Predator bannato da Apex Legends per cheating
Non sono solo bug e glitch ad affliggere il naturale svolgimento di una partita. Ad ogni sorta di possibile problema tecnico si aggiungono di tanto tanto anche degli hacker che cercano di ottenere alcuni obiettivi tramite metodi non convenzionali. È il caso di Bob8511101, meglio conosciuto come il Predator numero 4 su PC, e da oggi in poi come il Predator bannato per aimbot.
La modalità classificata di Apex Legends è decisamente una delle più competitive del settore, i giocatori ci si lanciano mettendo a dura prova le loro abilità col fine di ottenere il badge del Predator, ed essere globalmente riconosciuti come i migliori. Eppure neanche questa cosa è esente dall’ombra di player che cercano di avvantaggiarsi nei modi più disparati. Si passa dal sfruttare il matchmaking a proprio favore facendo squadra con determinate persone, ai più invasivi hack come il wall hack e l’aimbot.
Mentre Respawn solitamente colpisce duramente i casi di cheating, allontanando i più acclamati, e restringendo le code ai più generici, può succedere che qualcuno sfugga ai controlli, e passi inosservato fino ad arrivare anche alla cime del mondo. Il Predator bannato insieme al suo team difatti, era nella top 0,1% dei giocatori al mondo. A farlo notare è stato Skeptation, un giocatore che ha avuto un confronto diretto con gli sviluppatori:
The number 4 predator on PC and their squad is hardcore aimbotting. How the hell does apex not ban them before they climb this high? @Respawn please for the love of god put a dedicated team on banning cheaters. @PlayApex @GH057ayame @MonsterclipRSPN @thezilch @lowkeydbjosh pic.twitter.com/qgmd9NQZdw
— Skeptation (@Skeptation) July 17, 2020
Il Predator numero 4 su PC ed il suo team stanno decisamente usando l’aimbot. Come diamine ha fatto Apex a non averli bannati prima che arrivassero così in alto? Respawn per per l’amor di Dio metti un team dedicato al ban dei cheater.
A queste pesanti parole il produttore Josh Medina ha risposto che Respawn aveva provveduto al ban del giocatore interessato, e che per quanto riguarda anche gli altri non rivelano uno ad uno i nomi dei player bannati. Una pronta risposta arrivata poco dopo la pubblicazione online della clip incorporata nel tweet di Skeptation, che non ha semplicemente denunciato un atto che andava contro il regolamento di gioco, ma che è risultato in un Predator bannato.
BTW i banned this guy this morning we just dont message stuff like this out
— josh medina (@lowkeydbjosh) July 18, 2020
Non è la prima volta che vediamo un giocatore in posizioni così alte essere bannato per cheating, anche se buona in buona parte dei casi si è trattato di utenti trovati a forzare delle formazioni per usare a proprio vantaggio il sistema di MMR. Fortunatamente i cheater vengono spesso trovati ed allontanati per tempo, rendendo questo uno sfortunato caso quasi isolato.