatori delle ranked multiplayer di MW3.

Stiamo parlando del “weapon evaluation“, un vero e proprio “limite temporaneo” che bloccherà svariate armi di vertice del meta fino alla fine del mese.

La lista di armi che saranno “impossibili” da giocare nelle classificate fino al prossimo 26 Aprile comprende 3 fucili d’assalto, e due piccole pistole mitragliatrici. Iniziando proprio dalle ultime citate, sono estromesse dalle ranked sia l’HRM-9 che la RAM-9.

Per quanto riguarda i fucili d’assalto invece, vengono estromessi dalle ranked fino al 26 Aprile il BP50, l’Holger 556 e l’MTZ556.

Il post ufficiale dei devs sul cambio alle armi ranked di MW3 

La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dai giocatori (o almeno dalla maggioranza di questi), tutti assolutamente convinti del fatto che la modifica introdurrà una bella ventata d’aria fresca nel meta di gioco.

Voi cosa ne pensate community? Siete d’accordo con le modifiche volute dai devs? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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