Activision Blizzard e scandalo molestie: Bobby Kotick si taglia lo stipendio al minimo sindacale

Activision Blizzard e scandalo molestie: Bobby Kotick si taglia lo stipendio al minimo sindacale

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Una notizia estremamente particolare quella che è giunta nel corso della notte dagli Stati Uniti, in merito al caso “molestie sessuali” scoppiato in Activision Blizzard (anche se solamente in Blizzard in modo diretto) lo scorso Luglio.

L’attuale CEO dell’azienda Bobby Kotick ha infatti chiesto al consiglio d’amministrazione di Activision Blizzard un taglio quasi totale del suo stipendio, che rimarrà al minimo sindacale fino a quando non saranno raggiunti determinati obiettivi.

Nello specifico Kotick ha deciso di rinunciare al 99% del suo compenso, di fatto abbassando a 62.500 dollari i suoi “unici” proventi dall’attività di Amministratore Delegato di Activision Blizzard. Vi basti pensare che solamente nel 2020, i compensi totali di Kotick arrivarono ad un ammontare di più di 150 milioni di Dollari.

Questo taglio ai compensi comprende anche eventuali bonus derivanti dal raggiungimento di un particolare obiettivo o altri compensi “extra” rispetto ai poco più di 60 mila Dollari di cui abbiamo parlato sopra.

Kotick ha inoltre riposto nelle mani di tutto il consiglio d’amministrazione la questione, annunciando che continuerà ad ottenere solamente l’1% dei suoi compensi fino a quando lo stesso consiglio non riconoscerà di aver raggiunto gli obiettivi di miglioramento del clima aziendale che sono stati prefissati.

A seguito dello scandalo abusi sessuali scoppiato nel corso dell’estate 2021, Activision Blizzard ha avviato diverse misure atte a garantire un miglior contesto di lavoro ed un ambiente più sano e sicuro per tutti. Numerose sono state anche le persone allontanate o che si sono dimesse autonomamente dall’azienda, una su tutte l’ormai ex Presidente di Blizzard Allen Brack.

Con questa ulteriore decisione, Kotick cerca sicuramente di dimostrare che per tutta la dirigenza di Activision Blizzard, a partire proprio dal suo vertice assoluto, è assolutamente importante risolvere i problemi interni all’azienda.

Con la lettera di richiesta dell’abbassamento del 99% dei suoi compensi, Kotick ha inoltre promesso una politica interna contro le molestie assolutamente a “tolleranza zero”, l’immediato licenziamento per i lavoratori che in qualsiasi modo si siano ritorti contro ai colleghi che li hanno citati in un reclamo, e l’aumento degli impiegati di sesso femminile fino al raggiungimento del 50% del totale del personale.

Ricordiamo che in questo momento Activision Blizzard è coinvolta nelle diverse indagini che riguardano lo scandalo Lawsuit, ed il drastico taglio del 99% dello stipendio (il massimo consentito nello stato della California) non può che fungere da ulteriore dimostrazione delle positive intenzioni di Activision Blizzard stessa di trovare una valida soluzione a tutto questo caos scoppiato pochi mesi fa.

Cosa ne pensate community? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

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Torrette SAM, Napalm e altro in arrivo con Black Ops Gulf War

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17/04/2024 17:10 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Black Ops Gulf War – Stando alle ultimissime dichiarazioni dei leaker, con il prossimo Call of Duty dovremmo assistere al ritorno di tantissimi scorestreaks (o “serie di punti”) del passato!

In particolare, da qualche ora circola in rete un’immagine nella quale sono presenti i “presunti” bonus scorestreaks in arrivo con Black Ops Gulf War… Prossimo titolo della serie COD il cui lancio è previsto per il mese di Ottobre.

Bene, secondo queste fonti, in futuro assisteremo al ritorno della RC XD, la “macchinina radiocomandata” ricolma di C4… Ma anche della Torretta SAM, del bombardamento al Napalm e di svariati attacchi aerei tra caccia, elicotteri da combattimento ed aerei spia.

Non solo questo però, dato che i leak parlano anche della Nuke (ma questo contenuto non ci sorprende), e di un “gas strike”, presumibilmente un missile o una bomba che andrà a sprigionare del gas altamente tossico nelle vicinanze dell’esplosione.

Il post dei leaker su Black Ops Gulf War

Ricordiamo che tutte queste informazioni sono ancora parziali e non ufficiali, e potrebbero quindi variare (in parte, o del tutto) rispetto ai contenuti che verranno effettivamente rilasciati una volta che il gioco sarà disponibile.

Seguiranno nuovi aggiornamenti sulla questione, ed in generale su tutto ciò che concerne il nuovo Call of Duty.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Rivoluzione nella Call of Duty League: “cancellate, e tutte rimborsate, le quote d’iscrizione per le squadre”

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17/04/2024 14:19 di Marco "Stak" Cresta
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L’ecosistema esports della Call of Duty League evidentemente non era più sostenibile…

Con una mossa simile a quella attuata nel corso del 2023 nella Overwatch League (campionato che sarebbe stato comunque cancellato entro la fine dell’anno, ndr.) da Blizzard, Activision sceglie di cancellare le quote d’iscrizione al campionato per i team.

La notizia è assolutamente clamorosa considerato il volume di denaro di cui si parla… Pensate che un team della COD League per partecipare al campionato doveva pagare svariate decine di milioni di Dollari… Soldi che ora i team potranno invece reinvestire nei roster, e certamente anche in una pesante riformulazione di tutti gli stipendi.

Questa decisione ha inoltre valore retroattivo, con la COD League che dovrà quindi “restituire” e rimborsare ai vari team tutte le “quote d’iscrizione” versate fino al 2023. In questo caso l’obiettivo sembra duplice… Sostenere con maggiore forza i team, cosi da rendere più “ricca” ed appetibile l’intera scena esports legata allo sparatutto di Activision.

Più soldi ai team della Call of Duty League dal 2024

Come citavamo sopra, questa stessa decisione venne presa da Blizzard nel 2023 per il campionato di Overwatch, e ci auguriamo vivamente (ma non dovrebbe essere comunque questo il caso) che il grande show della CDL non faccia la stessa fine della Overwatch League.

Oltre a tutto questo, viene confermato da vari insider che nel corso dell’ultimo anno ai team è stata riconosciuta una fetta maggiore dai ricavi derivati dalle skin o dal merchandising venduto dalla Call of Duty League.

Tutte queste decisioni sembra abbiano lo stesso fine, e siano quindi unite dallo stesso filo conduttore: preservare l’esistenza (e la sostenibilità), di uno dei più importanti e blasonati palchi esports del mondo.

Cosa potrebbe succedere in futuro nella Call of Duty League? 

Con molti più soldi a disposizione dei team, sembra abbastanza scontata la crescita dei salari dei giocatori. Una crescita dei salari garantirebbe alla CDL una posizione di maggior rilievo, e quindi anche un “obiettivo” molto più succoso ed invitante da provare a raggiungere per i tanti talenti di COD ancora sconosciuti.

Voi cosa ne pensate di questa singolare mossa di Microsoft? Quale sarà il destino della rinnovatissima (almeno per quel che concerne gli accordi con le varie ORG) Call of Duty League? La discussione, come sempre, è aperta.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)

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Treyarch annuncia la rimozione (temporanea) di diverse armi top dalle RANKED di MW3

Treyarch annuncia la rimozione (temporanea) di diverse armi top dalle RANKED di MW3

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16/04/2024 15:17 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Armi – Con un nuovo post pubblicato nel corso della serata di ieri, Treyarch ha fatto sapere che questa settimana ci saranno delle nuove limitazioni per i giocatori delle ranked multiplayer di MW3.

Stiamo parlando del “weapon evaluation“, un vero e proprio “limite temporaneo” che bloccherà svariate armi di vertice del meta fino alla fine del mese.

La lista di armi che saranno “impossibili” da giocare nelle classificate fino al prossimo 26 Aprile comprende 3 fucili d’assalto, e due piccole pistole mitragliatrici. Iniziando proprio dalle ultime citate, sono estromesse dalle ranked sia l’HRM-9 che la RAM-9.

Per quanto riguarda i fucili d’assalto invece, vengono estromessi dalle ranked fino al 26 Aprile il BP50, l’Holger 556 e l’MTZ556.

Il post ufficiale dei devs sul cambio alle armi ranked di MW3 

La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dai giocatori (o almeno dalla maggioranza di questi), tutti assolutamente convinti del fatto che la modifica introdurrà una bella ventata d’aria fresca nel meta di gioco.

Voi cosa ne pensate community? Siete d’accordo con le modifiche volute dai devs? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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