Activision chiede risarcimento milionario a EngineOwning! I cheater su Twitter “delusi” dal servizio: “siamo stati tutti bannati”

Activision chiede risarcimento milionario a EngineOwning! I cheater su Twitter “delusi” dal servizio: “siamo stati tutti bannati”

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Activision aveva promesso una guerra senza quartiere contro cheater e sviluppatori di software illegali, e cosi è stato: negli ultimi mesi il publisher di Call of Duty ha attaccato al cuore del mondo del cheating colpendo svariate (e note) realtà che rifornivano i giocatori di cheat, ed ha al contempo anche attivato il driver kernel di Ricochet per azzerare la popolazione di imbroglioni su Caldera e Rebirth Island.

Recentemente Activision ha ulteriormente alzato il livello dello scontro, scegliendo di portare in tribunale il provider tedesco di cheat EngineOwning, che ora rischia di pagare una multa salatissima, di svariati milioni di Dollari.

Nella causa intentata da Activision in California, il publisher pretende che EngineOwning (ed i suoi diretti proprietari, con tanto di nomi e cognomi) paghi, per i danni all’immagine ed i danni procurati all’esperienza di gioco su Call of Duty (ma anche Overwatch, altro titolo di Activision Blizzard rifornito di cheat da EngineOwning, ndr), fino ad un massimo di 2500 Dollari per ogni account rifornito con dei cheat…

Nella nota si legge: “Il software fraudolento ha causato ad Activision un danno enorme ed irreparabile alla sua reputazione, ed una perdita di entrate sostanziali“, e prosegue “tale danno ha causato almeno decine di migliaia di imbrogli, e potrebbe ammontare a milioni di dollari”.

Non solo, perché Activision pretende che EngineOwning trasferisca ad Activision stessa l’intero ammontare di tutti i soldi ricevuti per la vendita di questi cheat, e secondo alcuni rumors anche in questo caso si parla di cifre spaventose e con 6 zeri, oltre ovviamente al risarcimento di tutte le spese legali sostenute per la causa.

La terza ed ultima richiesta del publisher è poi relativa alla chiusura istantanea di EngineOwning, con Activision che non è più evidentemente intenzionata solo al risarcimento dei danni, ma che punta più in alto, a creare un vero e proprio clima di terrore tra gli hacker che possa disincentivarne l’interesse nei confronti di COD.

Viste le premesse, e visto che i tedeschi di EngineOwning potrebbero presto essere obbligati a sborsare 10 o 20 milioni di Dollari di danni, speriamo che l’attacco di Activision vada a buon fine.

Ora sono i cheater che si lamentano…

A rendere questa meravigliosa situazione ancor più soddisfacente (per tutti noi giocatori onesti), vi sono poi anche le recenti polemiche nate su Twitter tra i cheater ed i venditori di cheat, con i primi che stanno accusando i secondi di avergli prestato un “pessimo servizio”.

Activision ha scoperto i vostri cheat, ci hanno bannato a tutti quanti l’hardware e siamo impossibilitati a giocare” o “I vostri cheat non servono a nulla, Ricochet mi ha estromesso dal gioco” sono solamente alcune delle frasi che i “poveri cheater scontenti” stanno indirizzando ai market di cheat…una sorta di situazione al limite del paradosso in cui i “clienti”, in questo caso i cheater, si lamentano per il “pessimo” servizio svolto dagli hacker.

Questa situazione infernale per gli imbroglioni è stata invece accolta con immensa gioia dai giocatori onesti di Warzone, estremamente divertiti (e molto soddisfatti) mentre assistevano al flame tra cheater e cheat seller.

Voi cosa ne pensate community? Siete soddisfatti dell’inasprimento da parte di Activision alla guerra ai cheater? La discussione, come sempre, è aperta!

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Torrette SAM, Napalm e altro in arrivo con Black Ops Gulf War

Torrette SAM, Napalm e altro in arrivo con Black Ops Gulf War

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17/04/2024 17:10 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Black Ops Gulf War – Stando alle ultimissime dichiarazioni dei leaker, con il prossimo Call of Duty dovremmo assistere al ritorno di tantissimi scorestreaks (o “serie di punti”) del passato!

In particolare, da qualche ora circola in rete un’immagine nella quale sono presenti i “presunti” bonus scorestreaks in arrivo con Black Ops Gulf War… Prossimo titolo della serie COD il cui lancio è previsto per il mese di Ottobre.

Bene, secondo queste fonti, in futuro assisteremo al ritorno della RC XD, la “macchinina radiocomandata” ricolma di C4… Ma anche della Torretta SAM, del bombardamento al Napalm e di svariati attacchi aerei tra caccia, elicotteri da combattimento ed aerei spia.

Non solo questo però, dato che i leak parlano anche della Nuke (ma questo contenuto non ci sorprende), e di un “gas strike”, presumibilmente un missile o una bomba che andrà a sprigionare del gas altamente tossico nelle vicinanze dell’esplosione.

Il post dei leaker su Black Ops Gulf War

Ricordiamo che tutte queste informazioni sono ancora parziali e non ufficiali, e potrebbero quindi variare (in parte, o del tutto) rispetto ai contenuti che verranno effettivamente rilasciati una volta che il gioco sarà disponibile.

Seguiranno nuovi aggiornamenti sulla questione, ed in generale su tutto ciò che concerne il nuovo Call of Duty.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Rivoluzione nella Call of Duty League: “cancellate, e tutte rimborsate, le quote d’iscrizione per le squadre”

Rivoluzione nella Call of Duty League: “cancellate, e tutte rimborsate, le quote d’iscrizione per le squadre”

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17/04/2024 14:19 di Marco "Stak" Cresta
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L’ecosistema esports della Call of Duty League evidentemente non era più sostenibile…

Con una mossa simile a quella attuata nel corso del 2023 nella Overwatch League (campionato che sarebbe stato comunque cancellato entro la fine dell’anno, ndr.) da Blizzard, Activision sceglie di cancellare le quote d’iscrizione al campionato per i team.

La notizia è assolutamente clamorosa considerato il volume di denaro di cui si parla… Pensate che un team della COD League per partecipare al campionato doveva pagare svariate decine di milioni di Dollari… Soldi che ora i team potranno invece reinvestire nei roster, e certamente anche in una pesante riformulazione di tutti gli stipendi.

Questa decisione ha inoltre valore retroattivo, con la COD League che dovrà quindi “restituire” e rimborsare ai vari team tutte le “quote d’iscrizione” versate fino al 2023. In questo caso l’obiettivo sembra duplice… Sostenere con maggiore forza i team, cosi da rendere più “ricca” ed appetibile l’intera scena esports legata allo sparatutto di Activision.

Più soldi ai team della Call of Duty League dal 2024

Come citavamo sopra, questa stessa decisione venne presa da Blizzard nel 2023 per il campionato di Overwatch, e ci auguriamo vivamente (ma non dovrebbe essere comunque questo il caso) che il grande show della CDL non faccia la stessa fine della Overwatch League.

Oltre a tutto questo, viene confermato da vari insider che nel corso dell’ultimo anno ai team è stata riconosciuta una fetta maggiore dai ricavi derivati dalle skin o dal merchandising venduto dalla Call of Duty League.

Tutte queste decisioni sembra abbiano lo stesso fine, e siano quindi unite dallo stesso filo conduttore: preservare l’esistenza (e la sostenibilità), di uno dei più importanti e blasonati palchi esports del mondo.

Cosa potrebbe succedere in futuro nella Call of Duty League? 

Con molti più soldi a disposizione dei team, sembra abbastanza scontata la crescita dei salari dei giocatori. Una crescita dei salari garantirebbe alla CDL una posizione di maggior rilievo, e quindi anche un “obiettivo” molto più succoso ed invitante da provare a raggiungere per i tanti talenti di COD ancora sconosciuti.

Voi cosa ne pensate di questa singolare mossa di Microsoft? Quale sarà il destino della rinnovatissima (almeno per quel che concerne gli accordi con le varie ORG) Call of Duty League? La discussione, come sempre, è aperta.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)

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Treyarch annuncia la rimozione (temporanea) di diverse armi top dalle RANKED di MW3

Treyarch annuncia la rimozione (temporanea) di diverse armi top dalle RANKED di MW3

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16/04/2024 15:17 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Armi – Con un nuovo post pubblicato nel corso della serata di ieri, Treyarch ha fatto sapere che questa settimana ci saranno delle nuove limitazioni per i giocatori delle ranked multiplayer di MW3.

Stiamo parlando del “weapon evaluation“, un vero e proprio “limite temporaneo” che bloccherà svariate armi di vertice del meta fino alla fine del mese.

La lista di armi che saranno “impossibili” da giocare nelle classificate fino al prossimo 26 Aprile comprende 3 fucili d’assalto, e due piccole pistole mitragliatrici. Iniziando proprio dalle ultime citate, sono estromesse dalle ranked sia l’HRM-9 che la RAM-9.

Per quanto riguarda i fucili d’assalto invece, vengono estromessi dalle ranked fino al 26 Aprile il BP50, l’Holger 556 e l’MTZ556.

Il post ufficiale dei devs sul cambio alle armi ranked di MW3 

La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dai giocatori (o almeno dalla maggioranza di questi), tutti assolutamente convinti del fatto che la modifica introdurrà una bella ventata d’aria fresca nel meta di gioco.

Voi cosa ne pensate community? Siete d’accordo con le modifiche volute dai devs? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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