Arena of Valor: il MOBA per smartphone che sta rivoluzionando la scena esport mondiale

Arena of Valor: il MOBA per smartphone che sta rivoluzionando la scena esport mondiale

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Andiamo ad analizzare il successo di questo titolo, disponibile per iOS, Android e Nintendo Switch.

Quanti tra noi hanno sentito parlare di Arena of Valor? Probabilmente non troppi, anche se il titolo è in Europa da quasi un anno.
Questo titolo, conosciuto in Cina come Kings of Glory, è una creazione del colosso dei videogiochi Tencent. Abbiamo più volte parlato di questa azienda sul nostro sito, e a ben ragione: Tencent, infatti, possiede la Riot Games, Supercell (i creatori di Clash of Clans e Clash Royale), ma ha anche delle minoranze in Activision Blizzard, Bluehole (creatrice di PUBG), Epic Games, Ubisoft e molte altre. Non c’è nemmeno da dirlo, questo gigante del mercato di videogiochi sa il fatto suo.
In Europa, ed anche in Italia, questo titolo è arrivato nell’agosto scorso, e ad oggi i suoi record sono impressionanti. AoV, infatti, detiene un record di 80 milioni di giocatori unici attivi OGNI GIORNO, con il MOBA più famoso del mondo, League of Legends, che ne totalizza “appena” 27 milioni.

Il MOBA per smartphone eclissa anche il fenomenale Fortnite, che totalizza circa 40 milioni di giocatori al mese! Per mettere le cose in prospettiva, secondo quanto dichiarato da Tencent AoV ha all’incirca 200.000.000 (duecento milioni) di giocatori unici ogni mese.
Un fenomeno così poteva rimanere solo per smartphone? Assolutamente no! La Nintendo, infatti, ha rilasciato la open beta per Switch del gioco, che uscirà quest’autunno per la console giapponese.
Giustamente ora voi vi starete chiedendo: “Ma che è, una pubblicità?”
Assolutamente no. Le informazioni sul titolo servono a preparare la strada per il punto saliente di questa discussione:

Quale effetto sta avendo AoV sulla scena esport mondiale?

L’esport mobile non è una cosa nuova, nemmeno in Italia. Abbiamo già team professionisti o semiprofessionisti su alcuni titoli per cellulare, e non è una sorpresa: questi giochi, tendenzialmente gratuiti, offrono una grande copertura di pubblico interessato, specialmente nella fascia dei classici appassionati di esport.
La Tencent lo sa bene: il colosso cinese, infatti, ha già stanziato un investimento da quindici miliardi di dollari destinato al mercato esport della loro patria. Con questi soldi la casa di produzione vuole fondare tornei, ovviamente, ma anche investire in infrastrutture e formazione per espandere il mercato il più possibile.
Perchè investire in Arena of Valor invece che in League of Legends o su Fortnite, visto che tutti e tre i giochi sono di loro proprietà? Non sarebbe stato più semplice puntare su un cavallo già rodato come LoL, che ah già una scena esport folta e seguita?

La risposta a queste domande è molto semplice: Arena of Valor ha molte più potenzialità di LoL nel raggiungere il pubblico.
Tutti hanno uno smartphone, ma non tutti hanno un pc performante per giocare a LoL. Tutti possiamo giocare un quarto d’ora (la durata media dei match di AoV) ma non tutti possiamo lasciarci andare per match da quasi un’ora.
Arena of Valor ha un potenziale enorme per essere un titolo sportivo per mobile, molto più grande di altri esport come Clash of Clans o Clash Royale. Senza contare che ci sono già diversi tornei, sia nazionali che internazionali, di questo titolo.
Il prossimo, grande evento sarà la Arena of Valor World Cup, torneo mondiale che si terrà a Los Angeles questo mese e che vede in palio ben 550.000 dollari.

Sulla scena esport questi enormi investimenti non possono che voler dire una cosa: crescita. Ben presto anche gli altri titoli che non l’hanno fatto inizieranno a investire grandi capitali in strutture, formazione, risorse, team e tutto ciò che riguarda questo mondo, per rimanere al passo con i titoli, come AoV, che rischiano di rubare loro la scena. Questi investimenti porteranno, inoltre, a pubblicità e conoscenza della scena esport: più persone seguono un evento, più aziende cercheranno di investire, più il mercato cresce.
Arena of Valor ha intenzione di diventare il prossimo grande titolo esport. Non ci resta che attendere quali investimenti e quali sorprese la Tencent potrà portarce nella scena esport, speriamo anche nel nostro paese.

Caro Pow3r ti scrivo… (Così tu mi blasti un po’)

Caro Pow3r ti scrivo… (Così tu mi blasti un po’)

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11/10/2021 10:01 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Nel corso del pomeriggio di venerdi e sabato, la nostra testata é stata duramente attaccata dal noto streamer Giorgio ‘Pow3r’ Calandrelli, il quale in un commento su Facebook ripreso anche dai colleghi di Dr. Commodore (che non linkeremo per risparmiargli critiche inutili, a differenza loro) ci ha dato fondamentalmente dei venditori di fuffa.

Lasciando ad un futuro editoriale eventuali commenti sullo sciacallaggio come quello pateticamente perpetrato dalla redazione di Dr.Commodore (che spesso diventa norma nel panorama d’informazione videoludica italiana), vorremmo concentrare tutte le nostre attenzioni sul solo commento di Pow3r rilasciato su Facebook, andando a discernere i suoi punti, affrontandoli uno per uno.

Sono POW3R e sincero avete rotto il cazzo con i titoli clickbait e non riportare le notizie storpiandone a vostro piacimento per alimentare odio e flame. Ho espressamente detto che Final Fantasy XIV e WOW sono i migliori MMO ma troppo complessi per un giocatore che non li ha mai giocati e questo vale anche per gli altri MMO sul mercato.

Per quanto riguarda New World ho spiegato che rispetto a questi è più accattivante perché più semplice e alla portata di un nuovo giocatore che non ha mai giocato questa categoria. La battuta su Metin era con un amico che era in chat che è fan di Metin. Smettetela di usare il mio nome per i vostri articoli clickbait e specialmente create disinformazione. Più che una testata di news siete novella 2000 con le cagate che scrivete.”

”PS: gioco a WOW da quando avevo 11 anni, Vanilla fino a BFA e ho fatto anche SR1 su TBC, ho militato anche nei KOH per quanto riguarda PVE ad alti livelli. Prima che arrivino i mostri con la spada in mano a dire che non ho mai giocato ad un cazzo. Aggiungo mmo giocati: Ragnarok, SWTOR, AOC, WAOR, e tantissimi altri che manco mi ricordo’

Clickbait, una parola forte nata e cresciuta nei primi anni di Youtube (e che tutt’oggi continua a farla da padrone anche nei canali più famosi, tra cui anche il tuo, Pow3r) che non sentiamo per nulla nostra, e che indica un connubio di titoli ed immagini fuorvianti rispetto al contenuto dell’ articolo, video, od opera in generale.

Questo nel pezzo non é accaduto, le dichiarazioni effettuate da te sono state riportate con estrema accuratezza e precisione professionale. Questo, proprio perché nuda verità, non ti esime da eventuali critiche che giungono da persone che si fermano ad un titolo riassuntivo, scegliendo di non approfondire la questione.

Punto secondo: quello che hai detto nel commento su Facebook non é quello che viene detto nelle clip, che comunque Pow3r, o chi per lui, ha prontamente provveduto ad eliminare una volta che erano arrivate in tendenza tra i video del suo canale Twitch (come da immagine QUI SOTTO).

La scena italiana, della quale ti abbiamo sempre considerato un degnissimo rappresentante, dovrebbe forse imparare che quanto detto durante una diretta (nella quale si viene difesi da un certo numero di moderatori e si è permeato in un ambiente creato appositamente per i fan e non per gli hater) non rappresenta la totalità del pubblico, ed ha quindi una grande rilevanza, dal momento che nessuno può vietare a nessuno di riportare tali dichiarazioni per creare una discussione attorno ad una figura di rilievo.

POW3R

Quanto appena spiegato, accade di continuo in praticamente qualunque regione del globo terracqueo ed anche in Italia in altri ambienti (basti vedere la politica, il calcio, e la televisione) senza che nessuno si arrabbi o si offenda per delle critiche ricevute al suo pensiero, e che anzi a nostro modesto avviso dovrebbe essere la normalità in un ambiente che voglia sviluppare un discorso costruttivo (anche se purtroppo alcuni individui spesso non collaborano) e non prendere per oro colato ciò che dice una persona con un discreto seguito.

La disinformazione é un grande problema di questo triste mondo nel quale ci troviamo, ed i vari ricami che millanti riguardo quanto riportato nel nostro articolo lo sono ancora di più. Alcuni tuoi fedeli seguaci ci hanno accusato di aver estrapolato, manipolato e montato ad hoc le tue parole per far trasparire un messaggio fuorviante che doveva attirare odio, tuttavia ti assicuriamo che nulla potrebbe essere più lontano dai nostri standard lavorativi (visto che tra le altre cose le stesse erano state create da un tuo follower che si é anche detto contento che esse avessero generato una bella discussione nel gruppo di World Of Warcraft) e le clip che abbiamo ricaricato online e che TUTTI potranno vedere per creare un contraddittorio degno di questo nome sulle parole che sono uscite fuori dalla tua bocca (e non un intervento da bullo fatto su Facebook), lo potranno dimostrare.

-La clip di Pow3r e le nostre considerazioni-

Video 1Video 2

Il CEO di Powned Marco ‘Stak’ Cresta ha riassunto, in un video che lasceremo qua sotto, le nostre opinioni e reazioni a caldo a questo duro attacco che, dobbiamo essere sinceri, ci ha effettivamente fatti questionare sul nostro operato, da professionisti estremamente critici verso noi stessi quali siamo sempre stati.

Dopo un relativamente breve brainstorming tra di noi abbiamo valutato corretto quanto riportato nell’articolo ed abbiamo deciso di non piegarci, né farci intimidire da qualche milione di follower, rispondendo con onestà ed inflessibilità, come si converrebbe in queste occasioni.

-Il video di Stak-

Insomma, caro Giorgio, anzi, caro POW3R, come ti sei presentato sotto al nostro post, questo é quanto l’autore originale dell’articolo aveva da dire. Magari non leggerai mai queste parole, ma spero sinceramente che lo facciano più persone possibile e che questi lettori capiscano l’importanza dei gesti compiuti da questi autoproclamati giganti del web e quanto sia a sua volta importante lottare per lo sviluppo di un ambiente con una florida produzione d’informazione e discussione nel nostro paese, soprattutto in un momento così delicato per l’ambiente esportivo, anche attraverso i suoi principali esponenti.

La campagna NoClickBait

A dimostrazione di quanto sia per noi assolutamente importante utilizzare dei titoli che rispecchino i contenuti dei nostri articoli, e che le informazioni trasmesse dalle stesse siano sempre vere e non ingannevoli o in qualunque forma “alterate”, abbiamo deciso di aggiungere un box nel quale potrete darci le vostre impressioni.

Se dopo la lettura di un articolo vorrete comunicarci il vostro disappunto rispetto al titolo ed ai contenuti, potrete farlo semplicemente cliccando su “Clickbait” nel box in basso a destra. Se al contrario avrete piacere di segnalare l’effettiva pertinenza/autenticità di quanto da noi scritto, vi basterà cliccare su Non Clickbait. Provvederemo a pubblicare ogni settimana dei report dettagliati con i vostri pareri.

A Pow3r, fiduciosi che i nostri lettori possano capire appieno la situazione e farsi la loro idea a prescindere da qualunque pregiudizio, ti mandiamo un caloroso saluto.

-La redazione di Powned-

La clip di Pow3r

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Arena Of Valor e Honor Of Kings insieme per gli esports

Arena Of Valor e Honor Of Kings insieme per gli esports

Profilo di Rios
30/08/2021 16:27 di Mario "Rios" Cristofalo
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Dal 2022 in poi Arena Of ValorHonor Of Kings uniranno le forze nel campo degli esports, per creare un evento incredibile nella cornice della Worlds Cup. Questo comporterà un’incredibile innalzamento del montepremi finale, che sarà superiore agli 8 milioni di dollari del 2021.

Arena Of Valor e Honor Of Kings insieme negli esports

Espansione dell’ecosistema

Nella giornata del 28 agosto 2021, il team di Arena Of Valor ha annunciato l’espansione del proprio ecosistema esportivo. Insieme a questo, è stato anche svelato il nuovo format della World Cup 2022. Alla quale si uniranno anche le squadre del celebre Honor Of Kings.

Da ottobre 2022, quindi, la World Cup vedrà i team di entrambi i giochi darsi battaglia per portarsi a casa l’enorme montepremi messi in palio. I migliori sedici team europei, asiatici, nord-americani, sud-americani e medio-orientali scenderanno in campo.

L’espansione dell’ecosistema eSport ospiterà un nuovo programma e una nuova struttura dei tornei che offriranno opportunità a tutti i livelli di competizione. Dalle leghe professionistiche locali a quelle regionali, il nuovo sistema consentirà alle migliori squadre di scalare la classifica nella speranza di ottenere un posto all’AWC. Nei prossimi mesi ci sarà una tabella di marcia competitiva completa insieme a dettagli sui nuovi campionati e sul campionato internazionale.

Insomma un vero e proprio piano di crescita continua per il gioco, che ora vuole prendersi un posto tra i grandi nomi che popolano il mercato esports.

Le dichiarazioni di Bernd Gottsmann

“Mentre raggiungiamo i cinque anni di eSport, la nostra espansione dell’ecosistema competitivo è un piano ambizioso per la World Cup 2022. Stiamo unendo Arena of Valor e Honor of Kings per la prima volta. Non vediamo l’ora di condividere maggiori dettagli su come le squadre possono qualificarsi molto presto. La community e la base di giocatori di Arena of Valor sono così appassionate, ed è per questo che volevamo creare qualcosa che portasse davvero l’esperienza competitiva a un livello completamente nuovo.”

Link del videoannuncio

Powned: la tribù dell’orso cerca nuovi membri!

Powned: la tribù dell’orso cerca nuovi membri!

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16/09/2020 15:30 di Marco "Stak" Cresta
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Powned da sempre si pone l’importante obiettivo di sensibilizzare, informare ed aggiornare il pubblico italiano circa le novità legate al mondo degli esport. E, più in generale, a quello dei videogiochi vissuti in modo agonistico.

Dal 2014, lo staff di Powned tiene fede all’impegno preso per merito delle persone che ci lavorano e credono con entusiasmo nel progetto. Affinché la struttura diventi sempre più solida e di livello ognuno di noi mette costantemente a disposizione le proprie capacità e la voglia di migliorare insieme.

Da Gennaio la nostra redazione cura anche la sezione esport del Corriere dello Sport e di Tuttosport. Cosa che ci ha dato la possibilità di metterci ulteriormente in gioco e di crescere sotto molteplici aspetti.

Per questo motivo, siamo alla ricerca di risorse da inserire all’interno del team, vogliose di dare il proprio contributo con news, articoli di approfondimento e guide. Ci piacerebbe, inoltre, estendere questa opportunità anche a chi è intenzionato a realizzare contenuti per le importanti testate sportive nazionali sopra citate.

I requisiti richiesti?

  • Passione per i videogiochi
  • Entusiasmo
  • Spirito d’iniziativa
  • Abilità di scrittura
  • Collaborare in team

Per candidarvi basterà semplicemente inviare una mail con oggetto “CANDIDATURA POWNED” all’indirizzo [email protected] , o scriverci un messaggio sulla nostra pagina Facebook. Nella mail segnalateci la sezione (o le sezioni) di vostro interesse e per la quale siete intenzionati a scrivere.

Sicuri della vostra partecipazione, la tribù dell’orso resta in attesa di iniziare con voi nuove ed entusiasmanti collaborazioni!