Artifact Beta 2.0: Il punto della situazione

Artifact Beta 2.0: Il punto della situazione

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Da quasi un mese ormai, l’account ufficiale di Artifact su Twitter ha cominciato ad ingolosirci con le “novità” in arrivo. Si parte da un primo tweet datato 20 Marzo 2020 dove, con pochissime righe, il team di sviluppo ci incuriosiva con delle annunciate novità dopo la pubblicazione di un altro titolo Valve (di maggior successo); Half-Life: Alyx. Dopo di allora, per ogni lunedì, arriveranno delle informazioni sempre più dettagliate sulla tipologia di lavoro che i ragazzi di Steam stato effettuando su Artifact. Fino ad arrivare alla agognata Artifact Beta 2.0.

Ma procediamo con ordine…

artifact beta 2.0

20 Marzo 2020 – In lavorazione

Il team è incoraggiato da tutto l”interesse della community globale nutrito dal titolo. Vengono annunciati dei cambiamenti dopo l’uscita di Half-Life: Alyx, titolo Valve anch’esso. Poche righe, misteriose. Cosa bolle in pentola? Perchè dopo Half Life? Domande, che richiedono risposte.

30 Marzo – Annunciata lavorazione su Artifact Beta 2.0

Con un post sulla pagina Steamcommunity di Artifact veniamo a conoscenza del fatto che le novità di cui sopra comprendono una nuova rinascita del titolo Valve. Si entra ufficalmente nella Beta 2.0 e il team ci informa delle prime modifiche al sistema di gioco. Parliamo ad esempio di: zoom indietro per non perdere l’azione sulle tre plance di gioco, una nuova modalità di Draft, il Draft Eroe e una maggiore concentrazione sull’ “imparare il gioco” con dei mazzi appositamente creati (si intende) per sfruttare tutte le dinamiche e meccaniche. Abbiamo anche una piccolissima Road Map che riportiamo:

  1. Test della roba più noiosa <- Siamo qui
  2. Invio limitato di inviti, a cominciare dai giocatori della release originale (il numero verrà gradualmente ampliato come abbiamo fatto con Dota 2)
  3. Lavoro sulla beta, con una transizione finale a una open beta
  4. Fine della beta (speriamo più rapidamente di Dota 2)

All’interno del link esterno (che vi porterà direttamente al post ufficiale) sono presenti anche delle brevi FAQ (domande frequenti) che il giocatore di Artifact (chi?) potrebbe fare a fronte delle novità esposte. Staremo a vedere.

6 Aprile – “Uno sguardo in avanti, uno sguardo indietro”

Continuano i ringraziamenti a tutti quelli che hanno partecipato alla “costruzione” del gioco, continuano le promesse di una maggiore considerazione nei confronti di chi, per ore e ore, a contribuito a sviluppare anche una community. Community che più il titolo andava sparendo, più cresceva e si consolidava. L’impegno sul gameplay non è casuale, dicono. Si punta molto sull’unicità del gioco e sulle sue “fondamenta robuste” che avrà Artifact Beta 2.0, così come espresso nel comunicato. Viene fornito anche un indirizzo email – [email protected] – richiedendo i tanti premiati feedback per migliorare il tutto quanto più possibile.

E’ la volta delle tanto amate future modifiche alle quali il team di sviluppo sta lavorando; ora presenti all’interno del post. Ritornano nomi che risuonano come un eco del passato per riportarci alla memoria un periodo in cui, l’uscita di Artifact, ha fatto gridare al miracolo. Ecco infatti i nomi delle prime carte che subiranno delle modifiche future (?)

Mirana, Wraith King, Greevil appiccicoso, Cucciolo di Morphling, Ogre buttafuori e Bastone della pecora

Tutti i dettagli sono presenti all”interno del link.

13 Aprile – Lo Schieramento

Il post inizia mettendo avanti le mani: hanno ricevuto moltissimi feedback, tutti validi, ma sono lenti a leggerli. Immaginiamo inoltre che l”attuale scenario pandemico non aiuti molto. Dopo questa breve (e anche un po triste, dai…) anticipazione si passa al punto focale della news. Lo Schieramento: forse una delle componentio più importanti in Artifact e quella più RNG (Random Number Generator). Il tutto si evolve, poi, con un utile vademecum sul “flop” (schieramento in gergo) con delle immagini e tabelle particolarmente curate e, perchè no, utile al loro proposito.

flop artifact
fasi del “flop”

Le fasi (Fase 1, Fase 2 e Fase 3. Per poi ripetersi per i vari round) ora sono chiare, e tutti i dettagli vengono siegati in modo tale da essere capiti anche dal pubblico che ha abbandonato e che magari necessità di una piccola ripassatina, come il sottoscritto. Sicuramente fattore di largo interesse, non solo nel gioco in sè, ma anche rispetto ad altri titoli TCG/CCG, lo schieramento sarà solo una delle molte modifiche che sicuramente vedremo in futuro per Artifact in questa sua prima fase di Beta 2.0.

Per oggi è tutto, l’appuntamento è per lunedì prossimo. Questa volta chissà cosa scopriremo e, magari, chissà quando vedremo questo lavoro definito ed operativo. D’altronte lo meritiamo.

Caro Pow3r ti scrivo… (Così tu mi blasti un po’)

Caro Pow3r ti scrivo… (Così tu mi blasti un po’)

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11/10/2021 10:01 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Nel corso del pomeriggio di venerdi e sabato, la nostra testata é stata duramente attaccata dal noto streamer Giorgio ‘Pow3r’ Calandrelli, il quale in un commento su Facebook ripreso anche dai colleghi di Dr. Commodore (che non linkeremo per risparmiargli critiche inutili, a differenza loro) ci ha dato fondamentalmente dei venditori di fuffa.

Lasciando ad un futuro editoriale eventuali commenti sullo sciacallaggio come quello pateticamente perpetrato dalla redazione di Dr.Commodore (che spesso diventa norma nel panorama d’informazione videoludica italiana), vorremmo concentrare tutte le nostre attenzioni sul solo commento di Pow3r rilasciato su Facebook, andando a discernere i suoi punti, affrontandoli uno per uno.

Sono POW3R e sincero avete rotto il cazzo con i titoli clickbait e non riportare le notizie storpiandone a vostro piacimento per alimentare odio e flame. Ho espressamente detto che Final Fantasy XIV e WOW sono i migliori MMO ma troppo complessi per un giocatore che non li ha mai giocati e questo vale anche per gli altri MMO sul mercato.

Per quanto riguarda New World ho spiegato che rispetto a questi è più accattivante perché più semplice e alla portata di un nuovo giocatore che non ha mai giocato questa categoria. La battuta su Metin era con un amico che era in chat che è fan di Metin. Smettetela di usare il mio nome per i vostri articoli clickbait e specialmente create disinformazione. Più che una testata di news siete novella 2000 con le cagate che scrivete.”

”PS: gioco a WOW da quando avevo 11 anni, Vanilla fino a BFA e ho fatto anche SR1 su TBC, ho militato anche nei KOH per quanto riguarda PVE ad alti livelli. Prima che arrivino i mostri con la spada in mano a dire che non ho mai giocato ad un cazzo. Aggiungo mmo giocati: Ragnarok, SWTOR, AOC, WAOR, e tantissimi altri che manco mi ricordo’

Clickbait, una parola forte nata e cresciuta nei primi anni di Youtube (e che tutt’oggi continua a farla da padrone anche nei canali più famosi, tra cui anche il tuo, Pow3r) che non sentiamo per nulla nostra, e che indica un connubio di titoli ed immagini fuorvianti rispetto al contenuto dell’ articolo, video, od opera in generale.

Questo nel pezzo non é accaduto, le dichiarazioni effettuate da te sono state riportate con estrema accuratezza e precisione professionale. Questo, proprio perché nuda verità, non ti esime da eventuali critiche che giungono da persone che si fermano ad un titolo riassuntivo, scegliendo di non approfondire la questione.

Punto secondo: quello che hai detto nel commento su Facebook non é quello che viene detto nelle clip, che comunque Pow3r, o chi per lui, ha prontamente provveduto ad eliminare una volta che erano arrivate in tendenza tra i video del suo canale Twitch (come da immagine QUI SOTTO).

La scena italiana, della quale ti abbiamo sempre considerato un degnissimo rappresentante, dovrebbe forse imparare che quanto detto durante una diretta (nella quale si viene difesi da un certo numero di moderatori e si è permeato in un ambiente creato appositamente per i fan e non per gli hater) non rappresenta la totalità del pubblico, ed ha quindi una grande rilevanza, dal momento che nessuno può vietare a nessuno di riportare tali dichiarazioni per creare una discussione attorno ad una figura di rilievo.

POW3R

Quanto appena spiegato, accade di continuo in praticamente qualunque regione del globo terracqueo ed anche in Italia in altri ambienti (basti vedere la politica, il calcio, e la televisione) senza che nessuno si arrabbi o si offenda per delle critiche ricevute al suo pensiero, e che anzi a nostro modesto avviso dovrebbe essere la normalità in un ambiente che voglia sviluppare un discorso costruttivo (anche se purtroppo alcuni individui spesso non collaborano) e non prendere per oro colato ciò che dice una persona con un discreto seguito.

La disinformazione é un grande problema di questo triste mondo nel quale ci troviamo, ed i vari ricami che millanti riguardo quanto riportato nel nostro articolo lo sono ancora di più. Alcuni tuoi fedeli seguaci ci hanno accusato di aver estrapolato, manipolato e montato ad hoc le tue parole per far trasparire un messaggio fuorviante che doveva attirare odio, tuttavia ti assicuriamo che nulla potrebbe essere più lontano dai nostri standard lavorativi (visto che tra le altre cose le stesse erano state create da un tuo follower che si é anche detto contento che esse avessero generato una bella discussione nel gruppo di World Of Warcraft) e le clip che abbiamo ricaricato online e che TUTTI potranno vedere per creare un contraddittorio degno di questo nome sulle parole che sono uscite fuori dalla tua bocca (e non un intervento da bullo fatto su Facebook), lo potranno dimostrare.

-La clip di Pow3r e le nostre considerazioni-

Video 1Video 2

Il CEO di Powned Marco ‘Stak’ Cresta ha riassunto, in un video che lasceremo qua sotto, le nostre opinioni e reazioni a caldo a questo duro attacco che, dobbiamo essere sinceri, ci ha effettivamente fatti questionare sul nostro operato, da professionisti estremamente critici verso noi stessi quali siamo sempre stati.

Dopo un relativamente breve brainstorming tra di noi abbiamo valutato corretto quanto riportato nell’articolo ed abbiamo deciso di non piegarci, né farci intimidire da qualche milione di follower, rispondendo con onestà ed inflessibilità, come si converrebbe in queste occasioni.

-Il video di Stak-

Insomma, caro Giorgio, anzi, caro POW3R, come ti sei presentato sotto al nostro post, questo é quanto l’autore originale dell’articolo aveva da dire. Magari non leggerai mai queste parole, ma spero sinceramente che lo facciano più persone possibile e che questi lettori capiscano l’importanza dei gesti compiuti da questi autoproclamati giganti del web e quanto sia a sua volta importante lottare per lo sviluppo di un ambiente con una florida produzione d’informazione e discussione nel nostro paese, soprattutto in un momento così delicato per l’ambiente esportivo, anche attraverso i suoi principali esponenti.

La campagna NoClickBait

A dimostrazione di quanto sia per noi assolutamente importante utilizzare dei titoli che rispecchino i contenuti dei nostri articoli, e che le informazioni trasmesse dalle stesse siano sempre vere e non ingannevoli o in qualunque forma “alterate”, abbiamo deciso di aggiungere un box nel quale potrete darci le vostre impressioni.

Se dopo la lettura di un articolo vorrete comunicarci il vostro disappunto rispetto al titolo ed ai contenuti, potrete farlo semplicemente cliccando su “Clickbait” nel box in basso a destra. Se al contrario avrete piacere di segnalare l’effettiva pertinenza/autenticità di quanto da noi scritto, vi basterà cliccare su Non Clickbait. Provvederemo a pubblicare ogni settimana dei report dettagliati con i vostri pareri.

A Pow3r, fiduciosi che i nostri lettori possano capire appieno la situazione e farsi la loro idea a prescindere da qualunque pregiudizio, ti mandiamo un caloroso saluto.

-La redazione di Powned-

La clip di Pow3r

Video 1Video 2

Valve ha annunciato di aver chiuso il progetto “Artifact”

Valve ha annunciato di aver chiuso il progetto “Artifact”

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05/03/2021 15:54 di Marco "Stak" Cresta
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Valve ha da poco annunciato che sul celebre Artifact, gioco di carte dedicato all’universo di Dota 2, verranno sospese tutte le attività di sviluppo e che il titolo diventerà totalmente free to play.

Gli sviluppatori hanno infatti comunicato che dopo più di due anni era arrivato il momento di sospendere il lavoro su Artifact, principalmente a causa della drastica diminuzione di giocatori che ha da sempre accompagnato il titolo, ad eccezione dei primissimi mesi in cui venne rilasciato il gioco.

Ecco il post ufficiale in cui non viene solamente annunciato lo stop allo sviluppo, ma anche il fatto che Artifact 2.0 sarà rinominato in Artifact Foundry e sarà anch’esso totalmente gratuito (in ogni sua sfaccettatura) ai giocatori che lo richiederanno.

Il post ufficiale su Artifact

Artifact, il gioco di carte di Dota 2, è stato rilasciato a novembre 2018. Nonostante le vendite iniziali incoraggianti, il numero di giocatori è sceso drasticamente. Questo ha imposto un cambiamento dal modello di sviluppo del servizio/aggiornamento inizialmente pianificato a una rivalutazione completa delle meccaniche e dell’economia del gioco.

È da quasi un anno e mezzo che il team attuale di Artifact ha iniziato a lavorare seriamente a un reboot. Nonostante siamo ragionevolmente sicuri di avere raggiunto la maggior parte dei nostri obiettivi relativi al gioco, non siamo ancora riusciti a portare il numero di giocatori attivi a un livello tale da giustificare un ulteriore sviluppo. Di conseguenza, abbiamo preso la difficile decisione di interrompere lo sviluppo della beta di Artifact 2.0.

Tuttavia, riconosciamo che entrambe le versioni di Artifact abbiano ancora giocatori attivi e che abbiano ancora valore per la Comunità. Per questo motivo stiamo rendendo entrambi i giochi disponibili gratuitamente a tutti. Le versioni finali di Artifact Classic e della beta di Artifact 2.0 (rinominata Artifact Foundry) sono ora disponibili. Tecnicamente Artifact Foundry resta un prodotto incompleto, ma la maggior parte degli elementi mancanti è rappresentata da rifiniture e immagini, mentre il gameplay principale c’è tutto. Benché entrambi i giochi restino giocabili, non abbiamo in programma di distribuire altri aggiornamenti del gameplay.

Ecco una panoramica delle modifiche finali apportate a Classic:

  • Il gioco può essere giocato gratuitamente da tutti.
  • Tutti i giocatori ottengono tutte le carte gratuitamente. Non sarà più possibile acquistare pacchetti di carte.
  • Le carte esistenti acquistate dai giocatori sono state convertite in versioni Collector’s Edition, che resteranno vendibili. L’integrazione del Mercato è stata rimossa dal gioco.
  • I biglietti degli eventi a pagamento sono stati rimossi.
  • I clienti che hanno acquistato il gioco guadagneranno ancora pacchetti di carte Collector’s Edition per aver giocato, a differenza dei giocatori che avranno ottenuto il gioco gratuitamente.

Questa è la versione finale di Artifact Foundry:

  • Il gioco può essere giocato gratuitamente da tutti.
  • I giocatori ottengono l’accesso alle carte giocando. Tutte le carte vengono guadagnate in questo modo; nessuna carta o pacchetto sarà in vendita e le carte di Artifact Foundry non sono vendibili.
  • Tutte le immagini finali delle carte che erano presenti nella pipeline sono ora nel gioco.

(In breve, quando diciamo “gratuito”, intendiamo proprio “gratuito”.)

Per una spiegazione dettagliata delle differenze tra Foundry e Classic, visita questa pagina.

Siamo grati a tutti i giocatori e in particolar modo a quelli che ci hanno aiutato a mettere a punto e a rifinire ciò che sarebbe diventato Artifact Foundry. Il team ritiene che questo sia l’approccio migliore per la Comunità. Siamo orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto su entrambi i giochi e siamo felici di offrirli a un pubblico di giocatori molto più vasto.

Per installare e giocare, basta visitare la pagina del Negozio.

Cosa ne pensate community?
La discussione, come sempre, è aperta!

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Powned: la tribù dell’orso cerca nuovi membri!

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16/09/2020 15:30 di Marco "Stak" Cresta
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Powned da sempre si pone l’importante obiettivo di sensibilizzare, informare ed aggiornare il pubblico italiano circa le novità legate al mondo degli esport. E, più in generale, a quello dei videogiochi vissuti in modo agonistico.

Dal 2014, lo staff di Powned tiene fede all’impegno preso per merito delle persone che ci lavorano e credono con entusiasmo nel progetto. Affinché la struttura diventi sempre più solida e di livello ognuno di noi mette costantemente a disposizione le proprie capacità e la voglia di migliorare insieme.

Da Gennaio la nostra redazione cura anche la sezione esport del Corriere dello Sport e di Tuttosport. Cosa che ci ha dato la possibilità di metterci ulteriormente in gioco e di crescere sotto molteplici aspetti.

Per questo motivo, siamo alla ricerca di risorse da inserire all’interno del team, vogliose di dare il proprio contributo con news, articoli di approfondimento e guide. Ci piacerebbe, inoltre, estendere questa opportunità anche a chi è intenzionato a realizzare contenuti per le importanti testate sportive nazionali sopra citate.

I requisiti richiesti?

  • Passione per i videogiochi
  • Entusiasmo
  • Spirito d’iniziativa
  • Abilità di scrittura
  • Collaborare in team

Per candidarvi basterà semplicemente inviare una mail con oggetto “CANDIDATURA POWNED” all’indirizzo [email protected] , o scriverci un messaggio sulla nostra pagina Facebook. Nella mail segnalateci la sezione (o le sezioni) di vostro interesse e per la quale siete intenzionati a scrivere.

Sicuri della vostra partecipazione, la tribù dell’orso resta in attesa di iniziare con voi nuove ed entusiasmanti collaborazioni!